Fantacalcio, che succede quando un allenatore viene esonerato? Il rendimento dei giocatori che hanno cambiato mister

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L'esonero di Mazzarri da Napoli è l'8^ panchina saltata in questa stagione di Serie A: ecco cosa succede al fantacalcio quando un allenatore viene esonerato

Nella giornata di ieri è arrivato ufficialmente l'8^ esonero in stagione. Il presidente De Laurentiis ha infatti allontanato Walter Mazzarri dalla panchina del Napoli, sostituendolo con Calzona; per il club partenopeo è il terzo tecnico in questa stagione, e pensare che siamo solo alla 25^ giornata di Serie A.

Dopo 25 partite del massimo campionato italiano, sono già 8 come detto gli allenatori che sono stati esonerati dai rispettivi presidenti. L'Empoli ha sostituito Zanetti con Andreazzoli e poi con Nicola, la Salernitana ha fatto fuori prima Sousa e poi Inzaghi per tentare la salvezza disperata con Liverani; l'Udinese ha scambiato Sottil con Cioffi, mentre la Roma ha esonerato Mourinho per cominciare una nuova avventura con De Rossi. E infine proprio il Napoli, che prima di esonerare Mazzarri per Calzona aveva fatto lo stesso mesi fa con Rudi Garcia.

Ma che cosa succede esattamente ai giocatori in campo quando c'è un cambio in panchina? Vediamo insieme cos'è cambiato squadra per squadra in termini di fantacalcio.

 

Empoli: da Zanetti ad Andreazzoli, da Andreazzoli a Nicola

Forte della passata stagione, l'Empoli ha ricominciato con Paolo Zanetti. Dopo sole 4 partite però, incassato il famoso 7-0 per mano della Roma, il tecnico è stato esonerato: i toscani avevano perso la loro identità, visto che erano passati dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1 e poi al 4-3-3. E' quindi arrivato al suo posto Aurelio Andreazzoli, uno che di salvezze se ne intende. L'ex Roma ha dato continuità al tridente, ma la sua sfortuna è stata quella di non poter contare su un Baldanzi a pieno regime: quasi sempre infortunato, la sua assenza ha reso impossibile un rombo a centrocampo, costringendo Cambiaghi a giocare largo a sinistra e lasciando così la prima punta – spesso Caputo – troppo sola.

Alla 20^ giornata quindi, anche Andreazzoli è stato sollevato dall'incarico: al suo posto è arrivato Davide Nicola, fresco salvatore di Crotone e Salernitana. Oggi le cose stanno andando molto meglio: 2 vittorie e 3 pareggi hanno portato l'Empoli dal 19^ al 16^ posto in classifica. Mister Nicola ha perso Baldanzi, ma ha cambiato completamente schieramento: un 3-4-2-1 più equilibrato. Sorride quindi Cacace sulla sinistra, difensore chiamato a giocare a tutta fascia, un po' meno invece Gyasi, attaccante forzato a fare lo stesso; mentre davanti Cerri ha l'appoggio che gli serve con l'arrivo di Zurkowski.

 

Salernitana: da Sousa ad Inzaghi, da Inzaghi a Liverani

La Salernitana ha sposato il 3-4-2-1 di Paulo Sousa, abbandonato però dopo 8 partite senza vittorie. L'assenza di Dia ha chiaramente pesato, ma anche le difficoltà nel trovare i titolari nel terzetto difensivo. Al suo posto è arrivato Filippo Inzaghi, che ha portato una ventata d'aria fresca. L'ex allenatore del Bologna non ha cambiato il modulo, ma è riuscito a dare la scossa che ci voleva all'uomo chiave: Antonio Candreva, trascinatore con bonus a raffica. Tuttavia, i granata hanno migliorato le prestazioni ma non i risultati. Il fondo è stato toccato nello scontro diretto casalingo perso con l'Empoli.

Settimana scorsa è quindi arrivato Fabio Liverani in panchina, ma il suo battesimo è stato a dir poco di fuoco: 4-0 rimediato a San Siro contro l'Inter. Il nuovo mister potrà contare sul recupero di Dia e sull'arrivo di due difensori esperti come Boateng e Manolas, ma la situazione è critica. Difficile che possano emergere grandi sorprese al fantacalcio in una squadra ultima con appena 13 punti conquistati.

 

Udinese: da Sottil a Cioffi

Andrea Sottil aveva ben figurato all'Udinese la passata stagione con il suo 3-5-2, ma l'assenza di Deulofeu ha pesato molto: dopo 9 partite senza vittorie il tecnico è stato quindi esonerato. Al suo posto dentro Gabriele Cioffi, che ha dato continuità al 3-5-2 ma con prestazioni molto differenti. Samardzic ora è dentro al progetto come mezzala di qualità e Payero è una piacevole sorpresa a centrocampo, ma soprattutto è esploso il giovane Lucca: il centravanti ha sostituito Beto partito nelle ultime ore di mercato ed ora è titolare fisso. Menzione di merito ovviamente anche per Nehuen Perez come guida della difesa.

 

Napoli: da Garcia a Mazzarri, da Mazzarri a Calzona

Il Napoli invece ha scelto Rudi Garcia per ripartire dopo l'addio di Spalletti e la vittoria dello scudetto. Il tecnico francese ha cercato di dare continuità al solito 4-3-3, ma senza trovare i risultati sperati. Le condizioni fragili di Osimhen e il momento complicato di Kvaratskhelia hanno poi complicato la sua esperienza partenopea, ed ecco quindi il ritorno di Walter Mazzarri a fine novembre.

Il tecnico toscano ha cominciato anche lui con il tridente, salvo poi rispolverare la sua tanto amata difesa a 3. Ciò ha favorito i difensori centrali e i laterali come Mario Rui e Di Lorenzo – a cui si è aggiunto anche Mazzocchi arrivato a gennaio – ma recato danno ad attaccanti come Politano e soprattutto Raspadori. Si è visto ogni tanto Lindstrom, mentre ha cercato di dare una scossa dal mercato Ngonge – attaccante esterno arrivato dal Verona. Tuttavia, i risultati non all'altezza hanno convinto De Laurentiis a cambiare ancora: è appena arrivato Francesco Calzona, ex vice di Sarri (quindi amante del 4-3-3) ed attuale ct della Slovacchia.

 

Roma: da Mourinho a De Rossi

La sorpresa più grande fin qui è stata però l'esonero di José Mourinho alla 20^ giornata dalla panchina della Roma dopo la vittoria della Conference League e la finale persa in Europa League. Il 3-4-2-1 del tecnico portoghese era però diventato prevedibile, piatto e veramente brutto: risultati pessimi e prestazioni ancora di più, in cui l'unica cosa che si salvava erano i gol di Lukaku. Le condizioni ballerine di Dybala e Pellegrini come corpo estraneo hanno accelerato l'esonero di Mou. Al suo posto quindi il padrone di casa, Daniele De Rossi. Ed ecco il passaggio ad un più propositivo 4-3-3: sorridono quindi El Shaarawy e Zalewsky utilizzati come esterni alti, ma soprattutto è da segnalare il ritorno di Pellegrini come giocatore vero. D'altra parte la conseguenza è un posto in meno per i difensori centrali (ad esempio per LLorente) e un ruolo più di copertura per i terzini. Ma per il momento, ha ragione DDR16.

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