Dopo aver sollevato dall'incarico Luciano Spalletti, i nerazzurri hanno scelto l'ex Juventus come guida tecnica per le prossime stagioni
Dopo aver comunicato nella giornata di ieri si è vista chiudere le porte dallo stesso diretto interessato in maniera pubblica. Il suo arrivo è dunque una sicurezza per tutti i tifosi del Biscione: non solo perché si tratta di uno dei migliori allenatori del momento, capace di tirar fuori il meglio da ogni suo giocatore, ma anche perché è sintomo di un progetto forte, che lo ha convinto più di ogni altro. E ora si apre la caccia alla “sua” Juve.
Come cambia l'Inter con Antonio Conte: difesa a tre e alta intensità
Il comunicato dell'Inter
“MILANO – Sono i gesti, gli sguardi, i dettagli, a definire Antonio Conte. Una vita dedicata al calcio, fin da piccolo. Appassionato e innamorato del pallone al punto da farlo diventare l'obiettivo da perseguire – diventando calciatore – e anche il mezzo migliore per potersi esprimere, per lasciare un segno. In campo e in panchina.
Determinato e ambizioso, Antonio Conte inizia il suo viaggio con l'Inter: due entità con lo stesso obiettivo, lo stesso orizzonte, quello della vittoria. Testa, cuore e gambe sono le parole chiave della carriera di Conte, nato a Lecce il 31 luglio 1969.
Testa: come le idee chiare che ha sempre avuto sul terreno di gioco, quando giocava come centrocampista e i suoi allenatori erano certi che avrebbe proseguito la carriera vestendo i panni del mister.
Cuore: come quello che ha messo e mette in ogni sua avventura, alimentando sempre nei compagni e nei suoi giocatori un senso di appartenenza necessario a raggiungere gli obiettivi più importanti.
Gambe: quelle per lavorare con intensità durante gli allenamenti e i match, da vivere tutti al massimo.
Lavoro e sudore, unità d'intenti e identità. Come quelli della Nazionale azzurra agli Europei 2016. L'Italia di Conte, eliminata ai calci di rigore dalla Germania, emozionò e compattò un'intera nazione. E anche all'estero ha lasciato la sua impronta, vincendo alla prima stagione la Premier League.
Ora la sfida di Antonio Conte è la stessa di tutto il mondo nerazzurro: continuare a correre, per riportare l'Inter nell'elite del calcio europeo.
“Sono sicuro che Antonio Conte sia uno dei migliori allenatori che esistano – ha dichiarato il Presidente nerazzurro Steven Zhang -. Sono certo che ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo, a realizzare la nostra missione che è sempre la stessa: riportare questo club tra i migliori al mondo”.
“Inizia un nuovo capitolo della mia vita, sono entusiasta. Cercherò con il lavoro di ricambiare tutta la fiducia che il Presidente e i dirigenti hanno riposto in me. Ho scelto l'Inter per la Società, per la serietà e l'ambizione del progetto. Per la sua storia. Mi ha colpito la chiarezza del Club e la voglia di riportare l'Inter dove merita”
#WelcomeAntonio!”
Le sue prime parole da tecnico nerazzurro
A poche ore dal suo insediamento ufficiale nella società nerazzurra, Antonio Conte ha parlato della scelta e del caso Icardi alla BBC.
Sulla sua scelta: “Stiamo parlando di un grande club con una grande storia, in questo momento hanno la stessa ambizione di voler costruire qualcosa di importante e per questo ho scelto l’Inter. È una nuova sfida, un nuovo capitolo della mia vita. In passato ho vinto titoli con la Juventus e voglio fare lo stesso in questo nuovo capitolo. È una nuova sfida anche per la mia famiglia. La storia di questo club è importante e bisogna avere rispetto, dobbiamo portare la squadra allo stesso livello del passato“.
Sul mercato: “Adesso è difficile parlare di questo. Abbiamo un piano, dobbiamo migliorare la squadra e saranno importanti i giocatori, ma altrettanto importante è il progetto e l’ambizione dei giocatori e del club per ridurre il gap. Incontro con Lukaku? Non è vero, c’è un direttore sportivo che parlerà di questo e cui dovrete chiedere del mercato. Siamo concentrati per iniziare al meglio insieme. Sanchez? Dovete parlarne col direttore sportivo”.
Su Icardi: “Valuteremo tutte le situazioni e prenderemo le migliori scelte per il club. Dobbiamo lavorare duramente, perché il club è la cosa più importante per il presente e per il futuro. Nessun contatto, ho solo iniziato a respirare l’aria nerazzurra e ora devo entrare con le mani e coi piedi in questa nuova sfida”.