Quanto spenderebbero per il calciomercato le venti squadre di Serie A per tenere in rosa tutti i calciatori attualmente in prestito: Napoli in testa, tre squadre a quota zero
Sono tanti ma forse meno rispetto alle ultime stagioni i calciatori attualmente in prestito nei venti club di Serie A. Se in alcuni di questi casi si tratta di prestiti secchi, ovvero quella tipologia di prestito che non prevede l'opzione – per il club che ha prelevato il calciatore – per poterlo riscattare al termine della stagione; in altri casi questa opzione è invece stata inserita in fase di trattative e può essere in determinate situazioni anche obbligatoria, come è stato per la Juventus qualche settimana fa nel caso Manual Locatelli.
Senza considerare i prestiti secchi e prendendo quindi in considerazione solamente i trasferimenti che hanno anche solo la possibilità di trasformarsi in operazioni a titolo definitivo, oltre a quelli con l'obbligo, andiamo a vedere – grazie ai dati forniti da Transfermarkt – quanto spenderebbero le venti formazioni del massimo campionato italiano nel caso in cui dovessero riscattare tutti i calciatori che al momento sono in rosa tramite dei prestiti. In testa alla classifica proprio il club che ricopre la prima posizione anche in campionato, il Napoli. Ci sono poi tre squadre che hanno una previsione di spesa pari a zero.
Calciomercato, quanto spenderebbero per i riscatti le 20 squadre di Serie A
17. Udinese, Fiorentina ed Atalanta: 0€
Le uniche tre formazioni del campionato che sono sicure di non spendere nemmeno un centesimo all'inizio del prossimo calciomercato estivo sono Udinese, Fiorentina ed Atalanta. Nessuna delle tre ha infatti calciatori in prestito con diritto oppure con obbligo di riscatto in rosa.
16. Inter: 10,5 milioni
Tra quelle che invece di calciatori in prestito ne hanno, quella che in previsione potrebbe spendere meno di tutte è l'Inter, con una spesa complessiva di 10,5 milioni di euro per i due calciatori in prestito con opzione di riscatto. Se Lukaku è tornato in Italia in prestito secco e per Gosens ed Asllani è già ufficialmente scattato l'obbligo di riscatto, restano ancora da chiarire solamente le situazione legate a Raoul Bellanova e Francesco Acerbi. Il primo, arrivato in prestito oneroso a tre milioni dal Cagliari la scorsa estate, potrebbe portare ad una spesa aggiuntiva – in caso di riscatto – di sette milioni; per l'ex difensore della Lazio invece il riscatto previsto è a 3,5 milioni di euro.
15. Spezia: 11,8 milioni
Quattro prestiti ancora non tramutati in operazioni a titolo definitivo per una spesa che potrebbe arrivare a 11,8 milioni di euro per lo Spezia. I quattro in questione sono: Viktor Kovalenko, Salvatore Esposito, Mattia Caldara e Szymon Zurkowski. Per il primo potrebbe scattare il riscatto obbligatorio dall'Atalanta per 2,5 milioni nel caso in cui arrivi a disputare il 65% delle partite stagionali dello Spezia; obbligo di riscatto anche nel caso di Esposito, che potrebbe portare nelle casse della SPAL 3,25 milioni di euro; per Caldara con il Milan è stato concordato un diritto di riscatto e non un obbligo, diritto fissato a 7 milioni; infine per Zurkowski potrebbe scattare l'obbligo di riscatto a 3,2 milioni.
14. Bologna: 14,5 milioni
Tre prestiti per una spesa complessiva di 14,5 milioni di euro per il Bologna. Se Cambiaso rientrerà alla Juventus al termine della stagione, potrebbero proseguire in rossoblù invece Stefan Posch, Nikola Moro e Georgios Kyriakopoulos. Per il primo potrebbe scattare l'obbligo di riscatto dall'Hoffenheim a 5 milioni; per il secondo il diritto di riscatto dalla Dinamo Mosca è stato fissato in 6 milioni e per il terzo il diritto di riscatto potrebbe portare nelle casse del Sassuolo 3,5 milioni.
13. Cremonese: 15 milioni
Sono due i prestiti per una potenziale spesa di 15 milioni in casa della Cremonese. Il più oneroso dei due potrebbe essere quello del difensore messicano Johan Vasquez, per il quale con il Genoa è stato inserito un diritto di riscatto a 10 milioni nell'operazione. Il secondo è quello di Soualiho Meïté, per il quale il diritto di riscatto dal Benfica è fissato a 5 milioni.
