
Tutte le trattative di questa sessione estiva di calciomercato dei bianconeri: dirigenza concentrata sulle cessioni a centrocampo, Arthur in uscita
Si sta entrando nel vivo della sessione estiva di calciomercato e come sempre capita in questo periodo dell'anno il mondo del calcio è in totale fibrillazione con le trattative. L'inizio anticipato dei campionati, con i tanti impegni già nel mese di agosto (4 giornate di campionato calendarizzate tra il 13 e il 31 del mese) e i ritiri programmati ad inizio luglio, le società hanno lavorato sin da inizio giugno per consegnare ai propri allenatori la rosa al completo il prima possibile. Non fa eccezione, anzi, la Juventus che sta riuscendo a garantire ad Allegri una squadra a sua immagine così da dimenticare l'annata negativa appena passata. In quest'ottica si è cercato di consegnare al mister livornese, una rosa già praticamente pronta per l'inizio del campionato . Per la coppia Cherubini-Arrivabene è già e sarà sempre più un'estate di fuoco.
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Scatto per Firmino
Ci siamo chiesti da inizio mercato chi potesse essere l'alternativa a Dusan Vlahovic in questa stagione. Allegri lo aveva messo come una priorità assoluta nei primi summit di mercato, non convinto dalle prestazioni di Kean nella scorsa annata. In queste ore i bianconeri stanno accelerando in maniera importante per portare a Torino, Roberto Firmino. Il brasiliano in forza al Liverpool, si trasferirebbe sotto la Mole per una cifra vicina ai 20 milioni. Un colpo che va molto oltre il concetto di vice centravanti e che potrebbe garantire diverse soluzioni in fase offensiva come il 4-4-2, impostato con Di Maria esterno di centrocampo o un 4-2-3-1 con Firmino poco dietro Vlahovic. Unico dubbio le sue condizioni fisiche, apparse un po' precarie nella scorsa stagione dove ha dovuto saltare circa 3 mesi (cumulativi in tutta la stagione) per fastidi muscolari.
Partenze
Ufficiale la rescissione del contratto di Ramsey, che quindi non farà più parte della rosa bianconera. Il prossimo destinato a lasciare Torino sembra essere Arthur, direzione Inghilterra o Spagna. Su di lui sempre forte l'interesse dell'Arsenal e ben avviata la trattativa con il Valencia. I problemi sono i soliti che raccontiamo da inizio mercato: Arthur ha un costo residuo a bilancio e un ingaggio che lo rendono impossibile da vendere a titolo definitivo. Il ragazzo però spinge per andare a giocare da protagonista in vista del mondiale. La Juve dal canto suo, spera di liberarsi di un costo particolarmente esoso. Sembra essere lontano da Torino anche il futuro di Adrien Rabiot, in scadenza a giugno del 2023 e che non rinnoverà il contratto. Per lui si potrebbe aprire un discorso con Psg e Lione, ma ci aspettiamo sia una trattativa di metà agosto. Tra Rovella, Fagioli e Miretti, solo l'ultimo è praticamente certo di restare. Rovella è quasi certamente in partenza, più difficile invece interpretare la situazione Fagioli che potrebbe restare ma anche andare in prestito.
Altri rinforzi
In base a quello che sarà il mercato in uscita, la Juventus si muoverà per completare la rosa. Dopo l'infortunio di Pogba che starà fuori circa un mese, si è accelerato per Paredes. I bianconeri lo seguono da oltre un anno e questa potrebbe essere la sessione di mercato giusta per portarlo in bianconero. Occhio anche alla situazione difensore centrale qualora dovesse partire Rugani: Milenkovic e Acerbi sono i nomi per completare la retroguardia con il secondo favorito sul centrale viola. Eventuali opportunità si cercheranno anche per la fascia sinistra, dove Pellegrini resta sempre in uscita nonostante i contatti con alcuni club di Premier League si siano raffreddati rispetto a inizio mercato.
Come ripetiamo spesso in questo appuntamento settimanale, nonostante la Juve abbia già fatto tanto con l'acquisto di Di Maria, Pogba e Bremer e la cessione di De Ligt, il mercato bianconero sia tutt'altro che concluso. L'intenzione di Arrivabene e Cherubini è quella di ringiovanire la rosa, tagliando i costi e allo stesso tempo consegnando subito una squadra competitiva a mister Allegri. Obiettivo ambizioso, ma la direzione sembra essere quella corretta.
