Il fantasista argentino è un nuovo giocatore giallorosso, superata la concorrenza del Napoli: Mourinho non vede l’ora di divertirsi con la “Joya”
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Il calciomercato è strano, stranissimo, si sa. Poco più di un mese fa, Paulo Dybala finiva la sua settima stagione con la maglia della Juventus. Ai saluti col popolo bianconero per via di un mancato accordo economico sul rinnovo di contratto, il talento argentino era ormai dell’Inter. Con Marotta c’era l’intesa e Inzaghi aveva dato il suo ok. Poi però succede l’impensabile: i nerazzurri si fiondano sul ritorno di Lukaku e non c’è più spazio per Dybala, che rimane per settimane in attesa di un’altra chiamata dall’Inter. Contatto che non arriverà più.
Negli ultimi giorni si è quindi sviluppata una concorrenza serrata tra Roma e Napoli per arrivare al ragazzo, rimasto clamorosamente senza squadra a metà luglio – quando le formazioni di Serie A hanno già tutte cominciato i rispettivi ritiri per la prossima stagione. A spuntarla in queste ore è proprio il club giallorosso, che sembra aver vinto la scontro coi partenopei.
Era impensabile fino a meno di un mese fa, ma salvo imprevisti – vedi l’Inter – Paulo Dybala sarà un nuovo giocatore della Roma.
Il classe 1993 ha scelto i giallorossi nonostante l’offerta economica sia più bassa rispetto a quella napoletana: 4,5 milioni di euro più bonus contro i 6 a stagione proposti da De Laurentiis. Probabilmente arriverà un contratto di 3 anni.
Due sono state le persone decisive nella decisione dell’argentino, oltre ovviamente alla famiglia Friedkin che ha chiamato personalmente il fantasista: Francesco Totti e José Mourinho. L’ex capitano si è mosso in anticipo sotto traccia, lusingando Dybala e cercando di invogliarlo a trasferirsi nella Capitale; il tecnico portoghese invece lo ha sempre elogiato, toccando l’apice proprio ieri sera, quando è riuscito a convincerlo telefonicamente.
Dybala nelle prossime ore raggiungerà la Roma in Portogallo, dove svolgerà le visite mediche e ci sarà la firma del contratto. Mancano ancora gli ultimi dettagli, ma ormai ci siamo.
Da capire ora come Mourinho utilizzerà il giocatore. Queste le diverse soluzioni tattiche per la Roma della prossima stagione.
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Dybala senza Zaniolo: trequartista insieme a Pellegrini
La prima soluzione tattica è anche la più probabile. Con l’arrivo di Dybala, seppur a parametro zero, la Roma cercherà in tutti i modi di cedere Nicolò Zaniolo. Il classe 1999 ha già fatto capire le sue intenzioni di lasciare la Capitale, con proprio la Juventus alla finestra.
Con un suo probabile addio, l’argentino andrebbe a ricoprire tatticamente proprio il ruolo occupato la passata stagione dal numero 22. Nel 3-4-2-1 di Mourinho, o 3-4-1-2 che dir si voglia, Dybala sarebbe il trequartista di destra accanto a capitan Lorenzo Pellegrini.
Partendo leggermente decentrato, può liberarsi un po’ dalle strette marcature avversarie per poi venire dentro il campo ed illuminare col suo piede preferito. Anche alla Juventus amava defilarsi sull’esterno, da cui poter guardare campo e compagni. Se riesce a girarsi, sono dolori per tutte le difese avversarie.
Con probabilmente Matic e Cristante in mediana, Dybala fungerebbe appunto da trequartista insieme a Pellegrini alle spalle del centravanti titolare, Tammy Abraham. Questo sarebbe forse il ruolo ideale per lui, che con una difesa a 3 ed un esterno a tutta fascia dalla sua parte – probabilmente Karsdorp – non dovrebbe neanche preoccuparsi troppo di difendere. Pellegrini, invece, molto più centrocampista di lui, aiuterebbe volentieri di più a sinistra.
