Nella giornata di ieri la notizia era trapelata da fonti attendibili, ma nel corso della serata ha assunto contorni sempre più concreti. La Salernitana ha deciso di esonerare Stefano Colantuono, che nonostante la ricca campagna acquisti non è riuscito a cambiare l'atteggiamento di una squadra vogliosa ma non troppo di vincere partite decisive per la salvezza come quelle contro Spezia e Genoa. Motivo per il quale il presidente Danilo Iervolino e il direttore sportivo Walter Sabatini hanno sondato diversi nomi, tra i quali spiccano quelli di Daniele De Rossi e Andrea Pirlo, ma alla fine hanno deciso di virare su Davide Nicola. Come si evince dal sito ufficiale della società: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Davide Nicola e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra”. Analizziamo insieme, perciò, la carriera del tecnico di Luserna San Giovanni e come cambia con lui in panchina la Salernitana, con i conseguenti risvolti in ottica fantacalcio.
La carriera di Davide Nicola: specialista in imprese impossibili
Dopo una carriera da difensore vissuta prevalentemente in provincia, Davide Nicola ha iniziato ad allenare nel Lumezzane, suo ultimo club da giocatore, e sfiora subito la qualificazione ai playoff di Lega Pro. Dopo aver ottenuto l'abilitazione ad allenare, il Livorno scommette su di lui, e l'ex Genoa ricambia la fiducia con la promozione in Serie A proprio grazie ai playoff vinti in cadetteria contro Brescia ed Empoli. La stagione successiva, tuttavia, viene esonerato a metà stagione e poi richiamato quando ormai i labronici sono di fatto condannati all'immediata retrocessione. In seguito approda al Bari, dove ottiene una buona media punti, seconda solo a quella di Antonio Conte, ma questo non basta per far sì che la società continui a puntare su di lui.
Successivamente arriva la svolta: il Crotone, che ha appena centrato l'impresa della prima storica promozione in Serie A, decide di ingaggiarlo per sostituire Ivan Juric. La stagione, come prevedibile, non è delle più semplici, e chiude il girone d'andata con soli 9 punti in graduatoria. Dopo il “giro di boa”, tuttavia, nella rosa pitagorica scatta qualcosa che dà i giusti stimoli per tentare e centrare l'impresa impossibile: i rossoblù, infatti, totalizzano 25 punti, e hanno la meglio nella corsa sull'Empoli proprio all'ultima giornata, ottenendo una salvezza a dir poco incredibile. Dopo l'addio ai calabresi e la parentesi Udinese, sempre a stagione in corso, Nicola vive altre due esperienze tra Genoa e Torino. In entrambi i casi le squadre sembrano a un passo dalla cadetteria, ma il tecnico piemontese riesce a compattare l'ambiente, centrando sempre l'obiettivo salvezza. Nel primo caso totalizzando 28 punti in 21 partite, nel secondo 24 in 20.
Davide Nicola alla Salernitana: cosa cambia al fantacalcio
Alla luce di quanto analizzato, nonostante la presenza di altri candidati, la scelta di Davide Nicola da parte della Salernitana appare tutt'altro che casuale. Infatti il modulo prediletto dall'allenatore è il 3-5-2, utilizzato a più riprese da Fabrizio Castori, tecnico della promozione in massima serie, e anche da Stefano Colantuono. Quest'ultimo, tuttavia, viste le grosse difficoltà a centrare risultati positivi, negli ultimi tempi era passato a una difesa a quattro, alternando il rombo a centrocampo con il trequartista dietro due punte, oppure il centrocampo a tre con due ali a sostegno di un'unica punta. Verosimilmente è possibile che anche l'ex allenatore del Torino continui su questa falsa riga. Già a Crotone, infatti, era ricorso a un classico 4-4-2, ottenendo lo storico traguardo della salvezza pitagorica.
Dal punto di vista degli uomini utilizzati, certamente Nicola punterà sui nuovi acquisti, su tutti il portiere Luigi Sepe, i difensori Radu Dragusin e Federico Fazio, l'ex Genoa Ivan Radovanovic a centrocampo e la coppia d'attacco formata da Simone Verdi e Federico Bonazzoli. Nel reparto arretrato, inoltre se si dovesse continuare a giocare a quattro è scontato l'utilizzo di Pasquale Mazzocchi sulla fascia destra e di Luca Ranieri sulla sinistra, in attesa del ritorno di Matteo Ruggeri. Se invece Nicola decidesse di passare subito al 3-5-2, i due esterni scalerebbero sulla linea dei centrocampisti, reparto completato, in alternanza, dai due Coulibaly, Grigoris Kastanos e Francesco Di Tacchio, oltreché dai neo-arrivati Emil Bohinen ed Ederson. Il terzo in difesa potrebbe essere Frederic Veseli, con Norbert Gyomber e Riccardo Gagliolo che scalpitano. In avanti, oltre ai nomi succitati, ci sono sempre i due assi Franck Ribery e Diego Perotti da usare in qualsiasi momento, condizione fisica permettendo. A loro si aggiungono Milan Djuric, sempre prezioso nel lavoro sporco e in zona gol, e due elementi ancora tutti da scoprire come Mikael e Lys Mousset.