
I problemi per il Torino continuano ad aumentare. Gli ultimi 30 giorni in casa granata sono stati davvero da dimenticare: dopo la vittoria esterna contro il Verona (2-3), che aveva portato la squadra di Vanoli al primo posto in solitaria della classifica di Serie A, il Toro ha disputato quattro partite ottenendo altrettante sconfitte. Una di queste è valsa l'eliminazione dalla Coppa Italia ai sedicesimi di finale per mano dell'Empoli, mentre le restanti tre sono arrivate in campionato (contro Lazio, Inter e Cagliari, tutte per 3-2). Ancor più negativa per il prosieguo della stagione granata è la perdita per almeno 6 mesi di Duvan Zapata, infortunatosi gravemente nel match contro l'Inter.
Per diversi giorni dopo la notizia dell'infortunio di Zapata si era parlato di una possibilità di attingere dagli svincolati per i granata, ma la decisione finale è stata quella di aspettare il mercato di gennaio. E così, anche un leggero stop per l'attaccante paraguayano Antonio Sanabria diventa un allarme per la squadra di Vanoli, che si troverà in grave emergenza in attacco qualora l'ex Roma dovesse dare forfait nel match di domani alle 20:45 contro il Como. Di seguito le ultime sulle condizioni di Sanabria e le soluzioni a disposizione di Vanoli.
Torino, Sanabria a rischio contro il Como: chi vicino ad Adams?
Non arrivano buone notizie dall'allenamento del Torino: nella giornata di ieri mercoledì 23 ottobre, a due giorni dalla sfida contro il Como della 9^ giornata, Tony Sanabria era assente per via di un attacco febbrile. A questo punto il paraguayano è da considerarsi in dubbio per venerdì sera, con Vanoli chiamato a valutare le alternative.
La soluzione principale sarebbe quella di utilizzare Yann Karamoh al fianco di Adams, ma anche il francese non ha partecipato all'allenamento di ieri limitandosi a terapie. L'ex Inter è tuttavia atteso in gruppo nella giornata di oggi ed è al momento il principale candidato ad una maglia da titolare. Qualora anche Karamoh non dovesse essere al meglio si aprono due strade per Vanoli: la prima porta all'utilizzo del classe 2005 Njie, in campo per 28′ finora in questa Serie A, in un tridente atipico con Che Adams e Vlasic; la seconda, invece, vedrebbe il croato giocare in appoggio alla punta in una sorta di 3-5-1-1, con l'inserimento di un centrocampista in più (probabilmente Gineitis, vista l'assenza di Ilic).
