
Antonio Cassano torna ad attaccare l'attaccante del Milan Rafael Leao, che lo insulta silenziosamente
Che tra Antonio Cassano e l'attaccante del Milan Rafael Leao non scorra buon sangue non lo scopriamo di certo adesso. Già in passato l'ormai ex calciatore aveva attaccato pubblicamente il portoghese, accusandolo – in sunto – di essere tutto fumo e niente arrosto, non un calciatore di livello alto. La risposta del portoghese era arrivata tramite i suoi canali social ufficiali. Adesso, a distanza di diversi mesi, è andato in scena il secondo atto, che più o meno è simile al primo.
Non essendo più uno dei “conduttori” della Bobo Tv su Twitch, questa volta il barese ha usato il palcoscenico messogli a disposizione da La Domenica Sportiva su Rai 2 per tornare ad attaccare Leao, reduce da due gol ed un assist nelle ultime due partite di Serie A contro Fiorentina e Lecce. Cassano ha ribadito il suo pensiero sul portoghese, che non ha potuto non rispondere.
Le parole di Cassano contro Leao
Si parte come l'altra volta: “Se ho cambiato idea sul fatto che Leao sia tanto fumo e niente arrosto? Assolutamente no. Continuo a pensarlo, perché se vado a vedere come esterno l’anno scorso Rashford fa 26 gol e gioca in un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Kvaratskhelia arriva e fa un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Foden, ha un anno in meno e quest’anno ha già fatto 21 gol e 10 assist; parliamo di cosa? Siccome in Italia il campionato non è buono il problema è che lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro. È un buon giocatore che ha una gran forza fisica. Finito“.
E ancora: “Allora gente come Kaká, Rui Costa, Vinicius stesso oggi, quanto dovrebbero prendere? Lui chiedeva tanti soldi e glieli hanno dati, adesso vale 120, 130, 140 milioni? Di cosa parliamo? Parliamo di un giocatore normale che ha forza fisica. Ha fatto 8 gol, ma per 5 mesi e mezzo non ha segnato in un campionato farlocco“. Prosegue parlando male della Serie A: “Dobbiamo ricordarci che nel campionato italiano non c’è qualità, non c’è intensità e non c’è ritmo, lui ha fatto 5 mesi e mezzo senza fare un gol. Poi fa due giocate, due accelerazioni ‘Aahh, è forte, vale…'. Vale cosa? Quando giocavo io 10, 15 anni fa lui non poteva giocare neanche in squadre che lottavano per il sesto o settimo posto. Purtroppo in Italia si è bravi a fare questo”.
Infine: “Guardate Lautaro. Corre, lotta, si sacrifica, fa gol, fa assist, è leader. Lobotka, che nessuno ne parla. Io due anni fa dicevo che fosse da Barcellona e Bayern Monaco. Hanno chiesto a Xavi chi prenderebbe nella sua squadra, ha detto Lobotka. Il problema è che c’è gente che ha una stampa molto buona. Ci sono giocatori e allenatori che hanno una stampa molto buona. Purtroppo io ho giocato a calcio e i campioni, i fenomeni, ho avuto il privilegio di giocarci insieme e di vedere quelli che fanno la differenza reale. Poi gli altri le chiacchiere se le porta via il vento“.
La risposta di Leao è arrivata tramite il suo profilo X ufficiale.
🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡 https://t.co/wemss1mFXq
— Rafael Leão (@RafaeLeao7) April 8, 2024
