Lunghissima intervista dell'allenatore del Bayern Monaco Carlo Ancelotti che ha parlato di Milan, di Verratti e di molto altro ancora
L'obiettivo per Carlo Ancelotti nella prossima stagione sarà sicuramente quello di conquistare la sua quarta Champions League da allenatore. Lo scorso anno venne eliminato dal Real Madrid, ma soprattutto da un arbitraggio a dir poco discutibile: “In Germania siamo stati criticati per l’eliminazione ed è vero che non abbiamo fatto niente, ha fatto tutto Kassai…” – si legge nelle pagine del Corriere dello Sport – “E comunque nella stagione scorsa abbiamo vinto il campionato e la Supercoppa, tanto per ricordare. Nella prossima edizione aumenterà il livello di competitività per una serie di motivi: il ritorno delle big inglesi come Chelsea e Manchester United, la voglia di riscatto del Barcellona e del Bayern, il desiderio della Juve di alzare finalmente quella Coppa dopo aver perso così tante finali e soprattutto l’idea del… triplete di Champions del Real Madrid. L’obiettivo, per tutte queste squadre a cui va aggiunto il Paris Saint Germain, è la semifinale. Bisogna far parte delle prime quattro d’Europa“.
Su Verratti: “Ha deciso di restare a Parigi? Ovvio, lo trattano come un re e lui in Francia sta bene. Lo volevo al Bayern? Abbiamo preso Tolisso, che è fortissimo. E anche Rudy è bravo in quel ruolo. Lahm e Xabi Alonso? Ci sono giocatori che li possono rimpiazzare bene. Certo, se ci si riferisce all’esperienza allora d’accordo: per sostituire quei due campioni ci volevano giocatori di 34 anni e non possiamo prenderli. Però sono sicuro che Kimmich, Tolisso e Rudy sono pronti per imporsi. Perdiamo in esperienza, ma acquistiamo in entusiasmo. Vidal? Visto come ha giocato Arturo nella Confederations? E’ fortissimo. In più noi abbiamo sempre un computer in porta e questo fa la differenza. A Neuer gli dico sempre che lui sotto la maglia non ha braccia, torace e bacino, ma una tastiera dove digita secondo le situazioni di gioco“.
Dybala, il dopo Messi e Ronaldo: “E’ un grande giocatore da mettere dietro a quei due. Ripeto: dietro. La Juve resta la favorita numero uno in modo chiaro, ma le due milanesi si stanno avvicinando. Inter e Milan stanno seguendo un percorso diverso. Il Milan doveva cambiare molto e la sua campagna acquisti è intelligente. Non doveva comprare un giocatore da 100 milioni, ma investire su più giocatori proprio come ha fatto. Quelli arrivati sono giusti. Çalhanoglu? Ci impiegherà pochissimo ad ambientarsi alla serie A, anche perché la Bundesliga è simile alla Serie A. In Germania, prima dell’infortunio, è andato molto bene. Donnarumma? La scelta finale è quella giusta: restare al Milan. E’ la squadra che lo ha cresciuto, è l’ambiente ideale per lui. Gli auguro di arrivare a grandi traguardi con la maglia rossonera, anche perché toccherà a lui prendere l’eredità di Buffon“.
Fonte foto: uefa.com