Pochi giorni fa, subito dopo la cessione di Bellanova all'Atalanta, il presidente del Torino Urbano Cairo aveva promesso tre nuovi acquisti entro la fine del calciomercato: un sostituto per l'esterno e due difensori centrali. A 36 ore dallo stop alle trattative il patron granata sembra aver mantenuto la parola data, con Marcus Pedersen già ufficiale (qui la sua scheda per il fantacalcio) e due acquisti in via di definizione per il ruolo di centrale. Il primo riguarda Sebastian Walukiewicz, per il quale il Torino ha imbastito uno scambio con l'Empoli che vede coinvolti ben tre calciatori e un conguaglio economico.
L'altro volto nuovo pronto ad approdare alla corte di Paolo Vanoli è Guillermo Maripan, esperto difensore di proprietà del Monaco. Il Torino è molto vicino a completare l'accordo con il club francese per portare a casa il terzo acquisto nel ruolo della campagna estiva, dopo quello probabile di Walukiewicz e l'arrivo di Saul Coco – già positivo nelle prime due uscite contro Milan e Atalanta. Persi Buongiorno, andato al Napoli per circa 40 milioni, e gli svincolati Rodriguez e Djidji rispetto alla passata stagione, i granata sono pronti ad una rivoluzione in difesa: sarà ora compito di Vanoli valorizzare al meglio i nuovi centrali a disposizione, ma quello di Maripan è un nome che potrebbe far comodo sin da subito alla difesa del Toro.
Calciomercato Torino, Maripan a un passo: fa gol come Bremer e si ispira a Nesta e Lucio
Sembra solo una questione di ore prima che il Torino possa accogliere il suo nuovo difensore. Il club granata è in trattativa per acquistare Guillermo Maripan del Monaco, con il quale è imbastito un accordo sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni di euro. Con gli arrivi di Maripan e Walukiewicz Vanoli potrà finalmente contare su difensori di ruolo, dato che nelle prime due uscite il tecnico ex Venezia aveva utilizzato Vojvoda, Masina e Tameze ai fianchi di Saul Coco, unico centrale puro.
Maripan arriva al Torino come un difensore con una buona dose di esperienza internazionale: ha compiuto 30 anni lo scorso 6 maggio e, dopo alcune stagioni in Cile, ha disputato 48 partite in due anni in Spagna con l'Alaves e 150 partite con il Monaco, dove gioca dal 2019. Con la maglia dei francesi conta inoltre 15 presenze nelle coppe europee, 4 nei playoff di Champions League e 11 in Europa League.
Nonostante il ruolo di centrale difensivo, Maripan può portare al Torino (e al fantacalcio) una discreta dose di gol. In 123 presenze in Ligue 1 ha già superato la doppia cifra di reti (11), con un picco di 5 gol stagionali siglato nel campionato 2020/21. Per questa caratteristica ricorda immediatamente l'ex difensore granata Bremer, mentre sul fronte difensivo il cileno ha detto di ispirarsi ad Alessandro Nesta e al brasiliano Lucio.
A 30 anni Maripan ha già raccolto diverse soddisfazioni, ma impressiona pensare che il difensore prossimo a vestire la maglia del Torino sia stato vicinissimo a lasciare il calcio poco prima di diventare professionista: “Intorno ai 15-16 anni, l'Universidad Catolica – ha raccontato a Nice-Matin – aveva grossi dubbi sulla mia capacità di diventare professionista. Ha esitato a offrirmi un contratto. Eravamo più vicini al no che al sì. Ero cresciuto molto velocemente e avevo problemi di coordinazione. Mi è stato persino consigliato di giocare a basket. Fu un anno o due dopo che tutto cambiò. Sono diventato più forte, mi sono mosso meglio. A 18 anni sono stato selezionato per gli Under 20 cileni“.
Un aspetto che farà sicuramente felici i tifosi del Toro è la cura maniacale del lavoro e del proprio corpo da parte di Maripan: “Amo il mio lavoro e quindi la mia vita è incentrata sul calcio. Sono molto concentrato sull’allenamento, sul recupero, sul mio corpo, sulla salute in generale, compresa quella mentale. I miei genitori mi hanno aiutato molto, avevano la prospettiva necessaria. A 15 anni è difficile capire tutto. Mi hanno sempre detto di lavorare il doppio. I loro consigli mi seguono ancora oggi. L'ho usato più volte nella mia carriera come i primi mesi con Niko Kovac quando non giocavo“.