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Calciomercato, quando gli amori non finiscono: da Shevchenko a Sanchez, i cavalli di ritorno più famosi della Serie A

Calciomercato, quando gli amori non finiscono: da Shevchenko a Sanchez, i cavalli di ritorno più famosi della Serie A
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Questi i 10 giocatori più famosi ad esser tornati nella loro squadra in Serie A: Alexis Sanchez è solo l'ultimo giocatore romantico di una lista infinita

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano“, diceva qualcuno. E noi lo sappiamo bene, nel calcio come nella vita, ci sono pagine di storia che si chiudono a fatica; magari rimangono socchiuse per tanto tempo con un solo spiraglio di speranza in lontananza, pronte per riaprirsi magicamente alla prima occasione. Ma ovviamente il finale è tutt'altro che scontato: ci sono storie destinate a finire bene con mille sorrisi e lacrime d'affetto, ce ne sono altre invece che non si sarebbero mai dovute riaprire.

Questo è proprio quello che rivivrà da qui a poco Alexis Sanchez, attaccante cileno di grande esperienza ed affermatosi in Italia, Inghilterra, Spagna e Francia: il ragazzo è infatti pronto a fare ritorno nella sua Udine. L'Udinese lo ha lanciato nel calcio che conta, ed ora lui vuole in qualche modo saldare un debito. “El Nino Maravilla” ha lasciato l'Inter da parametro zero ed ora ricomincerà la sua nuova avventura con la maglia friulana: pronto per lui un contratto di un anno con opzione per il secondo. Quale sarà il finale di questa storia d'amore, lo scopriremo solo giocando.

Ma quali sono gli altri giocatori ad esser tornati nel loro primo vero club in Serie A? Ce ne sono tanti. Abbiamo riassunto qui i migliori.

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Alexis Sanchez (Udinese)

L'attaccante cileno è arrivato all'Udinese dal Colo-Colo, passando in realtà per il il River Plate, nell'estate del 2008. Qui il ragazzo è letteralmente esploso facendosi conoscere al mondo ed apprezzare in tutta la Serie A. Per 3 stagioni in coppia con Di Natale in attacco ha fatto vedere cose magnifiche, sia in termini di numeri che di giocate. A Udine ancora lo venerano per aver portato i bianconeri – con in panchina mister Guidolin – fino ai preliminari di Champions League. E di fatti, nell'estate del 2011 è iniziato il giro per i principali club d'Europa: lo ha prima acquistato il Barcellona, poi l'Arsenal e quindi il Manchester United. Nel 2020 è tornato in Italia, ma con la maglia dell'Inter; nell'ultima stagione era sempre nerazzurro, dopo la parentesi al Marsiglia. Sanchez però è un leone in gabbia, aveva bisogno di altro: perciò ha appena scelto di tornare all'Udinese.

 

Andriy Shevchenko (Milan)

Arrivato dalla Dinamo Kiev nell'estate del 1999, il favoloso attaccante ucraino ha letteralmente fatto la storia del Milan. Shevchenko ha vinto infatti da protagonista un po' tutto con la maglia rossonera, compresa la Champions League nel 2003 a Manchester ai calci di rigore contro la Juventus. Gol a raffica da vero bomber e giocate spettacolari, il numero 7 ed ex Pallone d'Oro è sempre stato uno dei giocatori preferiti di mister Carlo Ancelotti. Dopo però il clamoroso ko ad Istanbul contro il Liverpool, nell'estate del 2006 Sheva ha scelto il Chelsea di Abramovich. A Londra le cose non sono andate come sperato e nel 2008 il magico ritorno a San Siro. Tuttavia l'ucraino è rimasto in Italia solo per un altro anno, senza lasciare più il segno.

 

Ricardo Kakà (Milan)

kaka milan

IMAGO / Ulmer

Altro rossonero, altro ritorno magico. Si tratta di Ricky Kakà, trequartista brasiliano ha lasciato anche lui un ricordo indimenticabile per i tifosi rossoneri. Numero 22 per eccellenza, il ragazzo ha vinto il Pallone d'Oro nel 2007 proprio quando vestiva la maglia del Milan – l'ultimo prima della dinastia formata da Cristiano Ronaldo e Messi. Kakà è atterrato a Milano nell'estate del 2003 dal San Paolo, in una squadra già ricca di campionati e fresca vincitrice della Champions League. A detta di tutti, all'inizio sembrava uno studente a cui non dare nemmeno un euro, ma una volta sceso in campo “apriti cielo”. Solo chi lo ha visto all'opera in quegli anni può capire. Kakà ha rifiutato più volte i soldi del Manchester City, ma poi ha dovuto accettare la corte del Real Madrid in quella campagna acquisti faraonica del 2010. Esperienza spagnola a luci ed ombre per lui, che è tornato per una stagione in rossonero nel 2013 senza però esser più quello di prima.