Dybala con Zaniolo: trequartista insieme al numero 22
Meno probabile invece è la soluzione con Zaniolo ancora a Roma. Il ragazzo vuole partire e i giallorossi, che hanno bisogno di fare cassa in qualche modo, non hanno un altro profilo del genere – giovane e di valore – pronto a lasciare. Tuttavia, la Juventus potrebbe stancarsi delle richieste della Roma e, nei prossimi giorni, potrebbe anche decidere di lasciar perdere la trattativa. Col Milan concentrato su altro, al momento non si registrano ulteriori interessi concreti per il classe 1999. Ergo, Zaniolo potrebbe anche rimanere a Roma alla fine.
Se così fosse, Mourinho non potrebbe comunque ignorarlo. Il trequartista ha già dimostrato più volte le sue qualità, vedasi il gol decisivo nella finale di Conference League contro il Feyenoord. Ecco quindi che il tecnico portoghese, se Zaniolo dovesse restare in giallorosso, dovrà studiare una maniera tattica che possa permettere la convivenza in campo tra lui e l’argentino – che è di un’altra categoria al momento.
Una prima idea potrebbe essere quelli di schierare i due mancini sulla trequarti, o comunque Zaniolo dietro a Dybala ed Abraham. Così facendo dovrebbe arretrare quindi la sua posizione in campo Pellegrini, a discapito di uno tra Matic e Cristante – d’altronde, le partite sono davvero tante tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League.
Pellegrini non avrebbe problemi a giocare da centrocampista centrale: l’ha già fatto tante volte in passato e in ogni occasione dimostra grande duttilità e dinamismo. L’interrogativo più grande riguarderebbe proprio la trequarti.
Dybala non è abituato a giocare sul centro-sinistra, tantomeno Zaniolo. Quest’ultimo però potrebbe esser il prescelto ad adattarsi, visto che la “Joya” è la “Joya”. In genere si tende infatti a mettere il proprio miglior giocatore nelle migliori condizioni per fare male agli avversari: questo dovrebbe proprio essere il caso di Dybala. Zaniolo quindi verrebbe dirottato sull’altra fascia, dove per ovvie ragioni sarebbe più portato a puntare verso l’esterno e mettere palla in mezzo piuttosto che tentare un dribbling a rientrare. Ma per Dybala, probabilmente, questo ed altro.
Dybala con Zaniolo: seconda punta nel 4-2-3-1
L’ultima ipotesi tattica vede sempre una coesistenza in campo di Dybala e Zaniolo. Per non schierare nessuno dei due largo a sinistra, Mourinho dovrebbe studiare una nuova disposizione tattica. Passando dal 3-4-2-1 al suo vecchio e tanto amato 4-2-3-1, allora tutto diventa possibile.
In questo modulo, Dybala sarebbe ovviamente il trequartista centrale dietro ad Abraham. Da qui, avrebbe tutta la libertà che vuole: tra le linee nemiche, può servire i compagni o andare direttamente in porta, effettuare un dribbling decisivo o muoversi senza palla per non dare punti di riferimento. Libero di svariare ed inventare, insomma.
Alla sua destra ci sarebbe quindi ovviamente Zaniolo, che ricoprirebbe così il suo ruolo tipico. Esterno alto a destra è la posizione preferita dal ragazzo, e sembra anche quella di Mourinho. A sinistra, invece, Lorenzo Pellegrini. Il 7 della Roma può ricoprire un po’ tutti i ruoli di centrocampo e sulla trequarti, quindi anche l’esterno alto a sinistra – in Nazionale ha già dato i primi assaggi. Sarebbe ovviamente un trequartista esterno atipico, ma la qualità di certo non gli manca.
Il problema principale di questa soluzione tattica non riguarderebbe però né la trequarti né la linea mediana – formata probabilmente da Cristante e Matic – ma la difesa. Se Mou infatti l’anno scorso ha preferito la difesa a 3 un motivo ci sarà: più copertura, più sicurezza, più ordine. Con la linea a 4 dovrebbero abbassarsi i terzini ma, soprattutto, rimarrebbe fuori un centrale: al fianco di Mancini ci sarebbe probabilmente solo uno tra Smalling e Ibanez. È forse un rischio che Mourinho non si sente pronto a correre.
Ovviamente, questi ragionamenti sono strettamente legati alla permanenza o meno di Zaniolo alla Roma. La cosa certa invece è che con l’arrivo di Paulo Dybala, tifosi e fantallenatori si divertiranno eccome. Un po’ meno le difese avversarie.
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