Come cambia la Lazio con Igor Tudor in panchina: nuovo modulo e qualche nuovo interprete
Dopo quattro sconfitte consecutive, contando le tre di Serie A e quella di Champions League, Maurizio Sarri ha deciso di rassegnare le sue dimissioni da allenatore della Lazio. Con lui si è dimesso praticamente l'intero staff, quindi Lotito si è trovato costretto a trovare un nuovo allenatore per l'ultima prima della sosta. Il nuovo allenatore, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà Igor Tudor. In Italia abbiamo potuto apprezzarlo già sia come calciatore che come allenatore, sarà interessante però vederlo sulla panchina della Lazio.
Come giocherebbe la Lazio di Tudor
Il modulo più utilizzato nella sua carriera da allenatore è il 3-4-2-1. Quindi ci si aspetterebbe una sorta di adattamento, per provare a far giocare la Lazio con questo modulo. Anche se, dopo un lungo periodo con Sarri, non sarà semplice passare dal 4-3-3 ad un modulo con la difesa a tre. Le alternative potrebbero essere il 4-2-3-1 oppure il 3-5-2, ma questo dipenderà anche da come risponderà la squadra in campo. Prendendo per buono il 3-4-2-1, ci sarebbero dei cambiamenti di formazione da fare, e non indifferenti.
In porta sicuro del posto Provedel. A rimetterci il posto potrebbe essere Romagnoli. Patric ha già giocato in carriera in una difesa a tre e lo stesso discorso vale per Gila. Tra Romagnoli e Casale, quest'ultimo parte leggermente avanti perché è già stato uno dei pupilli di Tudor ai tempi del Verona. I due esterni dei quattro in mezzo non sono sicuri. Si potrebbe andare su una più difensiva coppia con Lazzari da una parte e Pellegrini dall'altra, ma anche l'arretramento di Felipe Anderson potrebbe essere una soluzione.
In mezzo Guendouzi, già allenato al Marsiglia, avrà il posto assicurato. Di fianco a lui dovrebbe andare Cataldi, più avanti nelle gerarchie rispetto ai vari Rovella e Kamada. Davanti è tutto da vedere, dato che la squadra potrebbe schierarsi 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Nel primo caso Luis Alberto andrà sicuramente sulla trequarti, con forse Zaccagni favorito sul resto, dunque Isaksen, Kamada e Felipe Anderson; punta Immobile.
Nel modulo con due attaccanti sarà bagarre sulla trequarti. Per le qualità che ha, Luis Alberto potrebbe spuntarla sui vari Zaccagni, Isaksen, Felipe Anderson e Kamada; ma non è detta l'ultima parola. Con le due punte al fianco di Immobile andrebbe Castellanos. Occhio a questa soluzione, Castellanos potrebbe conquistare una maglia da titolare e beneficiare – più di tutti – del cambio di guida tecnica. Chi scende sono gli esterni offensivi, Zaccagni e Felipe Anderson su tutti.