 

Alvaro Morata (Juventus)

Fresco acquisto del Milan, il suo passato è in realtà fortemente legato alla Juventus. L'attaccante spagnolo è stato prelevato dal Real Madrid nell'estate del 2014. Alla Juventus ha fatto benissimo, vincendo tutto più volte in Italia da protagonista assoluto e portando la squadra anche in finale di Champions League nel 2015 a Cardiff contro il Barcellona. Morata ha mostrato di saper fare tutto sul fronte offensivo, ma soprattutto è stato in grado di farsi amare davvero tanto dal popolo bianconero. Il classe 1992 però due anni dopo è tornato a casa, dove ha vinto anche in Europa. Quindi le esperienze con Chelsea ed Atletico Madrid, per poi tornare in bianconero nell'estate del 2020. Torino è ormai casa sua, come ripetuto spesso anche dalla moglie italiana. Nel 2022 è arrivata un'altra stagione ai Colchoneros, lasciati definitivamente quest'estate: il richiamo dell'Italia è troppo forte, ma stavolta non c'è stato modo di firmare nuovamente con la Vecchia Signora. Lo ha acquistato il Diavolo.

 

Zlatan Ibrahimovic (Milan)

Sogno di Galliani e Berlusconi, l'attaccante svedese che ha segnato un'era in Italia ha chiuso il cerchio nell'estate del 2010: dopo esser esploso alla Juventus ed essersi affermato e confermato all'Inter, arriva il Milan per lui. Al termine di una parentesi non positiva al Barcellona di Guardiola, il “Condor” riesce a portarlo a Milano negli ultimi giorni del calciomercato estivo. Manco a dirlo, Ibra arriva, segna e rivince subito lo scudetto con Allegri. L'anno dopo sarà altrettanto positivo a livello personale, ma quel Milan riuscì a perdere lo scudetto contro la prima Juventus di Conte. A detta sua, sarebbe rimasto ancora in rossonero, ma il club aveva bisogno di vendere: oltre a Thiago Silva infatti, anche Ibrahimovic ha dovuto lasciare il Milan e trasferirsi al Psg. Lì è terminata la sua prima esperienza in rossonero, che avrebbe però visto una seconda parte anni dopo. In seguito alle sue esperienze con i francesi, con Manchester United e poi Los Angeles Galaxy, Ibra ha scelto proprio il Milan come sua ultima squadra prima di appendere gli scarpini al chiodo: dal gennaio del 2020 al giugno del 2023 è stato un attaccante rossonero, riportando clamorosamente lo scudetto a casa.

 

Leonardo Bonucci (Juventus)

Doppia esperienza in bianconero per Leo Bonucci, che ha scelto la Vecchia Signora dopo il Bari nell'estate del 2010. Dopo una stagione complicata con Delneri, con l'arrivo di Conte e Allegri ha vinto tutto quello che c'era da vincere in Italia, sfiorando per due volte anche la vittoria della Champions League. Il difensore centrale è stato uno dei protagonisti della famosa BBBC. Poi una scelta a detta sua sbagliata: nell'estate del 2017 ha firmato per il Milan in cerca di qualcosa di nuovo. In rossonero è durato un solo anno, per poi fare ritorno alla Vecchia Signora nel 2018 e tornare subito a rivincere lo scudetto al fianco di un certo Cristiano Ronaldo. La sua avventura in bianconero è terminata in malo modo nell'estate del 2023. Quest'estate ha dato l'addio al calcio, dopo le due esperienze all'estero non positive prima con l'Union Berlino in Germania e poi con il Fenerbahce in Turchia.

 

Gianluigi Buffon (Juventus)

buffon juve

IMAGO / PA Images

Un altro magico ritorno è quello di Gigi Buffon, che dopo aver lasciato il Parma nell'estate del 2001 ha sposato in tutto e per tutto la Juventus. Anni di vittorie, sconfitte, trionfi, record e soddisfazioni personali per quello che è stato secondo molti il miglior portiere della storia del cacio. Il ragazzo proveniente da Carrara è rimasto alla Vecchia Signora – anche in Serie B – fino all'estate del 2018, quando ha sentito l'esigenza di provare una nuova esperienza all'estero: per lui un anno importante e particolare al Psg, per poi fare ritorno a casa la stagione seguente. Per lui dal 2019 al 2021 sono state infatti due stagioni da vice di Szczesny, quindi con un ruolo in campo e nello spogliatoio molto diverso da quello a cui era abituato – per via ovviamente della carta d'identità. 3 anni fa poi il ritorno a Parma, addirittura in Serie B, per due anni, prima di appendere definitivamente i guantoni al chiodo nell'estate del 2023.

