
Dopo la finale di Supercoppa italiana l'Inter conquista anche la Coppa Italia battendo di nuovo la Juventus: i nerazzurri tornano a trionfare dopo 11 anni dall'ultima volta
Termina con la vittoria dell'Inter sulla Juventus per 4-2 una delle partite più belle dell'anno calcistico italiano, la finale di Coppa Italia 2021/22, decisamente il derby d'Italia più bello della stagione dei quattro disputati tra tutte le competizioni. Emozioni, spettacolo e ribaltoni all'Olimpico di Roma, il tutto inserito in una splendida cornice di pubblico. I nerazzurri si concedono il bis dopo aver battuto la Juventus nella finale di supercoppa italiana di qualche mese fa e portano a casa il loro secondo trofeo stagionale. Trofeo che in casa dell'Inter mancava addirittura dalla stagione 2010/11, si tratta dell'ottava coppa nella storia del club meneghino.
Juventus – Inter: 2-4: risultato e tabellino
Juventus (4-2-3-1): Perin; Danilo (dal 43′ Morata), De Ligt, Chiellini (dall'83′ Arthur), Alex Sandro (dal 121′ Pellegrini); Zakaria (dal 67′ Locatelli), Rabiot; Cuadrado, Dybala (dal 110′ Kean), Bernardeschi (dal 67′ Bonucci); Vlahovic. All. Massimiliano Allegri
Inter (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio (dal 62′ Dimarco) (dal 115′ Bastoni), Skriniar, De Vrij; Darmian (dal 62′ Dumfries), Barella, Brozovic, Calhanoglu (dal 91′ Vidal), Perisic; Dzeko (dal 62′ Correa), Lautaro Martinez (dal 91′ Sanchez). All. Simone Inzaghi.
Gol: Barella (6′), Alex Sandro (50′), Vlahovic (52′), Calhanoglu (R, 80′), Perisic (R, 99′), Perisic (102′)
Assist: Brozovic, Dimarco
Ammoniti: Brozovic, Locatelli, Vidal
Espulsi: Allegri
Juventus – Inter 2-4: il racconto del match
Il derby d'Italia non è mai una partita come tutte le altre e lo si capisce già dai primi minuti di gioco. La concentrazione è altissima ed il livello della pressione altrettanto. L'Inter ci mette appena sei giri di lancette a sbloccare il match: Brozovic recupera un pallone sulla sinistra e serve a Barella, accorso in aiuto, il centrocampista si accentra e lascia partire un tiro a giro che non lascia scampo al portiere della Juventus Mattia Perin, insaccandosi nell'angolino lontano. La Juventus prova timidamente a reagire ed arriva alla prima conclusione verso lo specchio della porta difesa da Handanovic solamente al 23esimo minuto con Paulo Dybala, il suo sinistro trova però l'attenta risposta del portiere sloveno. Un paio di minuti dopo è Vlahovic ad impegnare Handanovic in una parata di pregevole fattura, imbucato da Dybala il serbo incrocia di sinistro trovando l'ottima respinta in corner dello sloveno. La Juventus dunque prende fiducia e guadagna metri, mettendo sotto pressione la retroguardia nerazzurra. I bianconeri hanno una doppia occasione pochi minuti dopo. Prima è De Ligt ad impensierire Handanovic, costretto alla grande respinta in calcio d'angolo; sugli sviluppi del corner è ancora Dybala a provare di sinistro, ma a causa dell'opposizione di Dzeko la Joya deve aprire troppo il compasso ed il pallone termina di poco a lato. L'Inter chiude la prima frazione in difensiva, con la Juventus costretta al primo cambio forzato del match, con Morata che prende il posto dell'infortunato Danilo.
Al rientro dagli spogliatoi la Juventus ha più voglia e si vede. I bianconeri attaccano alla ricerca del gol del pareggio. I ragazzi di Allegri, un po' come quelli di Inzaghi nel primo tempo, trovano il gol dopo appena cinque minuti: sugli sviluppi di una trama offensiva Vlahovic calcia in porta e trova la respinta di Handanovic, che finisce nelle zone dell'accorrente Alex Sandro, che non ci pensa due volte e calcia in porta di prima, il suo tiro – complice una piccola deviazione – beffa l'estremo difensore nerazzurro e pareggia i conti. L'Inter prova a reagire, ma due minuti dopo è nuovamente la Juventus a colpire: contropiede perfetto quello dei bianconeri, che escono alla grande in zona difensiva e con quattro tocchi di prima ribaltano il fronte. Palla avanti per Bernardeschi che di petto serve Dybala, che lancia filtrante per lo scattante Vlahovic; il serbo, dopo aver seduto D'Ambrosio, colpisce prima Handanovic e poi mette dentro portando avanti i suoi. Uno due micidiale dei bianconeri, che in due minuti ribaltano la partita. L'Inter sembra accusare leggermente il colpo. La partita però è nel suo momento migliore, con ottime giocate da una parte e dall'altra. Inter che non si dà per vinta e continua a crederci. Al 78′ Dumfries butta in mezzo un pallone, Perisic vola in cielo e lo appoggia in mezzo per Lautaro Martinez, che va giù e conquista un calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Hakan Calhanoglu, che resta di ghiaccio e trasforma un rigore a dir poco perfetto. È di nuovo parità all'Olimpico. Il resto della gara prosegue abbastanza tranquillamente, a differenza di quello che succede a bordo campo. I 90′ minuti regolamentari terminano dunque sul risultato di 2-2, si va ai tempi supplementari.
L'extra time parte un po' con lo stesso filone con il quale era partito il primo tempo, ovvero con l'Inter più in zona offensiva. Pressione nerazzurra che viene ripagata dopo una decina di minuti. De Ligt e De Vrij vanno a contrasto nell'area di rigore della Juventus, l'arbitro lascia giocare ma, dopo una revisione al VAR, concede un altro calcio di rigore all'Inter. Questa volta, complice l'uscita dal terreno di gioco di Hakan Calhanoglu, dagli undici metri si presenta Ivan Perisic. Anche il croato resta freddo e spiazza Perin, ribaltando nuovamente il risultato e riportando nuovamente avanti i suoi. Tre giri di lancette dopo è ancora un Perisic galvanizzato che chiude i conti. Dopo aver ricevuto al limite, stoppa di destro e conclude al volo di sinistro, palla imprendibile per Perin. È 4-2 per l'Inter. La Juventus adesso sembra essersi definitivamente arresa, complice anche la stanchezza. Nel secondo tempo supplementare non succede nulla di clamoroso. La partita si chiude dunque con la vittoria dell'Inter, che solleva la sua ottava Coppa Italia della storia.
