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Calciomercato, chi ha speso di più in Serie A? Milan oltre quota 100, Roma a risparmio

Calciomercato, chi ha speso di più in Serie A? Milan oltre quota 100, Roma a risparmio
Iconsport / spi

Le spese delle 20 squadre di Serie A nella sessione estiva di calciomercato: Milan unica sopra i 100, Roma al risparmio

Si è conclusa una difficile sessione di calciomercato estivo in Serie A. Difficile perché la maggior parte delle 20 formazioni del massimo campionato italiano hanno dovuto fare il mercato con una quantità veramente scarsa di fondi, quelle che invece il mercato lo hanno fatto (come ad esempio il Milan), lo hanno potuto fare solamente a fronte di una cessione importante.

Considerando solamente le spese per i nuovi acquisti fatti nel corso della sessione estiva, non contando quindi le spese per i riscatti (obblighi o diritti, come ad esempio i soldi spesi dal Napoli per riscattare Raspadori dal Sassuolo o quelli spesi dalla Juventus per riscattare Locatelli dal Sassuolo) dei calciatori acquistati nelle precedenti sessioni o le spese future – come i riscatti dei calciatori presi in prestito ed i relativi bonus delle varie operazioni – i 20 club di Serie A hanno speso in totale 577,8 milioni di euro.

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Calciomercato Serie A: domina il Milan, Verona a 0 euro spesi

La regina indiscussa del mercato è stato il Milan, grazie soprattutto ai soldi ricavati dalla cessione di Sandro Tonali al Newcastle, i rossoneri sono stati l'unica formazione della Serie A in grado di raggiungere e superare i 100 milioni di euro di spesa. Nello specifico sono stati 112,5 i milioni spesi dal Milan, che non ha fatto singole spese eccessive, ma ha speso per assicurarsi un numero di calciatori abbastanza importante. Le spese maggiori sono state di 20 milioni di euro, per gli acquisti di Yunus Musah dal Valencia, di Samuel Chukwueze dal Villarreal e di Christian Pulisic dal Chelsea. Dall'Az Alkmaar è arrivato Tijjani Reijnders per 19 milioni di euro e sempre dal Chelsea Ruben Loftus Cheek per 16. Sono stati 14 i milioni spesi per Noah Okafor ed infine 3,5 quelli spesi per Manuel Pellegrino.

Mercato importante anche per l'Atalanta, che ha come obiettivo il ritorno in Champions League. In questa sessione di calciomercato i bergamaschi hanno messo a segno il colpo più oneroso della loro storia, comprando El Bilal Touré dall'Almeria per 28 milioni di euro, calciatore che purtroppo ha subito subito un grave infortunio. Spesa importante anche per Gianluca Scamacca, prelevato dal West Ham per 25 milioni di euro, dopo appena un anno di Premier League. Come per il Milan, anzi ancora più che i rossoneri, la sessione di mercato in entrata è stata autofinanziata dalle uscite. Su tutte la cessione record di Rasmus Hojlund al Manchester United per 75 milioni di euro, ma anche quelle di Merih Demiral per 20 e di Jeremie Boga per 18.

Il gradino più basso del podio tra le regine del mercato va al Napoli, ultimo club ad aver raggiunto e superato una spesa di almeno 50 milioni di euro. Le cifre calano infatti quasi drasticamente dal quarto posto in poi. Anche nel caso dei campioni d'Italia in carica una grossa mano è arrivata dal mercato delle uscite. La cessione regina quella di Min-Jae Kim al Bayern Monaco per 50 milioni di euro. L'acquisto più oneroso è stato fatto nelle ultime ore, con l'arrivo di Jesper Lindstrom dall'Eintracht Francoforte per 30 milioni di euro. Presi poi Cajuste a 12 e Natan a 10. Dal Bari, per sette milioni a testa, acquistati Walid Cheddira ed Elia Caprile, entrambi però ceduti in prestito. Tra le altre big da segnalare in particolar modo il mercato al risparmio della Roma, che ha speso in totale 9,3 milioni di euro. Questo perché la maggior parte delle operazioni sono state fatte in prestito, ad eccezione per l'acquisto di Leandro Paredes, arrivato dal Paris Saint-Germain per 2,5 milioni di euro. Sono 19,6 invece i milioni spesi dalla Juventus, che ha chiuso pochissime operazioni.

Ma veniamo alle regine al contrario, ovvero le squadre che hanno speso meno. Al terzultimo posto si piazza l'Empoli, con una spesa complessiva di 3,7 milioni di euro. Le spese maggiori sono arrivate per riscatti di calciatori che erano già presenti in rosa, il resto sono stati spesi per prendere Gyasi, Cancellieri, Ranocchia ed Angori. Al penultimo posto si piazza il Monza, che la scorsa estate era stata invece una delle società più attive. Sono tanti i soldi usciti dalle casse dei lombardi, praticamente tutti per riscatti di calciatori già in rosa. L'unico volto nuovo è quello di Akpa Akpro, arrivato in prestito oneroso a 500mila euro. La squadra di Serie A che ha speso meno è il Verona. Addirittura zero euro spesi dagli scaligeri. I veronesi hanno solo speso per tre riscatti, chiudendo tutte le nuove operazioni a parametro zero o in prestito secco.

Calciomercato, le spese dei 20 club di Serie A

  1. Milan: 112,5 milioni
  2. Atalanta: 68,5 milioni
  3. Napoli: 66 milioni
  4. Inter: 49,75 milioni
  5. Fiorentina: 43 milioni
  6. Bologna: 41,5 milioni
  7. Sassuolo: 37,2 milioni
  8. Lazio: 29,3 milioni
  9. Cagliari: 19,9 milioni
  10. Juventus: 19,6 milioni
  11. Udinese: 18,75 milioni
  12. Torino: 16,85 milioni
  13. Lecce: 15,2 milioni
  14. Genoa: 13,85 milioni
  15. Roma: 9,3 milioni
  16. Salernitana: 8,3 milioni
  17. Frosinone: 4,1 milioni
  18. Empoli: 3,7 milioni
  19. Monza: 0,5 milioni
  20. Verona: 0

Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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