Nella conferenza alla vigilia di Inter-Juventus, l'allenatore bianconero ha presentato la partita toccando tanti temi. Le parole di Andrea Pirlo sulla tattica, i dubbi di formazione e sul rapporto con Conte.
Un altro difficile impegno attende la Juventus di Pirlo, per continuare la rincorsa al primo posto. I bianconeri vanno in trasferta a Milano, per il Derby D'Italia, che si terrà domenica 17 gennaio alle ore 20:45. Sono quattro i punti di distacco dall'Inter, che si trova al secondo posto, anche se con una partita in meno da recuperare. Pirlo conosce il clima di rivalità tra le squadre e sa bene quanto sia importante vincere. Tuttavia l'allenatore bianconero deve fare i conti con qualche dubbio di formazione legato ai recuperi degli infortunati.
Verso Inter-Juventus
Il primo scontro di stagione fra le due squadre che a inizio anno erano accreditate da tutti come le pretendenti al titolo. Poi il sorprendente Milan di Pioli ha sconvolto le carte in tavola, e ora entrambe si ritrovano a dover inseguire i rossoneri. Juventus e Inter, due filosofie di gioco diverse, due allenatori caratterialmente opposti. Quello dei bianconeri presenta la partita così:
“Mi aspetto inizialmente un'Inter aggressiva, che vorrà dare ritmo a questa gara. Ci siamo preparati a questo, non dovremo aver paura di andare a San Siro a fare la partita. Siamo la Juventus. Sarà una partita tattica, ma dobbiamo essere liberi di testa anche. Può darci una spinta importante. E’ una partita che rappresenta la storia del calcio, va al di là dei tre punti. Non è importante solo per la classifica ma per tutto il resto. Siamo due squadre che lotteranno fino alla fine per il campionato.”
I dubbi di formazione e le novità su Chiellini e McKennie
La Juventus nell'ultimo periodo ha dovuto fare i conti con tante assenze causate da infortuni o da positività al coronavirus. La rosa ampia permette comunque a Pirlo di poter contare su rotazioni di qualità, sperando in qualche recupero dall'infermeria. Tutte le novità di formazione nelle parole del tecnico.
“Chiellini è pronto per giocare, non ha alcun problema, è carico e per noi rappresenta un valore aggiunto. McKennie non è al 100% ma oggi si è allenato e domani potrà giocare. Ramsey sta bene e non avrà problemi di minutaggio. De Ligt è importante ma abbiamo altri campioni in difesa. Alle assenze mettiamo in campo giocatori di spessore, che sono a questi livelli da tantissimi anni. Avremmo fatto a meno di questa assenza, ma ci sentiamo più forti ancora con il rientro di Chiellini e con Bonucci. Morata sta bene ma purtroppo ha giocato 120 minuti e di ciò avremmo fatto a meno.”
Sui dettagli tattici per fermare l'Inter
Una partita importantissima per le due squadre, che si giocherà molto anche sul piano tattico. Tanti gli scontri interessanti: da Ronaldo contro Lukaku, al confronto tra le difese, ai duelli sulla fascia. Proprio la fascia sinistra potrebbe destare qualche problema ai bianconeri, che devono cercare di arginare uno come Hakimi.
“Stiamo studiando delle alternative tattiche. Abbiamo Ramsey, McKennie, altre soluzioni, ma l’abbiamo studiata nei minimi particolari. Le partite ormai sono difficili da interpretare, soprattutto quando giochi ogni 3 giorni. Devi sfruttare ogni dettaglio, basta poco per fare la differenza. Serve essere concentrati per non concedere niente.”
La sfida tra Pirlo e Conte
“Conte è stato il primo allenatore che mi ha fatto venire voglia di diventarlo e di questo lo ringrazio. Ha un grande spessore umano e andiamo d’accordo, forse perché abbiamo due caratteri diversi: mi ha dato veramente molto. Ha scaricato le pressioni su di noi ma non abbiamo problemi: siamo costruiti per vincere, come loro, ma noi lo facciamo da nove anni.”