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Il rendimento del Napoli con e senza Osimhen

Il rendimento del Napoli con e senza Osimhen
Iconsport / Marco Bucco

Senza Victor Osimhen in campo il Napoli ha vinto tutte le partite che ha giocato: il rendimento della squadra di Spalletti con e senza il nigeriano

In vista del ritorno della Serie A non sono arrivate delle ottime notizie dall'infermeria del Napoli per il tecnico Luciano Spalletti. I partenopei dovranno infatti fare a meno del bomber Victor Osimhen (i tempi di recupero e quante partite salta). Al suo posto davanti sarà ballottaggio per chi dovrà guidare l'attacco (le possibili soluzioni). Ci sono però dei dati che sorridono a Spalletti.

Come si evince dai dati Opta, senza Osimhen in campo il Napoli ha sempre vinto. Nessun pareggio e nessuna sconfitta, solo vittorie. Ed è anche per questo che la formazione allenata da Spalletti è quella dal valore più alto nel massimo campionato italiano (la classifica completa). Un ottimo rendimento quello della squadra azzurra, che sembra quindi paradossalmente migliorare senza il bomber in campo. Vediamo quindi il rendimento della formazione campana con e senza Osimhen nell'undici titolare.

Il rendimento del Napoli con Osimhen

Partiamo subito da un dato di fatto. Negli ultimi mesi Osimhen è stata la vera arma in più del Napoli, e molti dei punti conquistati dai campani sono merito del nigeriano. Da quando è tornato dall'infortunio è stato praticamente infermabile per tutte le difese, sia in Italia che in Europa. In Serie A, da quando è tornato abile e arruolabile (16 ottobre), ha segnato 19 gol in 18 partite. Una media esagerata superiore al gol per partita. In totale in campionato sono 21 i centri. In 23 presenze. 22 da titolare. Se consideriamo tutte le competizioni i numeri dicono 25 gol in 29 partite giocate. Senza ombra di dubbio si tratta della migliore stagione in carriera per il nigeriano.

Ovviamente avendo un attaccante del genere in rosa, ed in una condizione fisica spaventosa come quella attuale di Osimhen, il ruolino di marcia della squadra non può che essere positivo. Di queste 29 partite in cui Osimhen è sceso in campo anche solo per pochi minuti, considerando tutte le competizioni, il Napoli ne ha portate a casa ben 23 (il 79%), poi due pareggi e quattro sconfitte. Una media di 2,38 punti per partita. Numeri a dir poco ottimi. Come si evince dai dati di Cronache di Spogliatoio, con il nigeriano in campo la media gol per partita dei campani è stata di 2,4; la media gol subiti si ferma invece a 0,7.

Entrando ancora più nello specifico, in cinque occasioni i gol di Osimhen si sono rivelati decisivi per la vittoria finale. In tutti e cinque i casi si è trattato di partite di Serie A, che hanno quindi portato al Napoli almeno 15 punti. Se consideriamo che il vantaggio che hanno i campani dalla seconda è di 19 punti, ecco che sarebbe stato tutto un altro campionato. Delle cinque partite tre sono stati inoltre big match, con il numero nove che ha deciso entrambe le sfide contro la Roma e la partita contro l'Atalanta.

Contributo che non si limita ai soli gol, all'attivo può infatti contare anche cinque assist in Serie A. Tornando un attimo a parlare del suo 2023, tra gol e assist le partecipazioni a gol di Osimhen sono state ben 25. Meglio di lui hanno fatto solamente Haaland e Messi, non di certo gli ultimi arrivati. In questa particolare classifica precede inoltre gente del calibro di Neymar, Mbappé, Kane ed anche lo stesso compagno di squadra Kvaratskhelia. Se escludiamo dal computo totale gli assist e prendiamo in considerazione solamente i gol, nel 2023 Osimhen si è dovuto arrendere solo a Rashford del Manchester United (la classifica dei migliori marcatori del 2023). Quest'anno ha anche iniziato a segnare con i colpi di testa, una delle cose che più gli criticavano nella scorsa stagione.

Il rendimento del Napoli senza Osimhen

Per quanto strano e assurdo possa sembrare, senza Osimhen in campo il rendimento del Napoli addirittura migliora. In sette occasioni l'attaccante nigeriano non è stato a disposizione di mister Spalletti, ed in tutte e sette le partite il Napoli ha portato a casa una vittoria, sempre considerando tutte le competizioni. Una percentuale del 100%, impressionante. Una media di 3 punti per partita. Tra queste sette partite – casualità – c'è anche la gara di andata proprio contro il Milan, che sarà la prima del Napoli in Serie A senza Osimhen da ottobre. Ma non solo vittorie, senza lui in campo a migliorare sono tutti i dati. Se i gol per partita con Osimhen in campo erano 2,4, senza di lui diventano 3,1; per quanto riguarda quelli subiti invece si scende da 0,7 a 0,6.

Nelle partite in cui Osimhen è stato assente, a sostituirlo sono stati proprio gli attaccanti presi apposta in estate: Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori. Partiamo dal cholito, che dovrebbe essere il prescelto di Spalletti per la partita contro il Milan (le probabili formazioni e dove vederla in tv). Sono 25 le sue presenze stagionali, otto invece i gol. Molte di queste presenze sono arrivate però solo per poche manciate di minuti nei finali di gara. Da titolare ha giocato solamente due volte in Champions League ed una in Coppa Italia. In Serie A, invece, 17 presenze e nessuna dal primo minuto. Prima da titolare che potrebbe arrivare proprio contro il Milan dunque. Milan che ha già punito nella gara di andata, segnando il gol del definitivo 2-1.

Discorso un po' diverso invece per Raspadori. Andando a guardare il minutaggio si vede che ha giocato molto di più in stagione rispetto a Simeone, 990′ minuti complessivi contro i 591′ del cholito. Nonostante questo non è riuscito ad incidere ed essere decisivo come l'attaccante argentino. Sono cinque i gol totali dell'ex Sassuolo, quattro dei quali trovati in Champions League, in tre goleade della formazione azzurra. In Serie A è partito sette volte da titolare, e complessivamente ha accumulato 16 presenze. Uno solo il gol in campionato, nell'unica partita giocata per tutti i 90′ di gioco, alla sesta giornata contro lo Spezia.

In generale però, non è stata merito di nessuno in particolare questa compattezza trovata nonostante l'assenza del punto di riferimento offensivo. È stato merito di tutta la squadra, che ha saputo unirsi per andare a caccia dell'unico obiettivo, la vittoria. Ed è proprio questa unione e questa compattezza che cercherà Spalletti per queste partite senza Osimhen.


Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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