Il fenomeno georgiano è il giocatore ad aver segnato più gol di tutti fin qui tra gli esordienti nel campionato italiano, seguono Lookman e Dia
Nonostante non siano più gli entusiasmanti anni ’90 in cui le squadre italiane dominavano tutti sia in Europa che nel mondo, la nostra Serie A rimane un campionato sorprendente e rivelatore. Giocare nel nostro paese è tutt’altro che facile, viste le caratteristiche del nostro torneo: più tattico della Premier League, più fisico della Liga, più organizzato della Bundesliga.
Ogni stagione, la Serie A regala affascinanti sorprese: sia per quanto riguarda gli exploit delle squadre, sia per i giocatori che arrivano dall’estero e a volte si presentano in grande stile. Ogni anno ci sono calciatori che riescono letteralmente ad esplodere nel nostro campionato, mostrando doti e numeri davvero invidiabili.
Ci sono infatti ragazzi giovani che molto spesso all’estero non vengono considerati e che arrivano quindi in Italia con tanta voglia di fare e di dimostrare. Il nostro campionato, che purtroppo non è più di primissima fascia, permette a questi giovani talenti di sbocciare e di farsi conoscere al mondo.
Di certo, in questa prima fase di stagione, grazie alle mosse di mercato del Napoli e alle partite della nostra Serie A, tutto il pianeta ha imparato a conoscere un certo Kvicha Kvaratskhelia, fenomeno georgiano che si gode Luciano Spalletti. Il ragazzo – esordiente – è sicuramente la rivelazione di questa Serie A, ma non è tutto. Ci sono anche tanti altri giocatori che, alla loro prima stagione in Italia, stanno facendo vedere cose importanti.
Ecco quindi, dopo 12 giornate di campionato, la classifica dei migliori marcatori esordienti in questa stagione di Serie A 2022/23.
Kvicha Kvaratskhelia (Napoli): 6 gol
Kvicha Kvaratskhelia è in assoluto la sorpresa numero 1 della Serie A e, probabilmente, anche di tutti i campionati europei. Talento georgiano classe 2001, è arrivato a Napoli quest’estate dalla Dinamo Batumi – club georgiano a cui si è accasato a marzo dopo essersi svincolato dal Rubin Kazan – per soli 10 milioni di euro. Inoltre, il suo compito era quello di sostituire un certo Lorenzo Insigne, capitano e bandiera storica partenopea. E ad oggi, sembra esserci già riuscito.
Kvaratskhelia è, senza mezzi termini, un’ira di Dio. Esterno sinistro offensivo, sembra letteralmente invincibile. Velocità clamorosa, qualità sopraffina, visione di gioco da trequartista e capacità di dribbling quasi unica. Può sia rientrare a destra verso il centro del campo per calciare in porta, sia andare a sinistra sull’esterno per mettere assist al bacio per i compagni. È concreto, cattivo sotto porta, freddo, lucido, intelligente da un punto di vista tattico. E tutto questo a soli 21 anni.
Oltre a tutto ciò, in appena due mesi ha già raggiunto numeri molto importanti per non essere un attaccante. In queste prime 12 partite di Serie A, ha realizzato 6 gol in campionato e addirittura 7 assist. Fin dall’esordio ad agosto, Kvaratskhelia ha messo le cose in chiaro: gol e assist alla prima contro l’Hellas Verona, doppietta alla seconda contro il Monza, poi reti anche a Lazio, Torino e infine Sassuolo sabato scorso – match in cui ha confezionato anche 2 assist per Osimhen. È dietro di un solo gol al capocannoniere del campionato, ma con la differenza che lui è un esordiente in Serie A: Kvaratskhelia è infatti il miglior marcatore tra coloro che hanno giocato solo 12 partite in carriera nel nostro campionato.
Ademola Lookman (Atalanta): 5 gol
Dietro di lui c’è Ademola Lookman dell’Atalanta. Il suo acquisto è forse passato – erroneamente – un po’ in sordina, ma il ragazzo ha sempre dimostrato, anche in campo europeo, di avere le caratteristiche perfette per il gioco di Gasperini. Arrivato a Bergamo in estate dal Lipsia per 9 milioni di euro, l’esterno classe 1997 ha subito fatto capire perché oggi veste la maglia della Dea: è veloce, bravo nel dribbling, ha grande tecnica nello stretto e poi vede la porta come un attaccante puro.
Nigeriano d’origine, Lookman sa ricoprire più ruoli sul fronte offensivo: tra Premier League e Bundesliga, infatti, aveva già giocato sia da esterno destro che sinistro, ma anche da prima o seconda punta. Le sue caratteristiche, d’altronde, lo rendono un giocatore molto eclettico, in grado di adattarsi ad ogni situazione e posizione in campo. Gasperini lo ha capito subito, ruotando spesso anche i suoi partner d’attacco: prima punta in solitaria, trequartista dietro le due punte o insieme ad un compagno dietro ad un solo centravanti.
