
L'Udinese ha ufficializzato Andrea Sottil come nuovo allenatore: ecco come potrebbe cambiare la squadra friulana con l'innesto dell'ex tecnico dell'Ascoli
La nuova stagione di Serie A è sempre più vicina ed ha già portato diversi cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda le panchine delle 20 squadre che parteciperanno al prossimo campionato. Una di quelle che hanno cambiato guida tecnica è l'Udinese. Dopo la separazione con Gabriele Cioffi ed il lungo corteggiamento, tramite una nota apparsa sul sito ufficiale del club l'Udinese ha ufficializzato che il nuovo allenatore della prima squadra sarà Andrea Sottil, tecnico proveniente dall'Ascoli. Scopriamo il modulo di gioco prediletto dal piemontese e come potrebbe cambiare la squadra sotto la sua guida tecnica.
Come gioca Andrea Sottil
Nell'ultima stagione da allenatore, alla guida dell'Ascoli in Serie B, Sottil ha guidato la squadra per un bel campionato, conclusosi solamente nei playoff a causa della sconfitta contro il Benevento. Il suo è un tipo di gioco abbastanza offensivo, come testimoniato anche dal modulo prediletto ed usato per tutta la stagione, un 4-3-1-2. Nel corso della sua carriera da allenatore non è però mai stato legato ad un modulo ben preciso ed anzi, più volte ha precisato che lui lavora in base alle caratteristiche dei calciatori a disposizione e di conseguenza sceglie il modulo più adatto per mettere il migliori undici disponibile.
In fase di costruzione le sue squadre giocano in un modo abbastanza chiaro. In caso di schieramento con la difesa a quattro in fase di costruzione i due centrali di difesa si allargano per permettere ai due terzini di avanzare e di formare un terzetto con il regista, con le due mezzali che invece avanzano a supporto dei tre davanti. Quando invece per vari motivi la squadra non può proporre una costruzione dal basso si ricerca spesso il lancio lungo per l'attaccante avanti. Nel suo gioco sono molto importanti i terzini, che nell'ultima stagione all'Udinese di Cioffi sono stati anche fondamentali, dato che preferisce spesso che siano proprio i terzini a crossare in mezzo. In fase invece di non possesso anche lì ha delle idee abbastanza chiare. Le sue squadre tendono infatti a pressare il portiere ed i difensori centrali, provando a spostare il gioco sugli esterni o al massimo a concedere il lancio lungo.
Come cambia l'Udinese con Sottil
Fatta la premessa di prima sul modulo, c'è una forte probabilità quindi che in casa Udinese si continui a giocare con il 3-5-2 visto con Cioffi. Specialmente se Molina ed Udogie dovessero rimanere ancora un altro anno ad Udine, Sottil vorrà quasi sicuramente far passare gran parte del gioco della sua squadra proprio dai loro piedi, che tanto bene hanno fatto nel corso dell'ultimo campionato. Beto davanti rappresenta invece una buona soluzione per il tanto cercato lancio lungo.
L'altra opzione prevede invece un passaggio alla difesa a quattro, magari con un 4-3-1-2, come quello visto con l'Ascoli. In questo caso i terzini diventerebbero proprio Molina ed Udogie, in caso di permanenza, anche se nell'ultima stagione hanno praticamente giocato da centrocampisti esterni; con in mezzo Nuytinck e Becao, in caso di permanenza, altrimenti Pablo Marì. In avanti invece i cambiamenti sarebbero un po' meno “radicali”, con Pereyra che molto probabilmente prenderebbe il posto da trequartista alle spalle di Deulofeu e Beto, Walace in posizione invece di regista.
Il comunicato dell'Udinese
“Bentornato Andrea!
Andrea Sottil è il nuovo allenatore dell’Udinese
Un cerchio che si chiude, passato e presente si intrecciano per continuare la grande storia bianconera.
Udinese Calcio è lieta di riabbracciare Andrea Sottil. E’ lui, infatti, il nuovo allenatore della Prima Squadra: ha siglato un contratto che lo lega al club fino al 30 giugno 2023 con opzione per la stagione successiva.
Per Andrea si tratta di un grande ritorno nella famiglia bianconera dopo aver difeso, con grandissime soddisfazioni, i nostri colori anche da calciatore per quattro stagioni con 115 presenze e 7 gol realizzati, tra Serie A, Coppa Italia, Coppa UEFA e Intertoto, contribuendo a grandi momenti della nostra storia come la vittoria dell’Intertoto e a due qualificazioni in Europa.
Anche da allenatore, Sottil ha subito continuato a distinguersi compiendo un lungo e fortunato percorso in tutte le categorie del calcio italiano sin dalla stagione 2011/2012 quando, alla prima esperienza tra i professionisti, guida il Siracusa alla vittoria del campionato di serie C, traguardo che sfugge solo a causa di una penalizzazione che vede scivolare i siciliani al terzo posto in classifica.
Nell’annata successiva, si sposta al Gubbio, sempre in C, dove conduce un campionato sereno concluso all’ottavo posto. Nella stagione 13/14 è alla guida del Cuneo, in quella seguente ottiene una salvezza molto soddisfacente con la Paganese.Nel 2015 fa ritorno al Siracusa e trionfa nel campionato di serie D riportando la squadra tra i professionisti e conquistando, l’anno dopo, un grande sesto posto con qualificazione ai playoff. Arriva, così, la chiamata del Livorno per l’annata 2017/2018 e la stagione si conclude con un altro trionfo per Sottil che riporta prontamente in serie B la formazione toscana.
In quell’estate fa ritorno in Sicilia questa volta sulla panchina del Catania e si rende protagonista di un’altra ottima stagione conclusa al quarto posto e con la semifinale playoff conquistata.
I tempi sono maturi per confrontarsi con la Serie B, lo ingaggia, per il finale di stagione 19/20, il Pescara ed anche in questo caso Sottil compie l’impresa di salvare ai playout la squadra.
Il resto è storia recente, ripete un’impresa simile anche nella stagione 20/21 quando viene chiamato a risollevare le sorti di un Ascoli penultimo in classifica e lo conduce alla salvezza diretta addirittura con una giornata di anticipo.
Nel campionato appena concluso, sotto la sua guida, i marchigiani si consacrano come una delle formazioni che maggiormente hanno impressionato per gioco e risultati ottenuti come confermato dalla qualificazione ai playoff.
Adesso per Andrea Sottil è il tempo di tuffarsi nella nuova avventura in bianconero per riabbracciare l’Udinese e tornare ad ottenere anche in panchina grandi soddisfazioni. Il mister porta con sé i collaboratori Ignazio Cristian Bella, Gianluca Cristaldi e Salvatore Gentile.
Bentornato Andrea!“
