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Calciomercato, il punto sulla Lazio: altri tre acquisti ufficiali, rispunta Vecino

Calciomercato, il punto sulla Lazio: altri tre acquisti ufficiali, rispunta Vecino

Tutte le trattative di questa sessione estiva di calciomercato dei biancocelesti: Romagnoli, Gila e Maximiano biancocelesti, idea Petagna

Questa sessione estiva di calciomercato sta vedendo la Lazio come una delle protagoniste più vivaci dell'intera Serie A. Una settimana fa avevamo lasciato i biancocelesti di Sarri con tre nuovi acquisti ufficiali, oggi il numero si è già raddoppiato e le trattative, in entrata come anche in uscita, non sembrano volersi fermare. Per i capitolini si tratta di una finestra di rivoluzione tecnica e stavolta fanno sul serio. Ecco cosa c'è da sapere sull'ultima settimana di trattative e ufficialità del calciomercato della Lazio.

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Le ufficialità

Come detto, sette giorni fa i biancocelesti avevano ufficializzato tre nuovi acquisti: Marcos Antonio dallo Shakhtar Donetsk, Cancellieri e Casale dall'Hellas Verona. Entro la metà del mese di luglio, però, la cifra si era già raddoppiata, portando la spesa complessiva a ben 34 milioni di euro per i vari cartellini.

Nella serata di martedì 12 la Lazio ha comunicato innanzitutto l'arrivo a parametro zero di Romagnoli dopo una rincorsa lunghissima durata settimane e settimane, che ha coronato quello che per il tifoso biancoceleste Alessio è stato un sogno fin a bambino. Poco dopo, è finalmente arrivata anche l'ufficialità dell'acquisto dal Real Madrid del suo collega di reparto Gila, che, come vi abbiamo raccontato, aveva interrotto a metà le proprie visite mediche a inizio mese.

Mercoledì 13, invece, la Lazio ha blindato anche la porta dopo gli addii di Strakosha e Reina grazie all'arrivo di Maximiano, 23enne portoghese ex Granada. Entrambi sono sbarcati nella Capitale a titolo definitivo. Con la stessa formula, un paio di giorni prima ha lasciato la Lazio invece Casasola, difensore ed esterno argentino con un passato anche nella Roma, che si è trasferito al Perugia in Serie B.

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Idea Vecino a centrocampo

Tra le trattative in entrata degli ultimi giorni, fa rumore l'interessamento per Vecino, ex Inter attualmente svincolato, che potrebbe rinforzare una linea di centrocampo già di altissimo livello. Il classe '91 percepiva 2,5 milioni all'anno in nerazzurro, cifra piuttosto alta per le casse biancocelesti. Nel caso in cui la richiesta dovesse scendere sotto i 2 milioni, però, l'affare si potrebbe chiudere per davvero.

Le curiosità circa questa voce di mercato sono due, la prima non farà piacere ai suoi potenziali nuovi tifosi. L'uruguaiano, come ben ricorderanno, è infatti stato l'autore della rete che nell'ultima giornata della stagione 2017/18 ha fissato sul 2-3 il punteggio della sfida che ha portato i nerazzurri in Champions League e sancito la conseguente esclusione dalla massima competizione europea per club dei biancocelesti.

D'altra parte, la seconda curiosità potrebbe invece far comodo. Prima di trasferirsi a Milano, infatti, il centrocampista è stato per quattro stagioni di proprietà della Fiorentina, che lo ha però spedito nel frattempo in prestito sia al Cagliari che all'Empoli. Ecco, durante quest'ultima esperienza, Vecino è stato allenato proprio da Maurizio Sarri, che ne conosce già dunque i pregi e i difetti e, nel caso in cui si scegliesse di affondare in colpo, potrebbe dunque contare su un calciatore già familiare con il suo tipo di calcio.

Alla ricerca dei vice

Dopo aver chiuso ben sei colpi, la Lazio continua il proprio mercato in entrata per puntellare la propria rosa. Un ruolo apparentemente ancora scoperto – apparentemente perché si dice che Sarri possa scegliere di adattare il neoarrivato Cancellieri per quella funzione – è il vice  Immobile. Nella passata stagione, infatti, il tecnico toscano ha dovuto sopperire alle assenze del suo centravanti titolare spostando centralmente Felipe Anderson, esterno d'attacco naturale, perdendo pericolosità in area di rigore avversaria.

