L’autogol della discordia: leghe e giornali, che caos! E i toni si fanno “Acerbi”…

Cinquanta, cento, duecento messaggi non letti. Alzi la mano chi stamattina, aprendo whatsapp, non ha trovato il “gruppo del fantacalcio” (le vostre fidanzate ci credono ancora?) bombardato dal caso di giornata: l'autogol di Acerbi. O di Consigli. Aspettate, non litigate, facciamo chiarezza.

Alla chiusura di una giornata spezzatino, la trentesima di serie A, l'episodio che ha deciso il match d'apertura, Sassuolo-Lazio giocata sabato alle 18, tiene ancora banco nelle leghe di tutta Italia. È il minuto 83 al Mapei Stadium, il risultato è fermo sull'1-1 e il giovane biancoceleste Lombardi dalla destra mette dentro un pallone forte e teso. Acerbi ci mette il piede, la palla carambola addosso a Consigli che non riesce ad evitare la frittata. Dopo una prima assegnazione dell'autogol ad Acerbi, la Lega Calcio corregge l'attribuzione individuando in Consigli l'autore del tocco decisivo. La respinta del difensore, infatti, non indirizza il pallone nello specchio di porta; è il portiere ad essere posizionato con il corpo completamente fuori dal palo. Insomma, se non ci fosse stato Consigli, si sarebbe ripreso con un calcio d'angolo (no, noi non c'entriamo!).

La Gazzetta dello Sport, principale “provider” nazionale di pagelle e bonus/malus, ha taciuto sino ad oggi, giorno di conti. Rispondendo alle domande giunte tramite il servizio “Tiro al voto“, la rosea ha ufficializzato la propria posizione, discostandosi da quella della Lega e delle altre piattaforme. In sostanza, parafrasando, l'autogol è di Acerbi perché la linea editoriale prevede di “premiare” (sai che gioia!) il giocatore che compie l'azione (Acerbi, l'intervento difensivo) in luogo di chi la subisce (Consigli, col pallone che gli finisce addosso).

Tralasciando una nostra (inutile) disamina del fatto e messi da parte i messaggi “Trovatevi l'ottavo per l'anno prossimo” che continuano a intasare i vostri smartphone, quello che sostanzia l'episodio “autogol Acerbi” da altri analoghi passati è la “rottura” con Fantagazzetta. La più diffusa piattaforma gratuita per le leghe private ha infatti emesso un comunicato attraverso cui chiarisce che da ora in avanti “seguirà i criteri e le linee guida Uefa recepite dalla Lega Serie A“, e che gli ostinati seguaci della rosea e delle sue “altre teorie bislacche e completamente prive di fondamento regolamentare” dovranno adeguarsi modificando manualmente bonus e malus. In pratica aver impostato la Gazzetta come fonte per i gol a inizio campionato non conta: bisogna intervenire manualmente.

“Siamo assolutamente convinti che non sia tollerabile scrivere storie statistiche diverse da quelle che finiranno negli almanacchi del gioco del calcio – prosegue il comunicato – Una cosa è parlare di voti, piena soggettività anche per gli assist, ma l’ultima parola su ciò che finisce nel tabellino è e deve rimanere argomento di pertinenza dell’organo ufficiale preposto“. Insomma, fate quello che volete, noi facciamo quello che vogliamo. “Ne va della credibilità dell’intero movimento fantacalcistico“, la spara Fantagazzetta. E della batteria dei nostri cellulari.

La pillola di Fanta

Per il malcapitato Francesco Acerbi – autore di 11 reti in serie A, tre in questa stagione – si tratta del primo autogol, e conseguente -2 in campionato. Ma solo per la Gazzetta dello Sport: agli annali è autogol di Consigli. RIABILITATO

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