
Tutto quello che c'è da sapere sul Braga, prossimo avversario della Roma ai sedicesimi di finale di Europa League
L'urna di Nyon non è stata del tutto fortunata per la Roma, che pesca lo Sporting Braga secondo nel Gruppo G di Europa League alle spalle del Leicester City per differenza reti. La partita d'andata si giocherà in Portogallo il 18 febbraio, mentre la partita di ritorno all'Olimpico di Roma, una settimana dopo, il 25 febbraio. La squadra portoghese, quarta in campionato a una sola lunghezza dal Porto, si è dimostrata una compagine difficile da affrontare – solo una sconfitta nel suo girone – e molto cinica in fase realizzatava con 14 i gol segnati nelle sei partite europee. Tutto quello che c'è da sapere sullo Sporting Braga, il prossimo avversario della Roma in Europa League.
La squadra
Paulo Fonseca, allenatore della Roma, conosce molto bene lo Sporting Braga poiché lo ha allenato nella stagione 2015/16 dove vinse, in finale contro il Porto, la Coppa di Portogallo. Nelle ultime quattro stagioni di Liga Portoghese, il Braga si è sempre piazzata tra il terzo e il quarto posto dimostrando il buon valore della rosa, a dispetto dei tanti giovani in campo. Ottima tradizione anche in campo europeo grazie alla finale – proprio di Europa League – ottenuta nel 2011, miglior risultato internazionale per i portoghesi, che da allora hanno quasi sempre giocato una delle due coppe europee.
I biancorossi tendono a giocare un calcio offensivo adottando principalmente il 3-4-2-1, dove gli interpreti principali del gioco sono l'attaccante portoghese Paulinho già a segno tre volte in questa Europa League, il velocissimo trequartista Horta, e l'esterno di centrocampo Galeno capace con le sue accellerazioni improvvise di cambiare la partita.
Braga (3-4-2-1): Matheus; Nuno Sequeira, Bruno Viana, Tormena; Galeno, Castro, Ali Mustrati, Esgaio; Horta, Medeiros; Paulinho. All. Carvalhal
Allenatore
L'allenatore del Braga è il portoghese Carlos Carvalhal, ex difensore che ha iniziato la sua carriera calcistica nello Sporting Braga. Carvalhal vanta nel suo palmares di trofei la coppa di Lega Portoghese vinta con il Setubal nella stagione 2007/08. Arrivato al Braga questa estate, grazie agli ottimi risultati ottenuti la scorsa stagione con il Rio Ave (quinto posto e miglior piazzamento per la squadra di Vila do Conde), si è subito dimostrato un allenatore capace soprattutto dal punto di vista offensivo.
Allenatore a cui piace cambiare modulo e pelle alla sua squadra predilige il 3-4-2-1, come detto in precedenza, ma a volte si posizione anche con un classico 4-4-2 a dimostrazione che la sua squadra può giocare in diversi modi anche in base alla partita che lo aspetta. Le due partite più belle giocate dalla sua squadra quest'anno in Europa League sono state due: la vittoria per 3-0 contro l'Aek di Atena e il rocambolesco 3-3 contro il Leicester City, entrambe avvenute tra le mura amiche.
La stella
Il Braga ha tanta qualità quest'anno da mettere in campo, ma la stella è sicuramente Nico Gaitan, arrivato quest'estate dal Lille e che vanta tante esperienza al servizio di altrettanta tecnica. Gaitan ha giocato da protagonista la Champions League tra le fila del Benfica, e ha totalizzato 88 gol nei sei anni con la squadra di Lisbona. Sicuramente ha tanta qualità tecnica che si sposa bene con il progetto tattico di Carvalhal, qualità che a causa di un infortunio muscolare patito all'inizio dell'anno non è ancora riuscito a esibire. Se dovesse riacquistare la giusta forma, e per febbraio dovrebbe farcela, Gaitan rappresenterebbe sicuramente l'arma in più del Braga e un problema in più per la Roma.
I punti di forza
La forza del Braga è senza dubbio l'attacco: 37 gol fatti in 17 partite tra campionato e coppe. Tra cui spicca il 7-0 in Coppa Portoghese contro il Montijo. La squadra di Carvalhal predilige tanto possesso palla con scambi rapidi e veloci per poi colpire l'avversario grazie al suo bomber implacabile Paulinho, che ha già totalizzato 57 gol e 22 assist nelle sue 144 partite con il Braga.
Oltre al gioco offensivo il vero punto di forza del Braga sono le sue individualità capaci di cambiare il volto alla partita. Già detto di Gaitan e Paulinho, altri due ottimi prospetti sono Horta e Galeno. Il primo, portoghese classe 1994, nelle 13 partite disputate fin qui è già andato in gol cinque volte sfornando 3 assist, agendo da seconda punta nel 4-4-2 o da ala offensiva nel 3-4-2-1. Galeno, invece, esterno offensivo brasiliano, nelle sue 16 presenza stagionali ha totalizzato sei gol e sette assist. Pericoli, ai quali la Roma, senza dubbio, dovrà fare attenzione se vorrà passare il turno.
I punti di debolezza
Detto dell'attacco atomico dello Sporting Braga, il rovescio della medaglia è una difesa un po' fragile, dove nelle 17 partite giocate, è riuscita a incassare 20 gol, più di un gol a partita (media gol 1,25 a partita). Lo scorso anno quella del Braga fu la peggior difesa di tutto il campionato, a dimostrazione del fatto che è una squadra poco compatta nel reparto difensivo. Inoltre deve tenere a freno l'irruenza dei suoi difensori, nelle nove partite di Liga Portoghese giocate, fin qui, i biancorossi hanno finito la partita in 10 uomini ben tre volte. Il difensore centrale David Carmo è già stato espulso due volte.
Infine, il Braga soffre abbastanza gli scontri diretti con le grandi: sette sono i gol subiti dal Leicester City nei due incontri, con un solo punto conquistato. In campionato nelle partite contro Porto e Benfica, ha subito cinque gol, tre dal Porto (nella sconfitta per 3-1) e due dal Benfica, dove però è risultato vittorioso per 3-2. La Roma essendo una grande squadra, con una forza offensiva importante avrà l'obbligo di sfruttare i varchi che lasceranno gli avversarsi per provare a passare il turno.
