L'ex terzino francese è tornato sul celebre episodio della finale dei Mondiali in Germania, svelando un curioso retroscena
A volte ritornano. Uno degli episodi calcistici più discussi dell'ultima decade torna al centro dei riflettori con una nuova – interessante – sfumatura. “L'espulsione di Zidane è stata colpa di Wiltord, senza ombra di dubbio“. È Willy Sagnol, terzino destro della formazione schierata da Domenech – che uscì sconfitta da Berlino – a far luce sulla tribolata vicenda.
Ospite della trasmissione “Le Vestiaire” su SFR Sport 1, l'ex Monaco e Bayern Monaco ha scaricato la responsabilità dell'episodio sul compagno di squadra: “A sei minuti dalla fine dei supplementari, Sylvain ricevette palla da Makelele a centrocampo, ma dopo aver controllato la sfera si accorse di quanto era successo nei pressi dell'area avversaria e gettò il pallone fuori, attirando l'attenzione del direttore di gara. Se il gioco non si fosse fermato, l'arbitro – Horacio Elizondo – mai e poi mai sarebbe andato a vedere quanto accaduto“.
Parole cariche di rimpianto e rammarico, quelle del terzino originario di Saint-Etienne. Negli ultimi dodici anni, tutto il mondo si è chiesto come sarebbe andata se ‘Zizou' non avesse perso la testa. Il franco-algerino avrebbe certamente calciato uno dei cinque rigori transalpini – magari proprio quello finito sulla traversa del compagno Trezeguet – . Probabilmente, invece, l'Italia avrebbe vinto ugualmente, vista la carica agonistica e il carattere di una delle formazioni più unite e compatte della storia. A volte, piace pensare ai “se” e ai “ma” come declinazioni ipotetiche di una storia inesistente. Perché Zidane perse la testa, Grosso spiazzò Barthez e Cannavaro alzò quella coppa. E forse, alla fine della favola, è giusto che tutto sia andato in quella maniera.
? Pillola di Fanta
Stando alla cinica versione di Sagnol, Wiltord avrebbe dovuto continuare a giocare come se nulla fosse, vedendo Marco Materazzi a terra dopo lo scontro con Zidane. Ma il giusto fair-play del centravanti e il destino hanno voluto che le cose andassero diversamente. Curioso che proprio il giustiziere degli azzurri a Euro 2000 abbia avuto un ruolo così “importante” nella vittoria del titolo Mondiale del 2006. IL DESTINO DA', IL DESTINO TOGLIE