L'affare Milinkovic-Savic all'Al-Hilal potrebbe saltare proprio all'ultimo: il motivo è assurdo e la situazione è rovente in casa Lazio. Cosa succederà adesso?
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- L'affare Milinkovic-Savic all'Al-Hilal potrebbe saltare proprio all'ultimo: il motivo è assurdo e la situazione è rovente in casa Lazio. Cosa succederà adesso?
- Calciomercato, Milinkovic-Savic all'Al-Hilal: le cifre della trattativa con la Lazio
- Fermi tutti: Lotito sbotta e rischia di far saltare l'affare
Ha del clamoroso quello che sta succedendo in queste ore in casa Lazio. Mentre la squadra di Sarri si sta ritrovando per riprendere confidenza con il campo in vista della stagione che verrà, sono momenti caldissimi negli uffici della dirigenza in termini di calciomercato.
Un paio di giorni fa infatti Sergej Milinkovic-Savic ha salutato tutti ed è partito alla volta dell'Arabia Saudita. Il centrocampista serbo ha accettato l'offerta monstre da parte dell'Al-Hilal, che è riuscito a strapparlo non solo al club biancoceleste ma anche alla Juventus molto interessata. La stessa Lazio ha ceduto, accogliendo di buon grado la super proposta economica del club arabo.
L'ufficialità dell'operazione è arrivata ieri da parte dell'Al-Hilal, con tanto di firma sul contratto, presentazione e foto di rito. In queste ore però si sta consumando un clamorosissimo giallo in merito alla trattativa che, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe non esser ancora andata del tutto in porto.
Continua a leggere l'articolo per scoprire cosa sta succedendo tra la Lazio, l'Al-Hilal e Milinkovic-Savic.
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Calciomercato, Milinkovic-Savic all'Al-Hilal: le cifre della trattativa con la Lazio
Dopo 8 stagioni di onorato servizio, il Sergente ha deciso di lasciare l'Italia, la Serie A e Roma. Il centrocampista serbo – probabilmente uno dei migliori giocatori al mondo nel suo ruolo – ha detto addio per sempre alla Lazio, che nel tempo ha avuto il merito di renderlo migliore sia come giocatore che come uomo. Il ragazzo però non ha scelto di rimanere in Europa, o addirittura di firmare con la Juventus, bensì di cambiare completamente cultura calcistica e addirittura continente: come tanti altri giocatori illustri in questa sessione estiva di calciomercato, Sergej Milinkovic-Savic è andato in Arabia Saudita per firmare con l'Al-Hilal.
Nelle casse della Lazio dovrebbero quindi arrivare circa 40 milioni di euro più bonus, mentre invece per il giocatore ecco un super contratto di 3 anni a 20 milioni di euro a stagione. Al termine di questo primo accordo, se rispettato dalle parti, Milinkovic-Savic avrà racimolato la bellezza di 60 milioni di euro in 3 anni di calcio. Un'offerta questa per lui oggettivamente irrinunciabile. Anche se solo da un punto di vista economico.
Al-Hilal confirmou a contratação de Sergej Milinković-Savić por 40M€. pic.twitter.com/61zQOfJUut
— B24 (@B24PT) July 12, 2023
Fermi tutti: Lotito sbotta e rischia di far saltare l'affare
La notizia che sta rimbalzando in queste ore è a dir poco assurda. Tanto clamorosa per il mondo del calcio professionistico, quanto tristemente vera.
Come riporta infatti “Il Messaggero”, il presidente della Lazio Claudio Lotito non ha ancora concesso il transfer per permettere a Milinkovic-Savic di scendere in campo regolarmente con la sua nuova squadra. Il motivo? Semplice. Non sono ancora arrivati i soldi.
Queste infatti le scioccanti dichiarazioni del numero 1 del club biancoceleste: “Io non ho ancora ricevuto i soldi da loro. Non ho ancora visto un euro. Finché non arriva il bonifico, io non concedo nessun transfer“. Parole chiare, dure e inequivocabili. Ma d'altronde, non gli si può dare torto.
Questa non è la prima incognita che si accende sulle campagne acquisti faraoniche da parte delle squadre del Medio Oriente. Già nei giorni scorsi era sorta l'indiscrezione in merito all'eventuale blocco del mercato per l'Al-Nassr da parte della FIFA a causa della violazione di un contratto. E ora questo altrettanto clamoroso retroscena.
Sia chiaro, nessuno dubita dei soldi arabi, ma una cosa è certa: in un mondo molto lontano dal nostro, esistono ricchissimi imprenditori che credono di poter aggirare il sistema come se nulla fosse. Ma per fortuna, c'è qualcuno che ancora non è d'accordo.