Fantacalcio, da Callejon a Luis Alberto: ecco chi può cambiare ruolo in lista

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Tutti i giocatori che possono cambiare ruolo nel listone del fantacalcio del prossimo anno: tanti i centrocampisti a rischio

Che si sia vinto oppure perso al fantacalcio 2018/19, la verità è che non si vede l'ora di iniziare una nuova stagione. C'è chi ha già iniziato a studiare le neo-promosse, chi fa il pieno di materiale per portarselo sotto l'ombrellone durante le ferie e chi decide di cambiare completamente strategia rispetto all'asta dello scorso anno, perché quella non ha portato veramente a nessun risultato.

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In qualunque modo ti stia preparando alla nuova stagione, sarà fondamentale capire come poter incastrare gli acquisti dei vari ruoli, costruendo una squadra solida ma allo stesso tempo risparmiando qualcosa per il colpo grosso in attacco. Di sicuro bisognerà conoscere quali saranno i ruoli di ogni giocatore, e alcuni di essi potrebbero anche non essere gli stessi della stagione appena conclusa. Ecco allora i giocatori che potrebbero cambiare ruolo in lista per il prossimo fantacalcio.

Da difensori a centrocampisti

Tra i calciatori che più facilmente vedremo cambiar ruolo il prossimo anno c'è di sicuro un low-cost come Faragò del Cagliari, listato difensore nella passata stagione ma impiegato da Maran molto più spesso da mezzala che da terzino. Per il resto, sono a rischio soprattutto i laterali di squadre che si schierano con difese a tre, anche se per la maggior parte di loro probabilmente vigerà un principio di conservazione. Difficile per esempio che arrivi la decisione di spostare sia Hateboer che Castagne e Gosens dell'Atalanta a centrocampo, come anche De Silvestri, Aina e Ansaldi del Torino.

Minori certezze invece in casa Lazio, dove quest'anno Marusic e Romulo sono stati rispettivamente listati in difesa e a centrocampo pur occupando lo stesso ruolo nel sistema di gioco disegnato da Inzaghi per i biancocelesti. Se si tendesse a eliminare questa paradossale differenza in lista, a rischiare sarebbero poi dall'altra parte anche Durmisi e Lukaku (ammesso che restino), anche perché Lulic è da anni considerato centrocampista.

Ultimo a rischiare un passaggio in mediana è Spinazzola, ma qui le probabilità sono inferiori: la nuova Juventus dovrebbe giocare con una linea a quattro, e l'ex Atalanta sarebbe in quel caso un terzino e non un esterno a tutto campo.

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Da centrocampisti a difensori

Questo spostamento sarebbe di certo più gradito ai fantallenatori e quindi, per una questione di fato mai esageratamente favorevole, i nomi in questione scarseggiano. Un dubbio può riguardare Laxalt che, se dovesse rimanere al Milan, sarebbe teoricamente la prima alternativa a un difensore come Rodriguez. L'uruguagio anche in questa stagione è stato utilizzato però prevalentemente per cambiare in corsa il Milan e creare una difesa a tre, fattore che, incuranti delle preferenze tattiche del prossimo allenatore rossonero, potrebbe portare chi di dovere a confermarlo a centrocampo.

Nella Serie A appena conclusa ha giocato più da terzino che da centrocampista Padoin del Cagliari, per il quale potrebbe esser fatto lo stesso ragionamento che ha visto il suo compagno di squadra Faragò retrocedere in difesa proprio un anno fa. Dipenderà invece dal mercato la situazione di Depaoli, retrocesso in B con il Chievo. Se il laterale dovesse tornare nella massima categoria e se dovesse farlo in una squadra abituata a giocare a quattro, allora crescerebbero le possibilità di vederlo listato difensore.

Molto difficile invece che questo procedimento venga replicato per Lazzari: lo spallino è un esterno di centrocampo puro e quasi tutte le squadre interessate a lui (Atalanta, Inter, Torino) giocano con la difesa a tre. Forse solo un approdo al Napoli potrebbe cambiare le cose.

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Da centrocampisti ad attaccanti

Quando un centrocampista viene avanzato in attacco, ogni fantallenatore sente d'aver perso una grossa possibilità. E i nomi, in questo senso, sono purtroppo molti. Uno è per esempio quello di Joao Pedro, utilizzato da Maran come seconda punta nel 4-3-1-2 del Cagliari. Proseguiamo poi con il romanista Perotti e col suo compagno Under, per i quali però questo ragionamento poteva essere effettivamente fatto anche lo scorso anno.

A rischiare sono anche i milanisti Borini e Castillejo, impiegati quasi sempre da ali nel tridente di Gattuso, ma per loro bisognerà anche capire quale allenatore arriverà ora in panchina. Difficile cambi la situazione di Calhanoglu, spesso schierato da mezzala oltre che da esterno d'attacco. Una situazione simile si vive anche sulle due sponde di Torino. Alla Juventus Bernardeschi, Douglas Costa e Cuadrado dovrebbero però rimanere in mediana, mentre in granata bisognerà capire gli sviluppi riguardo Parigini e Berenguer: lo spagnolo, però, è utilizzato a volte anche da quinto di centrocampo e quindi sarebbe forzato come attaccante.

Grande apprensione per quanto riguarda Chiesa, per il quale influirà anche un'eventuale permanenza alla Fiorentina o un passaggio in contesti di gioco differenti. Improbabile cambi De Paul, che nella seconda metà di stagione ha fatto praticamente la mezzala, maggiori dubbi invece su Boateng nel caso in cui dovesse rimanere a Sassuolo dopo il prestito al Barcellona: De Zerbi lo vede da punta/falso nueve. Possibile modifica anche per il ruolo di Younes, che è utilizzato però sia a centrocampo che in attacco da Ancelotti, mentre rischia molto Correa della Lazio, che Inzaghi schiera effettivamente da seconda punta dietro Immobile.

Da attaccanti a centrocampisti

E il Tucu rischia ancora di più perché qualcuno da quelli parti ci è già passato: parliamo di Luis Alberto, diventato attaccante in questa stagione proprio perché spalla di Immobile nel campionato precedente. Eppure ora Inzaghi lo ha riportato a giocare da mezzala, cosa che dovrebbe riconsegnarlo al centrocampo anche al fantacalcio. Difficile possano compiere la stessa strada gli orobici Gomez e Ilicic, anche se il Papu è trequartista nel 3-4-1-2 di Gasperini, mentre nel caso in cui qualche medio-piccola dovesse puntare su Leris, probabilmente verrà scalato a centrocampo dopo un anno intero trascorso da mezzala al Chievo.

In chiusura, il Napoli. Ounas è attaccante e probabilmente a ragione, ma può stridere vederlo in un ruolo diverso rispetto a Younes (più probabile comunque che sia il tedesco a scalare in avanti). Chi può invece retrocedere dopo diverse stagioni è Callejon. Lo spagnolo non è più l'ala che scappava alle spalle dei terzini avversari ai tempi di Sarri, bensì un esterno di centrocampo nel 4-4-2 ancelottiano. Per la logica, una variazione sarebbe giustificata e ci consegnerebbe un giocatore molto intrigante in sede d'asta.

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