A inizio estate sembrava quasi scontata la scelta di Caputo della Sampdoria, un profilo che assicurava esperienza e doti da rapace, oltre che un'età giusta per potersi accontentare di un ruolo da gregario all'interno di una rosa come quella della Lazio. Le voci al riguardo, però, sono andate pian piano dissolvendosi. I due nomi fatti più di recente arrivano invece da Napoli. Dopo nove stagioni consecutive, infatti, ha già salutato gli azzurri Mertens, svincolatosi a parametro zero. Le due opzioni più quotate per il suo prossime future sembrerebbero un ritorno in patria, in Belgio, oppure una ricongiunzione con il tecnico che lo ha trasformato in falso nove, regalandogli numeri e longevità inaspettati fino a quel momento. La Lazio metterebbe sul tavolo 2,6 milioni più bonus all'anno. Curiosità anche qui: se dovesse arrivare, Ciro – così è stato soprannominato Mertens nel capoluogo campano – sarebbe il vice-Ciro.

Accostamento dell'ultima ora  quello con l'ex compagno di squadra Petagna, profilo decisamente differente da quello di Mertens in quanto a fisicità e tipologia di apporto che potrebbe dare alla squadra. I primi contatti sarebbero arrivati, ma la concorrenza è forte e il Monza sembra essere in pole position. Non sarà un candidato per il ruolo di vice Immobile invece Muriqi, acquistato dai biancocelesti due estati fa proprio per quel motivo. Per il kosovaro non è ancora chiusa la querelle che vi abbiamo raccontato la scorsa settimana riguardo il Club Brugge, che ora potrebbe esser messo di fronte a un bivio: tornare sui propri passi o vedere i biancocelesti appellarsi ai preaccordi stipulati e rivolgersi con essi alla FIFA, facendo rischiare al club belga anche sanzioni da parte della federazione. Su di lui resta vigile anche il Mallorca, che lo ha ospitato negli ultimi sei mesi, ma l'offerta è ancora bassa.

Parlare di vice Maximiano non è altrettanto corretto, perché la gerarchia sarebbe ancora tutta da definire, ma la Lazio deve chiudere sicuramente un altro portiere e da diverse settimane la scelta è ricaduta su Provedel dello Spezia. L'offerta sarebbe stata alzata da 3 a 4,5 milioni, ma il club ligure ne vorrebbe 6, visto anche che il 50% dovrebbe girarlo all'Empoli, ex proprietaria del cartellino del casse '94. Sull'ingaggio, l'accordo esiste già: quinquennale a 1,3 milioni a stagione. Tra le alternative c'è Terracciano della Fiorentina – che ha da poco acquistato Gollini – non Silvestri, che non piace abbastanza, né Falcone, ufficializzato dal neopromosso Lecce.

Le altre trattative

Partiamo dal basso. In difesa uscirà Acerbi, che ha rotto con la tifoseria: si è parlato di Inter e di Juventus per lui, in questo momento però le piste più battute sembrano altre. Oltre al Milan, che ha perso Romagnoli e l'obiettivo Botman, ci sono infatti il Napoli, che ha dato l'addio a Koulibaly, e il Torino, che si priverà a breve di Bremer. Sulla sinistra Emerson continua a essere il preferito di Sarri, che lo ha allenato al Chelsea, ma è di recente emersa una pista low cost in Valeri, 23enne della Cremonese cresciuto proprio nel vivaio della Lazio. In uscita, invece, Hysaj.

A centrocampo Ilic dell'Hellas Verona è stato bloccato ma non arriverà se non in seguito all'uscita di Luis Alberto. Per lo spagnolo l'accostamento con la Fiorentina sembra non avere fondamenta solide: sarà Siviglia o permanenza. Lasceranno la Capitale invece Escalante, rientrato dall'Alaves e corteggiato dalla Sampdoria, e Akpa Akpro, che non ha convinto Sarri della propria funzionalità nel suo sistema di gioco. Stesso destino per lo spagnolo Moro, che può uscire in prestito: tra le altre, interessa al Como.

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Giovanni Rosati

Appassionato di calcio e scrittura sportiva, abituale del calciotto del venerdì sera e presidente di FantaLega impegnato ogni anno in tre diversi fantacalci (perché basta vincerne uno per potersi definire "campione", no?). Poi anche giornalista pubblicista, laureato e tutto il resto.

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