12. Lazio: 16 milioni
Due prestiti ancora da definire anche in casa Lazio, per una spesa che potrebbe arrivare a 16 milioni di euro. Gran parte della cifra è però quella inserita nel diritto di riscatto di Luca Pellegrini dalla Juventus, che potrebbe portare 15 milioni nelle casse dei bianconeri. L'altro milione potrebbe finire nelle casse del Celaya per l'obbligo di riscatto per Diego Gonzalez.
11. Sassuolo: 16,5 milioni
Due prestiti in sospeso anche per il Sassuolo, per una previsione di spesa di 16,5 milioni di euro. I due calciatori in questione sono Nadir Zortea e Nedim Bajrami. Il primo è arrivato in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro dall'Atalanta, il secondo è invece arrivato dall'Empoli in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 6,5 milioni di euro.
10. Lecce: 21,5 milioni
Sono sette i calciatori ancora non sicuri di rimanere nel Lecce anche la prossima stagione, per una spesa totale di 21,5 milioni. Per Marin Pongracic il diritto di riscatto dal Wolfsburg è di 2,5 milioni di euro. Giuseppe Pezzella potrebbe essere riscattato dal Parma per 3 milioni. Per Youssef Maleh scatterà l'obbligo di riscatto a 5,5 milioni dalla Fiorentina in caso di salvezza. Per Lorenzo Colombo diritto di riscatto dal Milan fissato a 2,5 milioni. Wladimirio Falcone potrebbe essere riscattato dalla Sampdoria in cambio di 3,5 milioni. Per Kristoffer Askildsen diritto di riscatto dalla Sampdoria fissato a 2,5 milioni. Infine per Pietro Ceccaroni diritto di riscatto fissato a 2 milioni.
9. Juventus: 29,6 milioni
Solo due le situazioni da definire in casa della Juventus, per una spesa potenziale di 29,6 milioni di euro. I due calciatori in questione sono Leandro Paredes e Arkadiusz Milik. Il centrocampista argentino fresco campione del mondo è arrivato la scorsa estate dal Paris Saint-Germain in prestito con diritto di riscatto fissato a 22,6 milioni di euro. Stessa modalità anche per l'acquisizione di Arek Milik dal Marsiglia, anche se in questo caso si è trattato di un prestito oneroso a 750mila euro, nel caso dell'attaccante polacco il riscatto è però fissato a 7 milioni di euro.
8. Sampdoria ed Empoli: 32 milioni
Fatta eccezione per l'ultima posizione ricoperta da tre club a quota zero, l'ottava è l'unica posizione condivisa dell'intera classifica. Posizione condivisa perché sia Sampdoria che Empoli devono ancora decidere la sorte di alcuni prestiti per un valore complessivo di 32 milioni di euro. Sono tre i calciatori nel caso dei blucerchiati, otto per i toscani. In casa Sampdoria si tratta di Harry Winks, Bruno Amione (dal Verona) e Koray Gunter (dal Verona); il più oneroso dei tre è il primo, per il quale potrebbe scattare l'obbligo di riscatto dal Tottenham a 25 milioni di euro. Sono come detto ben otto i prestiti da definire per l'Empoli, molti dei quali in caso di salvezza si tramuteranno in obbligo: nello specifico Razvan Marin dal Cagliari con diritto fissato a 7 milioni, Emanuel Vignato dal Bologna con diritto fissato a 2 milioni, Sebastian Walukiewicz dal Cagliari con obbligo di riscatto in caso di salvezza, Roberto Piccoli dall'Atalanta con diritto di riscatto fissato a 12 milioni, Sebastiano Luperto dal Napoli con obbligo di riscatto fissato a 2,5 milioni, Marko Pjaca dalla Juventus con diritto di riscatto, Alberto Grassi dal Parma con obbligo di riscatto in caso di salvezza e Francesco Caputo dalla Sampdoria con obbligo di riscatto in caso di salvezza.
7. Verona: 34,2 milioni
Sette prestiti da definire per un valore complessivo di 34,2 milioni in casa del Verona. L'operazione più onerosa di tutte è quella di Jayden Braaf, il diritto di riscatto pattuito con il Borussia Dortmund è di 11 milioni di euro. Segue il diritto di riscatto di Adolfo Gaich dal CSKA Mosca fissato a 6,5 milioni. Potrebbe tramutarsi in obbligo quello di Simone Verdi dal Torino, per 5 milioni di euro. Il diritto di riscatto per Yayah Kallon dal Genoa è fissato a 3,5 milioni. Quello di Deyovaisio Zeefuik dal Hertha Berlino a 3 milioni. Seguono l'obbligo di riscatto che potrebbe scattare con il Colonia per Ondrej Duda a 2,7 milioni ed il diritto di riscatto di Fabio Depaoli dalla Sampdoria per 2,5 milioni.
