
Tutto quello che c'è da sapere sull'Ajax, prossimo avversario della Roma nei quarti di finale di Europa League
La Roma è l'unica squadra italiana rimasta in corsa nelle coppe europee, dopo le eliminazioni nel corso degli ottavi di Juventus, Atalanta e Lazio in Champions League e quella del Milan in Europa League. Il sorteggio anche questa volta – così come negli ottavi – non prevedeva nessuna testa di serie ed è arrivata una delle avversarie più pericolose dall'urna di Nyon: l'Ajax.
La partita d'andata si giocherà in Olanda l'8 aprile alle ore 21:00, mentre quella di ritorno verrà disputata all'Olimpico la settimana successiva (15 aprile) alle ore 21:00. Chi passerà il turno dovrà vedersela contro la vincente della sfida Granada-Manchester United. In patria gli olandesi sono in testa all'Eredivisie con un vantaggio ampio – di otto punti – rispetto al Psv che è la prima inseguitrice. Tutto quello che c'è da sapere sull'Ajax, il prossimo avversario della Roma in Europa League
La squadra
L'Ajax è da sempre la formazione più importante e più blasonata del campionato olandese e vanta nella propria bacheca quattro Champions League, una Coppa Uefa e una Coppa delle Coppe, a cui si aggiungono due Coppe Intercontinentali e due Supercoppe Europee. Con 34 Eredivisie vinte è la formazione ad aver trionfato più volte nella competizione, anche se negli ultimi sei anni è arrivata quattro volte seconda, ha portato a casa il titolo nel 2018/19 mentre lo scorso anno era in testa alla classifica quando è stato annullato il campionato a causa del Covid.
I lancieri tendono a giocare un calcio offensivo adottando il 4-3-3 non solo come modulo tattico ma come credo assoluto di tutta la società. Infatti anche le selezioni giovanili si adattano al modulo della prima squadra, giocando allo stesso modo e permettendo l'adattamento anche dei più giovani a questa tipologia tattica. L'asse Blind-Klaassen-Tadic è quella che garantisce la maggiore esperienza e affiancano tantissimi giovani che emergono dal settore giovanile, tra i quali spiccano Neres, Brobbey e Gravenberch.
Ajax (4-3-3): Onana; Schuurs, Martinez, Alvarez, Tagliafico; Gravenberch, Klaassen, Blind; Antony, Tadic, Neres. All. Ten Hag
Allenatore
L'allenatore dell'Ajax è l'olandese Erik ten Hag – ex difensore che ha disputato tutta la sua carriera da calciatore in Eredivisie e prevalentemente con la maglia del Twente – siede sulla panchina dei lancieri dal dicembre 2017 quando ha preso il posto dell'esonerato Keizer ed ha permesso al club di Amsterdam di ritornare a vincere qualcosa dopo cinque anni di astinenza che per la storia della squadra sono stati abbastanza lunghi. Trionfale la stagione 2018/19 – la sua prima per intero alla guida dell'Ajax – con la vittoria in Eredivisie e quella nella coppa d'Olanda, a cui si aggiunge anche la Supercoppa Olandese.
Il modulo 4-3-3 è un credo per il tecnico olandese che in fase di possesso si trasforma in un 2-5-3, infatti i due centrali si allargano consentendo al portiere di avanzare e giocare come una sorta di libero vecchia maniera. I terzini spingono tantissimo in fase offensiva con tante sovrapposizioni rispetto agli esterni d'attacco che si accentrano e provano la conclusione verso la porta avversaria. I calciatori giocano abbastanza stretti tra di loro in fase di non possesso, con una squadra molto corta che riesce a sviluppare un pressing molto aggressivo.
La stella
Come già detto precedentemente, la formazione olandese presenta tantissimi calciatori giovanissimi al limite della maggiore età a cui è associato qualche elemento di esperienza. In questo ciclo i quattro pilastri sono Tagliafico come terzino sinistro, Klaassen e Blind in mezzo al campo, e Tadic come terminale offensivo. Sicuramente il migliore dei quattro è Davy Klaassen che dopo essere cresciuto nelle giovanili dell'Ajax ha cercato fortuna all'estero – Everton e Werder Brema – per poi tornare alla casa-base. Centrocampista che costruisce gioco e si inserisce benissimo per andare alla conclusione ha finora realizzato 11 le reti nelle 35 partite disputate tra tutte le competizioni.
I punti di forza
Il gioco offensivo è senza dubbio il punto di forza dell'Ajax che infatti ha messo a segno 78 reti in Eredivisie nelle prime 25 giornate di campionato, quindi con una media di 3,12 ogni match. Il capocannoniere in campionato è Tadic che ha segnato appena 12 gol, quindi le reti sono ben suddivise tra tutti gli interpreti offensivi e in totale sono 16 i calciatori dei lancieri andati a segno.
Altro punto di forza è la freschezza atletica dell'intera formazione anche in considerazione dei tanti giocatori giovanissimi presenti in rosa che permettono al tecnico ten Hag di giocare a ritmi altissimi per tutti e 90 i minuti di gara. Tra questi possiamo segnalare gli esterni offensivi Antony e Brobbey e l'interno di centrocampo Gravenberch che sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo.
I punti di debolezza
Quest'anno ha mostrato un'ottima tenuta anche in difesa, infatti in Eredivisie sono solo 19 i gol incassati sempre in 25 giornate – alla media di 0,76 a partita – mentre in Europa la media sale a 1,2 in Champions League dove ha subìto l'eliminazione per mano di Liverpool ed Atalanta. Questo spesso è dovuto al fatto che quando non riescono ad andare in vantaggio contro formazioni ben strutturate e continuando nel loro gioco ultra offensivo, possono incappare in delle imbarcate clamorose.
I difensori centrali soprattutto – Martinez ed Alvarez – quando sono costretti a rincorrere gli avversari vanno in difficoltà anche perchè la velocità non è tra le loro caratteristiche principali. Quindi per far male potrebbe essere opportuno un gioco molto largo sfruttando gli esterni di centrocampo, in modo da creare spazi nella zona centrale e sfruttare la rapidità e l'agilità degli attaccanti avversari contro la lentezza dei difensori centrali olandesi.
E infine l'inesperienza, considerando i tantissimi calciatori con un'età media intorno ai 22-23 anni che non hanno particolare abitudine a giocare partite importanti nelle quali anche la malizia è molto importante per portare a casa il risultato.
