Si avvicina il ritorno in campo di Mike Maignan, il portiere del Milan fuori ormai da settembre per un infortunio al polpaccio. Gli ultimi test, hanno confermato che il numero uno della Francia è in via di guarigione. La data da attenzionare per i tifosi del Milan è quella del 26/02 quando i rossoneri affronteranno l'Atalanta tra le mura amiche di San Siro. Sarà da capire la strategia dello staff di Milanello. Medici e fisioterapisti, infatti, vorrebbero essere più cauti l'ultima esperienza che ha visto Maignan vittima di una ricaduta quando si era cercato di accelerare i tempi di recupero per permettergli di giocare l'andata degli ottavi di Champions contro il Tottenham. Se quest'ultima opzione dovesse essere quella vagliata, magari il portierone verrà solo convocato contro l'Atalanta e lanciato nella mischia nella settimana successiva al Franchi contro la Fiorentina. Così facendo riassaggerebbe le brezza del prato verde in quei 90 minuti di rodaggio prima del ritorno degli ottavi di Champion League a Londra. Domani alle 18.00 contro il Monza, invece tra i pali ci sarà ancora Tatarusanu.
Infortunio Maignan: da quanto è fuori e quante partite ha saltato
Maignan si è infortunato il 22 settembre 2022 durante una gara di Nations League tra la sua Francia e l'Austria. Un infortunio al polpaccio che non sembrava nulla di grave ma che ha impedito prima all'estremo difensore rossonero di partecipare ai Mondiali in Qatar e poi di rientrare in campo con il Milan alla ripresa. Dal momento del suo stop in poi Maignan ha saltato ad oggi 15 partite di Serie A e 5 di Champions League non considerando i turni di Coppa Italia nei quali probabilmente avrebbe comunque giocato il secondo portiere. In queste 20 partite, il Milan ha ottenuto 11 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, subendo 25 gol – 9 in due partite consecutive tra Lazio e Sassuolo – e mantenendo la porta inviolata 6 volte, tre delle quali in Champions League. Più che nei numeri però, la differenza tra l'avere in porta Maignan e non averlo è sembrata soprattutto nel modo di guidare la difesa e dare sicurezza all'intera squadra. Inoltre il portiere francese possiede una qualità nel far partire l'azione con i piedi che non è nelle corde di Tatarusanu. Il suo rientro, a partire dalla fine di febbraio sarà fondamentale per le ambizioni in Serie A della squadra di Pioli e soprattutto per il proseguo della corsa alla conquista dei quarti di Champions League.