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Europa League, Sporting Lisbona-Juventus 1-1: i bianconeri agguantano la semifinale

Europa League, Sporting Lisbona-Juventus 1-1: i bianconeri agguantano la semifinale
Iconsport / Joao Rico

Termina 1-1 il ritorno dei quarti di finale di Europa League tra Sporting Lisbona e Juventus: i bianconeri raggiungono il Siviglia in semifinale

La Juventus è in semifinale di Europa League. Nel giorno in cui è arrivata la decisione riguardo al ricorso per la penalizzazione di 15 punti in campionato, la squadra di Allegri gestisce alla grande la vittoria per 1-0 dell'andata contro lo Sporting Lisbona ottenendo un pareggio nel match di ritorno in Portogallo, e conquistando così la semifinale. Succede tutto nel primo tempo: Rabiot manda in vantaggio i bianconeri con una girata in area di rigore al 9′ minuto, ma al 20′ il risultato torna in parità grazie al rigore trasformato da Edwards, dopo il fallo dello stesso Rabiot su Ugarte. Nel secondo tempo la Juventus rischia in alcuni frangenti, ma resiste fino al triplice fischio e va in semifinale.

I bianconeri si giocheranno l'accesso in finale i prossimi 11 e 18 maggio, contro il Siviglia vincitore della competizione quattro volte negli ultimi 9 anni. Gli spagnoli hanno eliminato il Manchester United vincendo per 3-0 in casa il match di ritorno (doppietta di En-Nesyri e gol di Badé), dopo il 2-2 dell'andata all'Old Trafford. La Juventus giocherà in casa la partita d'andata, mentre al ritorno sarà il Siviglia ad ospitare il match.

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Sporting Lisbona-Juventus 1-1

Primo tempo

Lo Sporting Lisbona, obbligato a fare risultato dopo la sconfitta a Torino, si presenta con due novità rispetto alla formazione dell'andata: in difesa Diomande sostituisce l'infortunato St. Juste, mentre Pedro Gonçalves avanza nella posizione di “falso nueve” con l'uruguaiano Ugarte inserito nell'undici titolare al posto di Chermiti. Tre i cambi rispetto all'andata per Allegri, che sceglie Alex Sandro in difesa al posto di Gatti, autore del gol decisivo nel primo atto, mentre Miretti a centrocampo e Vlahovic in attacco vengono preferiti a Kostic e Milik: rispetto al 3-4-3 puro dell'andata, quindi, i bianconeri si schierano con un 3-5-2 in fase di non possesso, con Chiesa che avanza sulla linea di Di Maria e Vlahovic in fase offensiva.

Il primo squillo del match arriva dopo neanche un minuto di gioco, con Di Maria che non riesce a trovare Vlahovic al centro dopo un bel dribbling in area di rigore. Il Fideo ci riprova al 4′ minuto su un cross di Chiesa, ma il suo colpo di testa finisce tranquillo tra le mani di Adan. Al 5′ minuto si fa vedere anche lo Sporting: su un calcio d'angolo in favore dei portoghesi Coates salta prima di tutti, ma non trova lo specchio della porta.

Di Maria è certamente l'uomo più cercato dalla Juventus nelle prime battute di gioco: l'argentino va ancora al cross all'8′ minuto, liberato in corner dalla difesa portoghese. È proprio dal calcio d'angolo che arriva il primo turning point della partita: dopo una serie di rimpalli in area di rigore Rabiot è il più veloce ad arrivare sul pallone e girarlo in rete da pochi passi: Adan non può nulla ed il francese porta in vantaggio la Juventus, siglando l'11º gol della sua straordinaria stagione (il primo in Europa League).

Lo Sporting prova subito a reagire con un azione personale del numero 10 Edwards, il cui destro a giro finisce sul fondo. L'inglese si rende però subito decisivo al 18′: dopo una fuga sulla corsia destra, saltando secco Alex Sandro, il suo tiro-cross trova il palo dopo un rimpallo sul corpo del bianconero Danilo; dopo la spazzata dello stesso Alex Sandro raccolta da Ugarte, Rabiot arriva in ritardo sul centrocampista dello Sporting e l'arbitro fischia il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta proprio Edwards, il cui tiro centrale spiazza Szczesny: 1-1 e tutto da rifare per la Juventus, che resta però ancora in vantaggio grazie all'1-0 dell'andata.

Il primo cartellino della gara arriva al 24′, con l'ammonizione per Ugarte che intervenuto su Chiesa. Poco dopo proprio l'uruguaiano ci prova con un tiro dalla distanza, ma il suo destro – seppur molto potente – si alza sopra la traversa di Szczesny. Altro sospiro di sollievo per i tifosi bianconeri al 35′, con Diomande che anticipa Bremer di testa su un calcio d'angolo battuto da Pedro Gonçalves: il suo tiro, però, termina di poco a lato.