6. Roma: 37,5 milioni
Tre i prestiti da definire per la Roma, con un valore complessivo di 37,5 milioni di euro. Il più oneroso dei tre è il diritto di riscatto fissato con il Leeds per Diego Llorente, di 18 milioni di euro. Seguono il diritto di riscatto di Georginio Wijnaldum dal Paris Saint-Germain per 8 milioni e quello di Mady Camara dall'Olympiacos per 11,5 milioni.
5. Salernitana: 44,5 milioni
Otto situazioni da definire in casa della Salernitana, per un valore complessivo di 44,5 milioni. Si tratta di sette diritti di riscatto ed un solo obbligo. L'obbligo è quello che riguarda l'acquisizione di Antonio Candreva dalla Sampdoria, il cui costo dell'operazione potrebbe essere di 1,5 milioni. Per quanto riguarda i diritti di riscatto, in ordine dal più oneroso a quello meno oneroso: Boulaye Dia dal Villarreal per 12 milioni, Krzysztof Piatek dall'Hertha Berlino per 10 milioni, Hans Nicolussi Caviglia dalla Juventus per 8 milioni, Lorenzo Pirola dall'Inter per 5 milioni, Tonny Vilhena dall'Espanyol per 3,5 milioni, William Troost-Ekong dal Watford per 3 milioni e Domen Crnigoj dal Venezia per 1,5 milioni.
4. Torino: 56,5 milioni
Sette prestiti da definire per un totale di 56,5 milioni in casa del Torino. In testa alla classifica dei più onerosi due a pari merito, il diritto di riscatto di Nikola Vlasic dal West Ham e l'obbligo di riscatto di Ivan Ilic dal Verona, entrambi fissati a 15 milioni di euro. Segue poi il diritto di riscatto per Aleksey Miranchuk dall'Atalanta, fissato a 12 milioni. Il diritto di riscatto di Valentino Lazaro dall'Inter è fissato a 6 milioni. A quota 3,5 quello di Andreaw Gravillon dal Reims. Potrebbe diventare obbligatorio quello di Nemanja Radonjic dal Marsiglia per 2 milioni. Il diritto di riscatto di Ronaldo Vieira dalla Sampdoria è infine fissato a 3 milioni.
3. Monza: 57,6 milioni
Sono sette i casi anche in casa Monza, per un totale di poco superiore a quello del Torino, 57,6 milioni. La maggior parte delle operazioni potrebbero tramutarsi in obbligo di riscatto in caso di salvezza, tra queste figurano: Matteo Pessina dall'Atalanta per 15 milioni, Andrea Petagna dal Napoli per 10 milioni, Gianluca Caprari dal Verona per 8 milioni, Pablo Marì dall'Arsenal a 5 milioni ed Alessio Cragno dal Cagliari per 3,6 milioni. Tra quelli in prestito con diritto di riscatto ci sono invece Filippo Ranocchia dalla Juventus per 9 milioni e Franco Carboni dall'Inter per 7 milioni.
2. Milan: 71 milioni
Quattro i prestiti da definire in casa del Milan, per un totale di 71 milioni di euro. Il più oneroso dei quattro è il diritto di riscatto pattuito con il Real Madrid per Brahim Diaz, di 22 milioni di euro. Segue il diritto di riscatto di Sergino Dest dal Barcellona per 20 milioni di euro. Poi quello di Aster Vranckx dal Wolfsburg per 12 milioni. Un po' più particolare la situazione di Tiemoué Bakayoko, per il quale potrebbe scattare l'obbligo di riscatto dal Chelsea a 17 milioni se colleziona almeno 15 presenze da 45 minuti in questa stagione.
1. Napoli: 79,3 milioni
La squadra che potenzialmente potrebbe spendere più soldi per i riscatti la prossima estate è il Napoli, per un valore complessivo di 79,3 milioni di euro da dividere in cinque calciatori. L'operazione più onerosa è quella che riguarda Tanguy Ndombele, per il quale il diritto di riscatto dal Tottenham è fissato in 32,5 milioni di euro. A seguire l'operazione che ha portato Giacomo Raspadori in azzurro dal Sassuolo, per l'attaccante italiano potrebbe scattare l'obbligo di riscatto a determinate condizioni a 25 milioni di euro. Obbligo di riscatto a determinate condizioni che potrebbe scattare anche per Giovanni Simeone, per il quale la cifra pattuita con il Verona per il riscatto è di 12 milioni di euro. Per Pierluigi Gollini il diritto di riscatto dall'Atalanta è di 8 milioni di euro. Infine per Bartosz Bereszynski diritto di riscatto dalla Sampdoria fissato a 1,8 milioni di euro.