
Conferenza stampa pre partita in casa Verona, nella quale Juric ha parlato del recupero di Di Carmine e del momento dei singoli come Tameze, Kalinic e Lazovic
In vista della partita di mercoledì 6 gennaio alle ore 15:00 Torino-Verona, l'allenatore degli scaligeri ha parlato in conferenza stampa toccando varie tematiche tra cui il recupero degli infortunati, il momento della squadra e quello dei singoli giocatori come Kalinic e Tameze. Abbottonato sulla formazione che scenderà in campo contro il Torino.
Juric ritrova Di Carmine ma non Favilli
La situazione infortunati tiene sempre banco in casa Verona, specie giocando ogni tre giorni, per Juric arrivano buone notizie sul fronte attacco con il recupero di Di Carmine, benché non sia ancora al cento per cento come confermato dal tecnico: “Ha recuperato anche Di Carmine: ho due giocatori in quella posizione, seppur non al massimo”, nessuna possibilità di vedere l'altro attaccante italiano Favilli: “Favilli appena parte si fa male, sicuramente ci vorrà qualcosa in più, perché gli devi dare sicurezze. Anche se quando ha giocato ha fatto bene. Solo Samu sarà disponibile, gli altri no, e nemmeno la prossima, credo”. Parole che lasciano poco spazio all'immaginazione dell'attacco veronese che vedrà in campo uno tra Kalinic e Di Carmine. A proposito di Kalinic il tecnico ha inquadrato il momento del giocatore croato: “Dipende molto anche da lui, se riuscirà o meno ad avvicinarsi a quello che era prima. Se Nikola tornerà a certi livelli dipende anche dalla squadra. Mi auguro che cresca, già l'altro giorno ha fatto cose molto buone”. Sensazioni positive quelle del tecnico croato nei confronti del suo attaccante, considerato un valore aggiunto per la squadra, e sulle cui capacità tecniche il Verona e Juric contano molto.
Il Verona deve continuare a dare tutto in campo
La grande solidità difensiva e l'ottimo avvio di campionato del Verona stanno soddisfacendo le aspettative di Juric che non manca di elogiare i suoi per l'ottima gara contro lo Spezia: “A La Spezia è stata una partita bellissima, intensa, tra due squadre che hanno dato tutto”. Ottima gara e perfetto avvio di stagione che però consegnano al tecnico una squadra ancora in costruzione e che deve fare attenzione al Torino: “L'altro giorno ho visto certe cose che mi sono piaciuto molto, ma nel contesto generale siamo indietro. L'anno scorso il Torino mi fece una grande impressione, e hanno più o meno gli stessi giocatori. Siamo ancora in fase di costruzione”.
La formula per portare a casa punti da Torino, secondo Juric è quella del lavoro per migliorare gli aspetti più fragili della squadra e metterci sempre tanta intensità vero punto di forza del Verona di inizio campionato.
Juric sui singoli
Giocare ogni tre giorni non è facile, e non tutti i giocatori possono farlo secondo Juric: “Secondo me ci sono giocatori che non riescono a fare due partite in tre giorni”. Difficile fare pronostici sulla probabile formazione, poiché su questo argomento il tecnico rimane molto abbottonato, anche se non mancano gli elogi per alcuni giocatori che Juric vede in crescita. Il primo è Lazovic che a Spezia ha fatto una buona prova, nonostante una condizione fisica ancora precaria, come sottolineato dal tecnico: “Ha fatto molto bene, con una fase difensiva giusta, mentre in fase offensiva l'abbiamo visto dribblare e crossare. L'unica preoccupazione è legata al fatto che sia uscito malconcio, non vorrei succedesse qualcosa di imprevisto. Parole che potrebbero far pensare a un impiego part time nella sfida di Torino.
Altro giocatore diventato fondamentale per lo scacchiere difensivo, vero punto di forza degli scaligeri, è Magnani, messo in condizioni ottimali dal tecnico Juric e ora imprescindibile nella sua difesa a tre: “Ha margini di miglioramento allucinanti, e sicuramente dipenderà da lui la sua crescita”. Elogi anche per Tameze dopo la buona prestazione contro lo Spezie e il buon avvio di campionato, ricordando che potrebbe fare di più in zona gol: “Le sue ultime due partite mi sono piaciute molto, e ha queste doti di inserimento. Da lui mi aspetto che ogni tanto vada dentro, con la palla e senza”
