Nella conferenza stampa di presentazione del match Roma-Empoli, Ranieri ha elogiato Schick affermando di non volere che stia ai margini del suo progetto
Il nazionale ceco per Di Francesco è stato sempre il sostituto dell'intoccabile Dzeko, per lui quindi poche occasioni di mettere in mostra il suo talento. Adesso potrebbe registrarsi un cambio di rotta e la rete messa a segno contro l'Empoli potrebbe rappresentare un nuovo trampolino di lancio per l'ex Sampdoria. Ieri il bosniaco era squalificato e Schick ne ha approfittato per tornare al gol e far continuare la marcia di avvicinamento della Roma in zona Champions League.
Gli inizi
Patrik Schick muove i suoi primi passi da calciatore nello Sparta Praga prima di andare in prestito ai Bohemians, squadra di prima divisione ceca. Qui si iniziano ad intravedere le sue indiscusse qualità, infatti l'attaccante ceco totalizza 27 presenze in campionato con 7 gol e un assist all'attivo. Il suo talento non rimane oscuro agli addetti ai lavori tanto che la Sampdoria decide di portarlo a Genova in quello che poteva considerarsi un azzardo, ma che con il senno di poi è stato un acquisto più che lungimirante. Il suo impatto in Serie A non è così immediato, spesso viene utilizzato come subentrante da Giampaolo, ma a poco a poco riesce a ritagliarsi un posto fisso nell'attacco sampdoriano. Il resto è storia, con gli occhi di mezza Europa addosso, il passaggio mancato alla Juventus per presunti problemi cardiaci e l'arrivo alla Roma di Di Francesco.
Le parole di Giampaolo e Ranieri
La Sampdoria, ovviamente, voleva tenerlo almeno per un'altra stagione ma era impossibile per Schick resistere alla tentazione del grande salto in una big. A proposito dei blucerchiati, hanno fatto discutere le parole del suo ex allenatore Giampaolo dopo il trasferimento alla Roma: “Schick gioca fuori ruolo alla Roma, è un giocatore diverso da Under e Salah, quando giocherà nella sua zona di campo farà parlare di sè“. Dichiarazioni chiare e concise che non lasciano di certo spazio a tante interpretazioni e, analizzando quello che il numero 14 giallorosso ha fatto finora, forse l'ex tecnico dell'Empoli non aveva tutti i torti. Adesso però, con l'arrivo di Ranieri sulla panchina della Roma la situazione potrebbe drasticamente modificarsi a giudicare dalla conferenza stampa di presentazione di Roma-Empoli dell'allenatore ex Fulham e Leicester: “Schick e Dzeko devono giocare insieme. Patrik ha delle qualità enormi, mi ha sopreso e ha tutto per fare bene, è un giocatore completo“. Un cambio di rotta deciso che potrebbe concretizzarsi in campo nelle prossime partite.
Come cambia la Roma con Dzeko e Schick insieme
Di Francesco rappresenta l'allievo zemaniano per eccellenza e il suo 4-3-3 è sempre stato il modulo di riferimento nonostante qualche piccola modifica in corso d'opera. Un sistema che penalizzava molto Schick che non è nè un esterno d'attacco nè una prima punta di ruolo. L'arrivo di Ranieri potrebbe cambiare davvero le carte in tavola considerando che l'allenatore testaccino non predilige un modo di giocare predefinito ma si adegua ai giocatori che ha a disposizione. Ad esempio, nella stagione incredibile che ha portato il Leicester a vincere la Premier League, il modulo utilizzato è stato il 4-4-2 che potrebbe essere ripreso e messo in pratica proprio con la coppia Dzeko-Schick in avanti. Un modo di giocare che forse penalizzerebbe troppo l'altro golden boy Zaniolo, sacrificato a giocare come quarto di centrocampo. Il 4-3-1-2 valorizzerebbe entrambi, ma lascerebbe fuori una miriade di esterni acquistati per le esigenze di Di Francesco. Ai posteri l'ardua sentenza, ma senza dubbio Schick adesso avrà un ruolo da protagonista.