La Juventus si fa rivedere dalle parti di Adan soltanto al 39′ minuto, prima con Bremer che, dopo aver raccolto un pallone in area di rigore, lo alza al centro trovando però soltanto maglie biancoverdi e poi con Di Maria, il cui sinistro sbatte sul viso di Esgaio. Prima del duplice fischio c'è spazio anche per un'altra occasione per lo Sporting: dopo un rimpallo sulla trequarti Gonçalves trova Santos tutto solo sulla fascia sinistra, con il numero 11 che cerca un compagno all'interno dell'area di rigore ma trova soltanto la spazzata di Bremer. Le squadre tornano quindi negli spogliatoi sul risultato di 1-1, che manderebbe ancora la Juventus in semifinale.

Secondo tempo

Il primo tempo inizia con un altro brivido per i tifosi juventini: da un calcio di punizione laterale per lo Sporting battuto da Pedro Gonçalves, Vlahovic trova il pallone con il petto e poi lo sfiora con il braccio tra le proteste dei portoghesi: dopo un rapido check da parte del VAR, l'arbitro comanda la ripresa del gioco.

Poco dopo arriva l'occasione più importante dei primi 55 minuti di gioco per la Juventus: palla recuperata da Di Maria sulla trequarti dopo l'errore di Morita, l'argentino danza sul pallone e salta il giapponese per poi servire l'accorrente Cuadrado sulla destra; il colombiano a tu per tu con Adan cerca Vlahovic tutto solo al centro dell'area di rigore, ma il pallone è leggermente alto e il serbo non riesce a trovare lo specchio della porta ormai sguarnita. Due minuti dopo c'è un'altra occasione per Vlahovic, sempre con un pallone dalla destra (servito stavolta da Miretti) che termina però alto dopo il tentativo del serbo.

Al 26′ della ripresa ecco i primi movimenti dalla panchina: per la Juventus entra Milik al posto di Dusan Vlahovic, che poco prima di uscire viene lanciato in profondità, salta un difensore e cerca Chiesa al limite dell'area, ma il tiro del figlio d'arte non trova la porta; oltre al polacco, Allegri manda in campo anche Pogba per Miretti e Gatti per Bremer, fermato da un problema fisico. Il primo pallone toccato da Pogba è un lancio in semi-rovesciata per Di Maria, che serve Cuadrado sulla corsa: il colombiano scatta in velocità seguito da Milik e alcuni difensori dello Sporting e sceglie il tiro di potenza, che non trova lo specchio della corsa. Pochi secondi dopo lo Sporting ha la migliore occasione della ripresa: su un pallone filtrante di Goncalves Danilo non trova il pallone nel tentativo di anticipare Ignacio, che davanti a Szczesny grazia i bianconeri mandando alto sopra la traversa.

Al 78′ esce anche Chiesa, autore di una prova non brillante, lasciando spazio a Kostic. Iniziano i cambi anche per lo Sporting: entrano l'attaccante classe 2004 Chermiti, partito titolare all'andata, e Matheus Reis al posto di Trincao e Ignacio. All'83' arriva il primo cartellino per la Juventus: nel tentativo di contendere un pallone nell'area di rigore dello Sporting Gatti colpisce Diomande sul collo, costringendo l'arbitro ad estrarre il giallo. Amorim lancia anche Arthur Gomes sul terreno di gioco nel tentativo di recuperare il risultato, al posto di Nuno Santos.

A 2 minuti dal 90′ lo Sporting sfiora il pareggio con un'occasione clamorosa sui piedi di Coates: Edwards genera per l'ennesima volta il panico sulla fascia destra e mette un pallone velenosissimo in mezzo, sul quale si avventa proprio il numero 4 portoghese che sbaglia clamorosamente a pochi metri dalla porta quasi sguarnita. 90 secondi dopo altra occasionissima sui piedi dell'uruguaiano, in posizione di centravanti aggiunto: su un cross dalla sinistra Coates, lasciato solo sul secondo palo, tocca il pallone in scivolata cercando in mezzo una zampata di un compagno, ma il pallone viene allontanato da Alex Sandro sulla linea di porta. Nei minuti finali arrivano altri due gialli, uno per Pogba (gomitata in salto) ed uno per Edwards per simulazione.

La Juventus gestisce bene gli ultimi secondi impedendo l'assalto finale dei portoghesi fino al triplice fischio finale, che manda i bianconeri in semifinale di Europa League dove affronterà il Siviglia.

Sporting Lisbona-Juventus 1-1: il tabellino

Sporting Lisbona (3-4-3): Adan; Diomande, Inacio, Coates; Esgaio, Ugarte, Morita, Santos; Trincao, Gonçalves, Edwards. All. Amorim

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Rabiot, Locatelli, Miretti, Chiesa; Di Maria, Vlahovic. All. Allegri

Gol: 9′ Rabiot (J), 20′ Edwards (S)

Assist: –

Ammonizioni: 24′ Ugarte (S), 83′ Gatti (J), 89′ Pogba (J), 90′ Edwards (S)

Espulsioni: –


Mattia Gigliano

Sud pontiniano, 24 anni, malato di calcio, fantacalcio e pallacanestro. Amo scrivere, raccontare, informare.. e il rumore dei tasti premuti freneticamente che scheggia il flusso di parole nella mia testa.

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