 

Hernan Crespo (Parma)

Favoloso attaccante giramondo, Crespo è stato uno dei migliori centravanti della sua generazione. Argentino fino al midollo, ha giocato e determinato in Serie A quando l'Italia era il miglior campionato d'Europa. Arrivato al Parma nell'estate del 1996 dal River Plate, ha subito assaggiato cosa significa giocare nel calcio che conta – disputando partite importanti sia in Italia che in Europa, visto che all'epoca il club ducale era una solida realtà anche al di fuori dei confini nazionali. Poi ha cominciato a girare fra le altre big del continente. Nel 2000 Crespo ha scelto la Lazio, poi l'Inter, il Chelsea, il Milan e il Genoa. E sul finale di carriera non poteva mancare fare ritorno nella sua Parma: nel gennaio del 2010 è tornato in Emilia un giocatore totalmente differente, ma l'impegno e la devozione per questo sport e quei colori ci sono sempre stati fino alla sua ultima partita ufficiale nel 2012.

 

Antonio Cassano (Sampdoria)

cassano parma

IMAGO / HochZwei/Syndication

Un ritorno sentito è stato sicuramente quello di Cassano, uno dei maggiori talenti italiani della sua generazione. Esploso nel Bari ed affermatosi nella Roma al fianco di Totti, Fantantonio non è riuscito a rifiutare le avances del Real Madrid nel gennaio del 2006. In Spagna però l'esperienza non è stata positiva: oltre alla concorrenza galattica infatti, è noto a tutti come il giocatore si sia impegnato più fuori dal campo che dentro. E allora nell'agosto del 2007 è arrivata la Sampdoria. Qui in coppia con Pazzini è letteralmente rinato, dimostrando di avere un talento fuori dal normale. Coi blucerchiati è infatti arrivato fino alla Champions League, togliendosi soddisfazioni incredibili. Di lui si sono quindi riaccorte le big, in primis il Milan che gli ha permesso di vincere il suo primo scudetto in Italia, poi anche l'Inter. Dopo un passaggio al Parma, Cassano è tornato anche alla Sampdoria da svincolato nell'estate del 2015: è stato chiaramente solo una toccata e fuga di un paio d'anni senza particolari gioie, ma di sicuro un ritorno toccante per i tifosi liguri.

 

Cristiano Lucarelli (Livorno)

Infine Cristiano Lucarelli, innamorato e devoto alla sua Livorno. Dopo aver giocato per diversi club tra Italia ed estero, l'attaccante è finalmente riuscito a vestire la maglia amaranto nell'estate del 2004 rimanendovi per 3 stagioni. Poi il trasferimento in Ucraina, quindi a Parma e nel 2010 il ritorno a Livorno. Il numero 99 è rimasto in Toscana solo per un anno, ma l'amore dei suoi tifosi non era quantificabile. Il ragazzo ha finito di nuovo a Parma dopo esser passato per Napoli, ma la sua carriera è stata un mix di gol, promesse mantenute e amori ritrovati. Non ne esistono più di attaccanti così.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

Probabili formazioni Serie A

Classifica Serie A

Serie A
# Squadra G V P S +/- Punti
1 Inter Milan

Inter Milan

3 2 1 0 6 7
2 Juventus

Juventus

3 2 1 0 6 7
3 Torino

Torino

3 2 1 0 2 7
4 Udinese

Udinese

3 2 1 0 2 7
5 Verona

Verona

3 2 0 1 2 6
6 Napoli

Napoli

3 2 0 1 1 6
7 Empoli

Empoli

3 1 2 0 1 5
8 Lazio

Lazio

3 1 1 1 1 4
9 Parma

Parma

3 1 1 1 0 4
10 Genoa

Genoa

3 1 1 1 -1 4
11 Fiorentina

Fiorentina

3 0 3 0 0 3
12 Atalanta

Atalanta

3 1 0 2 -1 3
13 Lecce

Lecce

3 1 0 2 -5 3
14 AC Milan

AC Milan

3 0 2 1 -1 2
15 Monza

Monza

3 0 2 1 -1 2
16 Roma

Roma

3 0 2 1 -1 2
16 Cagliari

Cagliari

3 0 2 1 -1 2
18 Bologna

Bologna

3 0 2 1 -3 2
19 Venezia

Venezia

3 0 1 2 -3 1
20 Como

Como

3 0 1 2 -4 1

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