Ancora modifiche al protocollo per evitare lo stop dei campionati di calcio, accordo tra i club su indicazioni del governo
Sono stati giorni concitati quelli che hanno portato al varo di un nuovo protocollo per garantire lo svolgimento delle competizioni sportive. La variante Omicron del Corona Virus ha messo a dura prova l'organizzazione dei campionati che ha rischiato di fermarsi. Dopo diversi tavoli di trattative tra le leghe delle varie discipline, il ministro degli Affari regionali e le autonomie, Maria Stella Gelmini, ha annunciato poco fa la stipula di un nuovo accordo. L'intesa è stata trovata in Conferenza Stato-Regioni e riguarda tutti gli sport di squadra. Nel documento è previsto lo stop dell'intera squadra (con conseguente divieto di partecipazione a manifestazioni sportive) qualora all'interno della stessa si verificasse più del 35% dei casi di positività. Isolamento per i positivi e test continui per 5 giorni per i contatti ad alto rischio, con obbligo di indossare la mascherina FFP2 se non si è impegnati nell'attività sportiva, indipendentemente dallo stato vaccinale. Adesso la documentazione passerà al Comitato Tecnico Scientifico che approverà la nuova regolamentazione.
Traslando quello che abbiamo appena detto in una dinamica che comprenda una qualsiasi squadra di Serie A, il 35% di una rosa composta da 25-30 calciatori, va dai 9 agli 11 in base alla grandezza della rosa stessa. Si tratta quindi di una manovra più restrittiva rispetto a quanto dettato dal protocollo precedente. Questo “obbligava” le società a scendere in campo con 13 effettivi maggiorenni a disposizione di cui almeno un portiere. Va da sè che ad oggi, diverse gare del prossimo week end potrebbero essere considerate a rischio. L'Udinese ad esempio, ha una situazione parecchio complicata. I positivi al Covid nel gruppo squadra sono attorno ai dieci e la presenza a Torino contro la Juventus era già molto complicata a prescindere dalle nuove regole. Difficoltà anche per Bologna e Verona che giorno dopo giorno recuperano calciatori ma il numero di positivi all'interno della rosa è ancora molto alto. La situazione resta comunque in divenire. La speranza è quella di veder aumentare il numero di guariti entro il fine settimana così da garantire il regolare svolgimento delle competizioni.