Ecco quelli che, secondo la redazione di “Calciodangolo.com”, sono i 5 nomi da lasciar andare al fantacalcio tra la sosta di novembre e l'asta di riparazione
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La Serie A si è fermata alla 12^ giornata per lasciare spazio alla 3^ ed ultima sosta delle nazionali di questo 2024. Il massimo campionato italiano tornerà in campo la prossima settimana e da allora non ci si fermerà più, neanche a Natale e Capodanno, proseguendo dritti fino alla pausa di marzo 2025.
Ecco quindi che questo diventa l'ultimo vero momento per fare delle riflessioni prima del calciomercato invernale, sia per quanto riguarda gli allenatori delle squadre di Serie A che per chi gioca al fantacalcio. In questi giorni infatti, nelle leghe di ciascuno di noi, potrebbero esser aperti i famosi “scambi“. Il consiglio dunque è quello di fare dei ragionamenti sui possibili giocatori su cui continuare a puntare, su quelli che è bene cercare di avere in rosa e sui nomi invece che è tempo di lasciar andare.
D'altronde bisogna ammetterlo, non è possibile vincere tutte le scommesse. Alle volte bisogna saper accettare di aver fatto un buco nell'acqua anche in merito a quei profili che avevano tutto per essere dei top player, quei giocatori che in fase di asta estiva sembravano poter essere dei veri e propri crack della stagione. Vediamo dunque insieme quelli che, secondo la redazione di “Calciodangolo.com“, sono i 5 nomi su cui smettere di puntare al fantacalcio.
Giovanni Fabbian (Bologna)
L'anno scorso ha fatto una grandissima stagione con Thiago Motta, ma quest'anno le cose stanno andando molto diversamente con mister Italiano. Tutti si aspettavano un ulteriore level up da parte sua, ma al momento questo non è ancora arrivato; e a dirla tutta, il motivo risiede quasi esclusivamente nelle scelte dell'allenatore. Trequartista con grandi doti di inserimento, Fabbian è tutt'altro che un titolare di questo Bologna: l'ex tecnico della Fiorentina gli preferisce Odgaard, che è più attaccante. Il centrocampista ci sta dunque rimettendo e non poco anche in termini di fantacalcio, visto che ultimamente ad esser molto scarso è anche il suo minutaggio. In più, ora è tornato dall'infortunio anche Ferguson – fattore che ridurrà ancor di più lo spazio del ragazzo di proprietà dell'Inter. Non sarà stato acquistato all'asta estiva come un top, ma fin qui è di sicuro un flop.
Douglas Luiz (Juventus)
Arrivato come uno dei grandi colpi dell'estate dall'Aston Villa, al momento sta deludendo e non poco. Centrocampista offensivo di grande qualità, il brasiliano non sembra essere esattamente al centro del progetto tecnico di Thiago Motta né in cima alle sue gerarchie. Douglas Luiz ricopre il ruolo della mezzala, ma davanti a lui sembrano esserci un po' tutti: oltre a Koopmeiners, anche i vari Thuram, McKennie, Fagioli e Locatelli. Un bel problema di sicuro per chi ha speso 50 fantacrediti per acquistarlo all'asta estiva, soprattutto senza un sostituto bianconero. Il brasiliano non ha ancora portato bonus in questa Serie A, ma anzi ha creato più di qualche danno. Complice anche la forma fisica non impeccabile al momento, forse è l'ultima buona occasione per fare uno scambio senza rimetterci in maniera eccessiva.
Ruben Loftus-Cheek (Milan)
Sembrava dover essere uno dei giocatori attorno al quale costruire il Milan del futuro, ma più la stagione avanza e più sembra che lui non rappresenti più quel futuro a cui il Diavolo ambisce. Il centrocampista inglese è arrivato un po' a sorpresa due estati fa dal Chelsea, e fin da subito ha dimostrato grandi doti fisiche e tecniche. Nel calcio di Fonseca però al momento, è messo un po' da parte. Il tecnico portoghese preferisce due mediani diversi nel suo 4-2-3-1, con Reijnders in impostazione e Fofana a fare da frangiflutti. Sulla batteria dei trequartisti invece, Pulisic viene spesso dirottato al centro per lasciar spazio a Chukwueze a destra, oppure addirittura a Musah per avere più equilibrio. Il suo minutaggio fin qui è scarso, i suoi bonus invece inesistenti. Loftus-Cheek sta avendo un'involuzione che nessuno si aspettava, e le cose non sembrano poter migliorare.
Matias Soulé (Roma)
E' uno degli acquisti più importanti nell'estate della Roma, ma la situazione societaria ha trascinato anche lui negli inferi. Reduce da una stagione incredibile a Frosinone, la Juventus ha deciso di non puntare su lui per fare cassa vendendo appunto al club giallorosso. Soulé ha cominciato con De Rossi, proseguendo poi con Juric e trovando ora Ranieri. Dalla difficoltà di gioco alla piazza molto più rumorosa, fino alla convivenza con Dybala: niente fin qui nel suo percorso nella Capitale sta funzionando, né nei numeri né nelle prestazioni. Il ragazzo ha appena trovato il suo primo gol e ci ha messo quasi 3 mesi, un po' troppo per chi ha creduto che l'argentino sarebbe stato il titolare inamovibile alto a destra nel tridente giallorosso. Le doti ci sono, ma ora è impossibile prevedere cosa accadrà col nuovo allenatore: se Ranieri dovesse continuare col 3-5-2, allora la stagione di Soulé da complicata si trasformerebbe in terribile.
David Neres (Napoli)
Anche lui è un nuovo acquisto, arrivato in estate dall'Ajax per volere di Conte. La partenza è stata ottima con 3 assist nelle prime 3 partite, ma poi è lentamente sparito dai radar. Ha anche realizzato una rete, ma solo in un'occasione è partito titolare: troppo poco in un Napoli che non fa le coppe. I fantallenatori più saggi hanno acquistato Neres all'asta estiva in coppia con Politano, accettando il serrato ballottaggio; chi non l'ha fatto, ora si ritrova con un bel pugno di mosche in mano. A San Siro contro l'Inter addirittura, al posto del brasiliano è entrato Ngonge sull'esterno destro per far rifiatare il numero 21 sfinito. Conte non sta ruotando molto i suoi uomini e Neres sta pagando la concorrenza, oltre all'adattamento al campionato italiano – che richiede applicazione difensiva e tatticismi molto rigidi. Neres sicuramente tornerà ancora utile nel corso della stagione, ma la domanda che devi porti è un'altra: puoi permetterti di avere in rosa un profilo pagato 50 fantacrediti che non sta giocando?