La finale di Champions League tra Real Madrid Liverpool è soprattutto Ronaldo contro Salah: in palio c'è anche il Pallone d'oro
Se è vero che “i campionati li vincono le difese” e l'organizzazione di squadra conta più della somma dei singoli, è altrettanto vero che in una partita secca, come una finale di Champions League, la differenza è spesso determinata dalle stelle in campo. Ecco perché Real Madrid contro Liverpool è sì una sfida tra due squadre eccezionali, ma è soprattutto Cristiano Ronaldo contro Salah. Sono loro i due indiziati principali per la conquista del prossimo Pallone d'oro: molto dipenderà dall'esito della partita di questa sera.
Se le qualità del portoghese erano già note prima di questa stagione, la crescita dell'egiziano ha stupito un po' tutti. Soprannominato a Roma “Sciupone l'africano”, il classe 1992 si è reso protagonista di un'impressionante crescita nel suo primo anno a Liverpool. Grazie anche al sistema di gioco disegnato da Klopp l'ex giallorosso è diventato un bomber implacabile, segnando 44 gol in stagione. Non più sparring partner dell'attaccante di turno, ma stella e trascinatore di un'intera squadra.
Qualità che contraddistinguono da diversi anni Cristiano Ronaldo. Il portoghese è l'assoluta bandiera del Real Madrid, colui che – con i suoi gol – ha portato i blancos alla terza finale di fila. Nelle ultime cinque edizioni del Pallone d'Oro il numero 7 ha trionfato quattro volte. Se la cifra è la stessa di Messi, la collocazione temporale di questi trofei dimostra come da diversi anni sia il classe 1985 il giocatore più forte al mondo.
Un'egemonia, quella del portoghese, che potrebbe essere spezzata proprio da “un” Messi. Non l'argentino, bensì “Il Messi d'Egitto”. È questo il soprannome che Salah si porta dietro da diversi anni, da quando – 18enne – mostrava sprazzi della sua classe in quel di Basilea. Un titolo che ora, probabilmente, sta un po' stretto al giocatore del Liverpool. Il classe 1992 non è più “Sciupone l'africano” né “Il Messi d'Egitto”: è, semplicemente, Mohamed Salah. È i 44 gol e 16 assist in 52 presenze stagionali.
Basterà tutto questo per superare Cristiano Ronaldo nella corsa al titolo individuale per eccellenza, il Pallone D'Oro? Difficile, quasi impossibile. Per poter realmente ambire a questo successo l'egiziano dovrà sfoderare una grande prestazione nel match di stasera, ma soprattutto trascinare i suoi verso la conquista della Champions League. A quel punto le gerarchie si ribalterebbero ed all'asso portoghese resterebbero solamente i Mondiali di Russia per cercare di tornare in vetta nel calcio mondiale.