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Fantacalcio, nasce l’Inter di Chivu: dal modulo agli uomini chiave, tutto dipende dal mercato

Fantacalcio, nasce l’Inter di Chivu: dal modulo agli uomini chiave, tutto dipende dal mercato
IMAGO / IPA Sport

L'addio di Inzaghi, il no di Fabregas, il ripiego su Chivu. La nuova Inter post delusione di Monaco riparte meno agilmente di quanto ci si potesse attendere, a pochi giorni dal Mondiale per Club. Marotta sperava prima di riuscire a trattenere Inzaghi, poi di convincere Fabregas. Con Allegri già ufficializzato dai cugini rossoneri e l'incombenza della competizione Fifa, lo staff nerazzurro ha dovuto fare le cose di fretta. Chivu è stato immediatamente fermato allorché è apparsa evidente la chiusura del Como e di Fabregas stesso. Le sole 13 panchine in Serie A, collezionate subentrando a Pecchia alla guida del Parma e conducendo i ducali alla salvezza, non spaventano Marotta: Chivu ha il nerazzurro nel dna.

Il romeno, 45 anni a ottobre, 169 presenze e 3 gol in 7 stagioni da calciatore dell'Inter coronate con il triplete – quello vero – del 2010, firmerà oggi il contratto che lo legherà alla panchina nerazzurra almeno per le prossime due stagioni. A questo punto la domanda sorge spontanea: come giocherà l'Inter di Chivu? La nostra analisi tra aspettative, modulo e mercato.

Come giocherà l'Inter di Chivu: il modulo

Cristian Chivu è un cultore del 4-3-3, modulo che ha adottato in maniera piuttosto sistematica fin dai suoi esordi alla guida delle giovanili dell'Inter, applicando talvolta piccoli spostamenti (4-3-1-2, 4-2-3-1, 4-3-2-1). Anche all'esordio in Serie A con il Parma – vittoria per 2-0 sul Bologna – Chivu ha presentato una difesa a 4 e un tridente formato da Bonny perno centrale e Cancellieri/Almqvist ad agire ai suoi lati. Tuttavia, dopo aver raccolto solo 3 punti nelle successive 4 partite e con una condizione di classifica pericolante, Chivu ha dimostrato grande elasticità tattica virando d'improvviso sulla difesa a 3 fermando proprio l'Inter di Inzaghi sul Tardini per 2-2 e complicando la corsa dei nerazzurri verso lo scudetto. Con il 3-5-2 “inzaghiano“, il Parma ha raccolto 10 punti nelle ultime 8 di campionato battendo la Juventus e strappando il pari a entrambe le duellanti per lo scudetto, Napoli e Inter, coronando la salvezza all'ultima giornata con un prestigioso successo in trasferta sull'Atalanta.

In considerazione del poco tempo a disposizione prima del Mondiale per Club e degli uomini attualmente a disposizione, è lecito attendersi che Chivu conservi il canovaccio tattico piantato e coltivato per 4 stagioni da Simone Inzaghi. D'altro canto Dumfries e Dimarco sono in grado di offrire l'apporto offensivo che ha contraddistinto le ultime annate nerazzurre solo se possono contare sulla copertura di un braccetto alle proprie spalle, mentre possono andare in difficoltà se contenuti in una linea a 4 difensiva.

Il modulo dell'Inter di Cristian Chivu, soprattutto nella fase iniziale della sua nuova avventura nerazzurra, sarà con ogni probabilità il 3-5-2. In attesa delle mosse di mercato, non ci saranno stravolgimenti tra i titolari al mondiale per club; è tuttavia possibile che Sucic, primo neo-acquisto della dirigenza interista, trovi spazio tra i 3 di centrocampo.

La probabile formazione dell'Inter di Chivu al mondiale per club

3-5-2: Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Sucic (Mkhtaryan), Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. All. Chivu.

Come giocherà l'Inter di Chivu: gli uomini chiave e il mercato

Arrivare in fondo a tutte le competizioni senza riuscire a portare a casa nessun trofeo, perdere l'allenatore che ha condotto la squadra a vincere uno scudetto e giocare due finali di Champions League e l'età media elevata che ha contribuito alla carenza di carburante a fine stagione sembrano le premesse ideali perché l'Inter di Marotta viva una profonda rivoluzione che potrebbe stravolgere l'organico e gli equilibri nel corso dell'estate. Chivu potrebbe approfittarne per chiedere giocatori più simili alla sua idea di gioco rispetto a quelli attualmente disponibili. Nondimeno il tecnico romeno non vorrà fare a meno di alcuni perni della squadra: il tandem d'attacco Thuram-Lautaro Martinez, il tuttocampista Barella e il difensore Bastoni che, seppur ormai avvezzo al ruolo di centro-sinistra, non disdegnerebbe un impiego come centrale puro.

Già ufficializzato il centrocampista croato Sucic e in attesa del comunicato sull'esterno brasiliano Luis Enrique, Chivu potrebbe chiedere terzini più bloccati per la linea difensiva a 4 e un trequartista dinamico da schierare alle spalle della ThuLa in un ipotetico 4-3-1-2. Senza fare enormi follie, ad esempio, piacciono i nomi di Dodò (Fiorentina), Tchatchoua (Verona) e Nico Paz (Como). Fermin Lopez (Barcellona) è più un sogno che realtà, ma la lista dei sacrificabili è lunga: Calhanoglu, Mkhtaryan, Frattesi e tanti altri potrebbero partire al giusto prezzo dopo il Mondiale per Club.


Fabio Larosa

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