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I calciatori che hanno avuto problemi con la giustizia

I calciatori che hanno avuto problemi con la giustizia
Iconsport / DeFodi

Sono diversi i calciatori che hanno avuto problemi con la giustizia e sono finiti dietro le sbarre

Pur facendo uno dei lavori più invidiati del mondo, capita spesso anche ai calciatori di finire a fare delle scelte sbagliate. Scelte che, in alcuni casi, possono portare i diretti interessati ad avere dei problemi con la giustizia. Quello di Armando Izzo (che qui abbiamo spiegato meglio) è solo l'ultimo esempio, nel corso degli anni sono stati diversi i calciatori entrati a stretto contatto con il sistema giudiziario.

Anche una leggenda dello sport come Diego Armando Maradona, per via di alcune amicizie sbagliate, è finito in un vortice di problemi che lo hanno portato ad avere a che fare con la giustizia italiana e non solo, anche in Argentina El Pibe de Oro è infatti finito in manette. La maggior parte dei problemi con la giustizia italiana sono invece legati a problemi con il fisco. Se alcuni in commissariato ci hanno passato solo una notte, come nel caso di Verratti per guida in stato di ebrezza, altri sono finiti per passarci molto più tempo. I dieci casi più gravi di condanne che hanno coinvolto dei calciatori.

I dieci calciatori che hanno avuto i problemi più gravi con la giustizia

10. Freddy Rincon: 4 mesi di reclusione

Venuto a mancare nell'aprile del 2022 all'età di 55 anni, nel corso della sua vita oltre ad essere un calciatore Freddy Rincon ebbe dei problemi con la giustizia. Una parte della sua carriera la passò anche in Italia, dove ebbe una piccola parentesi con la maglia del Napoli. Per quanto concerne invece i problemi con la giustizia, nel 2007 venne arrestato con l'accusa di essere coinvolto in un traffico di droga. Non molto aspra la pena per lui, che venne condannato a quattro mesi di reclusione, che scontò in un penitenziario di San Paolo in Brasile.

9. Tony Vairelles: 5 mesi di reclusione

Appena un mese di reclusione in più per l'ex attaccante francese Tony Vairelles. Nel suo caso accusa alquanto particolare. Nel 2011 venne infatti condannato per tentato omicidio. Nello specifico il calciatore, scortato da tre amici, si recò nei pressi di una discoteca dalla quale poche ore prima il giovane fratello era stato cacciato per aver esagerato un po' troppo con l'alcool. Nel chiedere spiegazioni al personale di sicurezza si fece però prendere un po' troppo la mano ed il tutto sfociò in delle minacce, che portarono alla condanna.

8. José René Higuita Zapata: 7 mesi di reclusione

Leggendo il nome tutti avranno pensato alla stessa cosa, lo scorpione. Si tratta infatti del portiere divenuto celebre per la famosa parata con la mossa dello scorpione. Tra le altre cose che lo resero celebre nel corso della sua carriera però, anche l'amicizia che lo legava a Pablo Escobar. Il fatto risale al 1993, quando un amico – sapendo dell'amicizia che legava il portiere con il boss della droga colombiano – si recò proprio da Higuita per fare da tramite con Pablo Escobar. Tramite che si rivelò decisivo, visto che portò al rilascio della figlia dell'amico. Non furono dello stesso avviso però le forze dell'ordine colombiane, che ritennero Higuita complice del rapimento della bambina e lo condannarono a sette mesi di reclusione.

7. Vincenzo Iaquinta: 2 anni di reclusione

Il primo italiano della classifica lo troviamo al settimo posto, stiamo parlando dell'ex campione del mondo Vincenzo Iaquinta. L'ex attaccante della Juventus venne condannato a due anni di reclusione nell'ambito del processo Aemilia per possesso illegale di armi da fuoco.

6. Vinicius Rodrigues Borges (o “Breno”): 3 anni e 9 mesi di reclusione

Delle volte gli errori si fanno anche per attirare l'attenzione o per eccesso di noia e solitudine. Ed è proprio questo il caso di Vinicius Rodriguez Borges, meglio noto come Breno. Da poco passato al Bayern Monaco, nel 2011 il difensore brasiliano diede fuoco volontariamente alla sua nuova casa di Monaco. Sul posto sopraggiunsero gli agenti che lo arrestarono per incendio doloso. La condanna fu di ben tre anni e nove mesi di reclusione, con Breno che uscì per buona condotta dopo un anno e un mese dietro le sbarre.

5. Armando Izzo: 5 anni di reclusione

Veniamo alla quinta posizione, che è occupata da una new entry, il difensore del Monza Armando Izzo. Lui è ovviamente il caso più recente, ma c'è ancora da attendere per capire meglio cosa succederà. Quello che è certo per il momento è la condanna in primo grado a cinque anni di reclusione per associazione camorristica e frode sportiva.

4. Adam Johnson: 6 anni di reclusione

Il primo caso vero e proprio di autocondanna della classifica lo troviamo al quarto posto, con Adam Johnson. Il centrocampista inglese, all'epoca sotto contratto con il Sunderland, nel 2016 fu condannato a sei anni di reclusione dopo aver confessato di aver baciato una ragazza minorenne. Nel suo caso la condanna fu quindi per adescamento e pedofilia. Condanna che portò alla rescissione del contratto con il Sunderland ed alla più grave cancellazione delle 12 presenze con la nazionale maggiore da parte della Federazione calcistica inglese.

3. Nizar Trabelsi: 10 anni di reclusione

Il primo calciatore a toccare quota 10 anni di reclusione della classifica è l'ex centrocampista tunisimo Nizar Trabelsi. Abbastanza grave la condanna nei suoi confronti, ovvero terrorismo. Nel 2001 fu infatti arrestato in Francia perché sospettato di essere pronto ad attaccare l'ambasciata statunitense a Parigi con un'azione suicida. Dopo la condanna a 10 anni di reclusione la Francia, d'accordo con gli Stati Uniti, procedette con l'estradizione oltreoceano. Il calciatore venne riconosciuto come affiliato al gruppo terroristico di Al-Qaida.

2. Bruno Fernandes de Souza: 22 anni e 3 mesi di reclusione

Il reato più grave dei dieci presenti in questa particolare classifica è sicuramente quello commesso da Bruno Fernandes de Souza. L'ex portiere brasiliano, per non farsi beccare con l'amante dalla moglie, uccise la prima, la modella Eliza Samudio, la fece a pezzi e la diede in pasto ai suoi rottweiler. Un reato gravissimo, che portò alla condanna per omicidio colposo ed occultamento di cadavere. Dopo aver scontato i primi quattro anni in carcere, nel 2017 venne scarcerato (in attesa del processo). Ritenuto colpevole tornò quindi dentro dove sta ancora scontando la restante pena di 18 anni. Per lui in totale pena di 22 anni e tre mesi di reclusione.

1. Omar Ortiz: 75 anni di reclusione

Ma a livello di pena c'è chi ha fatto decisamente un vuoto in classifica. Il calciatore che ha avuto la peggiore condanna da parte della giustizia è Omar Ortiz, ex portiere messicano condannato a 75 anni di reclusione per traffico di droga e diversi sequestri di persona, tra i quali anche quelli di una ragazza minorenne e del marito di una celebre cantante messicana. Dopo la carriera da calciatore Ortiz si era infatti unito al Cartello del Golfo, uno dei cartelli messicani più pericolosi.


Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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