E Lookman lo sta ripagando a dovere, sia quando parte nell’11 titolare sia quando subentra dalla panchina: dopo la rete all’esordio in contropiede contro la Sampdoria, il nuovo numero 11 dell’Atalanta ha colpito anche Fiorentina, Udinese, Sassuolo ed Empoli – proprio nel pomeriggio di ieri. In totale fanno quindi 5 gol in questo suo esordio di Serie A: ciò significa che il ragazzo è dietro in questa speciale classifica solo ad un certo Kvicha Kvaratskhelia del Napoli. E, come se non bastasse, a Lookman piace servire anche i propri compagni: alle 5 reti fin qui registrate si aggiungono anche 3 importanti assist.
Boulaye Dia (Salernitana): 5 gol
Insieme a Lookman, subito dietro a Kvara, c’è anche la sorpresa Boulaye Dia, attaccante senegalese della Salernitana. Classe 1996 arrivato in estate in prestito dal Villarreal, ha subito fatto vedere cose molto interessanti con la maglia granata. Velocità, forza fisica, senso del gol e della posizione, intelligenza tattica: il ragazzo sa come colpire gli avversari e come rendersi utile per i suoi compagni.
In poco tempo, mister Davide Nicola ha trovato il suo attaccante titolare. Tanto che nel grande parco attaccanti di cui dispongono i granata, Dia è l’unico insostituibile. Nel tandem offensivo, il senegalese è praticamente certo del posto, al di là dell’avversario: ogni volta rimane solo da capire il suo compagno tra Bonazzoli, Piatek e Botheim. Prima c’era anche un certo Frank Ribery, che però per via dei troppi infortuni – e forse anche per “colpa” dello stesso Dia – ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di abbandonare per sempre il calcio giocato.
Dia è una vera e propria rivelazione in queste prime 12 partite di campionato. Il ragazzo ha infatti totalizzato fin qui 5 gol, conditi anche da 2 assist: nelle prime 4 gare aveva già segnato 3 gol contro Sampdoria, Bologna ed Empoli, poi reti anche contro l’Hellas Verona e infine ieri sera all’Olimpico contro la Lazio. L’attaccante senegalese è secondo, insieme a Lookman, in questa speciale classifica dei migliori marcatori esordienti di questa stagione di Serie A.
Assan Ceesay (Lecce): 3 gol
Fuori dal podio c’è Assan Ceesay, attaccante gambiano classe 1994 arrivato a Lecce quest’estate dallo Zurigo. Inizialmente era un giocatore sconosciuto ai più, ma non al club giallorosso che conosceva bene le sue caratteristiche: attaccante mobile molto veloce, bravo a dare la profondità e generoso nell’aiutare la squadra. Quello su cui erano tutti più incerti, però, erano le sue doti sotto porta: tuttavia, a giudicare da questo avvio, il ragazzo sta bene o male rispettando le attese e forse anche di più.
Alla sua prima stagione in Italia, Ceesay ha già messo a referto 3 gol con la maglia del Lecce: subito all’esordio contro l’Inter (anche se inutilmente), poi è stato molto più decisivo nella vittoria sulla Salernitana e nel pareggio con la Fiorentina. Ceesay è un attaccante da non sottovalutare, in grado di sostenere il peso del reparto offensivo quasi da solo con l’aiuto dei due esterni offensivi nel tridente. Dai suoi numeri e dalle sue prestazioni passeranno le sorti del Lecce: la squadra neopromossa punta alla permanenza in Serie A, e Ceesay può fare davvero tanto per raggiungere questo obiettivo.
Nikola Vlasic (Torino): 3 gol
Insieme a Ceesay, chiude questa speciale classifica Nikola Vlasic. Trequartista croato di grandissimo talento, è arrivato in prestito al Torino in estate dal West Ham. Ragazzo dal carattere particolare, non è riuscito a brillare in Inghilterra – dove ha vestito la maglia dell’Everton. Le sue abilità però erano ben chiare a tutti, tanto che gli Hammers hanno fissato per il classe 1997 un diritto di riscatto a 15 milioni di euro più 3 di bonus. Ma se dovesse continuare così, il Toro potrebbe davvero farlo suo definitivamente la prossima estate.
Vlasic è infatti arrivato in maglia granata in grande stile. Questo ragazzo ha subito dimostrato di avere spiccate doti offensive e senso del gol, nonostante sia tutt’altro che un attaccante. La sua caratteristica principale è molto semplice: il tiro da fuori area, sia con il destro che con il sinistro. Inoltre, da buon croato, è molto bravo anche nel dribbling e nella visione di gioco. Fra le linee, Vlasic sa inventare per i propri compagni e, soprattutto, sa come divertirsi e far divertire.
Juric sembra aver toccato le corde giuste, e il ragazzo risponde a meraviglia. Insieme a Miranchuk alle spalle della prima punta, Vlasic è un giocatore molto importante per questo Torino. Al suo esordio in Serie A, dopo 12 partite ha già totalizzato 3 reti contro Cremonese, Atalanta e Lecce, di cui due decisive per le sorti del risultato. Se continua così, farà esultare ancora i suoi compagni e i suoi tifosi.