
Alla vigilia del big match della 18^ giornata, Antonio Conte ha presentato la partita in conferenza stampa. Le parole dell'allenatore nerazzurro sull'importanza della gara, su Eriksen e su Vidal
La 18^ giornata di Serie A, dopo il derby della Capitale, offre un altro match dal grande valore storico: il derby d'Italia fra Inter e Juventus. Le due squadre si affronteranno a San Siro, domenica 17 gennaio alle ore 20:45, in un incrocio importantissimo per il cammino di entrambe. Il tecnico dei nerazzurri Antonio Conte ha parlato degli avversari, sua ex squadra, e del percorso che bisogna continuare a seguire per avvicinarsi al livello dei bianconeri. Nella conferenza della vigilia ha spiegato il nuovo ruolo di Eriksen e ha risposto nuovamente ai dubbi su Vidal.
L'importanza della gara contro la Juventus
Negli ultimi anni la rivalità tra Inter e Juventus è aumentata sempre più col passare del tempo. Per la società e soprattutto per i tifosi la gara con i bianconeri rappresenta un appuntamento da non mancare. Lo sa bene anche l'allenatore dei nerazzurri, che per molto tempo si è trovato dall'altra parte della barricata. Le dichiarazioni di Conte sul peso del derby d'Italia
“Sarà una gara tra due squadre ambiziose di lottare e vincere per ottenere qualcosa di importante. Ogni gara è importante e conta sempre perchè ci sono punti in palio che sono sempre gli stessi. Inevitabile che la Juventus deve rappresentare un parametro di riferimento perchè in questi anni ha stradominato in Italia e quindi sicuramente una squadra quando vuole capire a che livello è oggi l’unico punto di riferimento in Italia può essere solo la Juventus.”
Verso Inter-Juventus: il gap con gli avversari
L'anno scorso l'Inter con il secondo posto in classifica alla fine del campionato si è avvicinata molto alla possibilità di contendere lo scudetto alla Juventus. Ma secondo il tecnico nerazzurro c'è ancora tanto da fare per arrivare al livello dei bianconeri.
“Penso che nessuna squadra in Italia può dire di aver colmato il gap, hanno operato in maniera importante in questi anni, cambiando e prendendo giocatori di esperienza, anche quest’anno è una squadra che su una struttura che ha sempre vinto, inserisci Chiesa, Morata, c’è un grande lavoro che ogni anno cerca di migliorarsi. Si è migliorati in Italia ma non c’è oggi una squadra che ha ridotto il gap con la Juventus, attraverso il lavoro tante squadre stanno facendo cose importanti e si stanno avvicinando, cose che non facevano negli anni passati. Negli anni passati non c’è stata storia, noi abbiamo accorciato un po’ lo scorso anno, speriamo di poter fare la stessa cosa perchè mi ricordo di campionati passati con 20-25 punti di stacco a tutti. Non una bella cosa.”
Le parole di Conte su Vidal
Arturo Vidal è l'altro grande ex di questa partita. Tante presenze e tanti gol nei suoi anni in bianconero, guidato proprio da Conte. Il centrocampista cileno, che era stato molto criticato dopo le ultime prestazioni, nella partita di Coppa Italia è tornato al gol. L'allenatore dell'Inter non rinuncia mai a Vidal, consapevole di quello che può dare alla squadra.
“Per quello che riguarda Vidal ha esperienza che gli consente di affrontare questa gara alla giusta maniera e bene. Parliamo di un giocatore formato che ha vinto tanto e giocato in club importanti. Per gli altri queste sono gare importanti per la nostra crescita. E' una gara che va affrontata nella giusta pressione, senza appesantire troppo gambe e testa”.
Su Eriksen utilizzato come regista
La storia fra Eriksen e l'Inter sembra arrivata ad un nuovo punto di svolta. Nella partita di Coppa Italia, Conte ha deciso di schierare il danese nel ruolo di regista al posto di Brozovic. Una scelta mirata ad esaltare le qualità tecniche del giocatore, sia in vista di una sua eventuale permanenza all'Inter sia in vista di una cessione.
“Ho portato un dato di fatto ma anche i dirigenti hanno espresso questa opinione. Dobbiamo sfruttare al meglio tutto il potenziale della rosa e, come ho detto prima, dietro a Brozovic non abbiamo un giocatore con quelle caratteristiche, stiamo impostando Christian per tirare fuori il meglio in quella posizione. Avere comunque la possibilità di avere un calciatore funzionale può esser utile per me e per la squadra.”
Sulla crescita della squadra
“Siamo cresciuti sul campo dopo 1 anno e mezzo di lavoro, dove dobbiamo migliorare è sul discorso della mentalità e cattiveria agonistica, nel sentire il sangue in alcune partite per ammazzare l’avversario, lo dico sportivamente sia chiaro. Tutto fa parte di un percorso e questi ragazzi stanno lavorando per migliorarsi.”
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