
Giovedì 24 novembre fa il suo esordio al Mondiale in Qatar il Brasile, una delle squadre favoritissime per la vittoria finale. I verdeoro sfideranno la temibile Serbia, match valido per la prima giornata del girone G.
Brasile-Serbia
Grande attesa per il Brasile di Tite, che si presenta alla Coppa del Mondo in Qatar con tutti i riflettori puntati su di sé. I verdeoro sono la squadra da battere, insieme a Francia ed Argentina. Vicecampioni del Sudamerica, Neymar e compagni arrivano al Mondiale con un obiettivo molto chiaro: portare a casa la coppa. La Seleçao infatti non dovrebbe avere grossi problemi a vincere il proprio girone, anche se subito all’esordio c’è una sfida che appare abbastanza aperta contro la Serbia. Il Brasile arriva dopo aver vinto meritatamente le qualificazioni nel duro girone unico sudamericano davanti all’Argentina, ma la storia recente non è dalla parte di questa nazionale. L’ultimo Mondiale vinto dal Brasile è infatti quello del 2002 in Giappone e Corea: da allora, 3 quarti posti ed una sola semifinale. La squadra di Tite non vince da troppo tempo: unica selezione ad aver sollevato al cielo ben 5 Coppe del Mondo, ha tutte le carte in regola per farlo ancora – stavolta in Qatar.
Dall’altra parte c’è la Serbia, che non si presenta con i favori del pronostico ma che – guardando i nomi dei giocatori – è tutt’altro che l’ultima arrivata. Tanta Serie A nella nazionale del ct Stojkovic, che ambisce ad un risultato importante in questa competizione. Come nazionale unica, la Serbia è una squadra molto giovane e diventata competitiva solo in questi ultimi anni: questa è infatti solo la terza partecipazione ad un Mondiale per la Serbia (meno delle sole vittorie del Brasile), e in entrambe le due edizioni precedenti i serbi sono stati eliminati ai gironi – prima in Sudafrica nel 2010 e poi in Russia nel 2018. Oggi però gli slavi possono ambire a qualcosa di più: guidata dai vari Milinkovic-Savic e Vlahovic, questa squadra ha tutto per passare quantomeno il girone alle spalle proprio dei verdeoro. Partire bene sarà fondamentale, ma l’impressione è che il match decisivo per loro sarà quello contro la Svizzera per determinare la seconda forza del gruppo G.
Orario di Brasile-Serbia e dove vederla in tv o in streaming
La partita Brasile-Serbia si gioca giovedì 24 novembre 2022 alle ore 20.00 italiane allo Stadio Iconico (Nazionale) di Lusail, in Qatar. Prima giornata del girone G: di fronte subito verdeoro e serbi per un match che si preannuncia spettacolare.
La partita, come tutte le altre dei Mondiali in Qatar, sarà trasmessa gratuitamente e in chiaro sui canali Rai. In alternativa, la gara si potrà vedere anche in streaming sulla piattaforma di Rai Play.
Brasile-Serbia: formazioni
Probabili formazioni Brasile-Serbia
Probabile formazione Brasile (4-2-3-1): Alisson; Danilo, Thiago Silva, Marquinhos, Alex Sandro; Casemiro, Fred, Raphinha, Neymar, Vinicius Jr; Richarlison. All. Tite
Probabile formazione Serbia (3-4-1-2): V. Milinkovic-Savic; Pavlovic, Veljkovic, Milenkovic; Zivkovic, Lukic, S. Milinkovic-Savic, Kostic; Tadic; Mitrovic, Vlahovic. All. Stojkovic
Brasile-Serbia: consigli fantamondiale
Ecco ora qualche piccolo spunto per il fantamondiale, il gioco appassionante che sostituisce il fantacalcio per questi Mondiali di Qatar 2022. Questi i migliori giocatori consigliati per la partita: se li hai in rosa, faresti meglio a schierarli nella tua formazione titolare.
Neymar
È uno dei migliori giocatori al mondo, è normale che da lui ci si aspetti tanto. Diciamo che, soprattutto in queste prime partite, qualsiasi giocatore brasiliano tu abbia nella tua fantarosa allora faresti bene a schierarlo – in primis ovviamente gli attaccanti. In questo esordio, farà sicuramente bene Neymar: il numero 10 avrà massima libertà di movimento, e svarierà tra le linee senza dare punti di riferimento agli avversari. Può creare qualsiasi cosa in qualsiasi momento e da qualsiasi posizione del campo. Il fenomeno brasiliano batte tutti i calci piazzati in questa squadra ed è quasi un bonus assicurato – gol o assist che sia.
Milinkovic-Savic
Giocatore molto diverso, ma altrettanto forte. Lo conosciamo bene da anni in Italia in virtù delle sue grandi stagioni con la maglia della Lazio. Milinkovic-Savic possiede le chiavi del centrocampo, non solo di quello biancoceleste ma anche di quello serbo ovviamente. Il numero 21 ha fisico, tecnica, esperienza, visione di gioco: è un giocatore completo che potrebbe emergere anche in una sfida del genere, la più complicata del Mondiale per la Serbia. Inoltre, coi compagni che si ritrova potrebbe portare a casa bonus importanti – soprattutto in termini di assist, vista la sua posizione in campo.
Brasile-Serbia: la situazione nel girone G
In tarda mattina esordiranno le altre due squadre del girone, Svizzera contro Camerun. Poco importa al Brasile, che salvo imprevisti dovrebbe esser abbastanza sicuro del primo posto nel gruppo G. Chi invece guarderà anche quella partita con grande attenzione è proprio la Serbia, le cui speranze di qualificazione passano anche da prestazioni e risultati altrui.
Entrambe le squadre comunque devono partire bene. Il Brasile è favorito e tutti si aspettano una vittoria, ma la Serbia non è l’ultima squadra arrivata – anzi. D’altra parte gli slavi puntano al secondo posto nel girone, ma sanno bene di non poter fare partita pari con i verdeoro: i punti necessari dovranno esser conquistati soprattutto contro Svizzera e Camerun. Ecco quindi che un pareggio sarebbe un ottimo bottino per i ragazzi di Stojkovic.
Brasile-Serbia: precedenti, statistiche e curiosità
Brasile e Serbia si sono affrontate solo 2 volte in totale nella loro storia fra tutte le competizioni.
La prima occasione fu nel giugno 2014, ma era un’amichevole in preparazione ai Mondiali brasiliani. A vincere fu proprio il Brasile per 1-0: rete decisiva di Fred nel secondo tempo.
L’unica partita ufficiale fra le due formazioni risale invece al Mondiale del 2018 in Russia, quando le due squadre si scontrarono nel girone. I verdeoro ebbero la meglio anche in quel caso, regolando i serbi per 0-2: in gol prima Paulinho nel primo tempo e poi Thiago Silva nella ripresa.
