Tutto sulla nazionale elvetica: i 26 convocati, la formazione tipo del ct Yakin, il calendario e i consigli per il fantamondiale
Contents
- Tutto sulla nazionale elvetica: i 26 convocati, la formazione tipo del ct Yakin, il calendario e i consigli per il fantamondiale
- La rosa della Svizzera
- La formazione tipo della Svizzera: 4-2-3-1 organizzato con Embolo prima punta
- Il calendario della Svizzera: girone G insieme a Brasile, Serbia e Camerun
- I giocatori consigliati per il fantamondiale
- I giocatori sconsigliati per il fantamondiale
Domenica si ferma la Serie A, e con essa tutti i campionati europei, per far spazio alla Coppa del Mondo che comincerà domenica 20 novembre in Qatar. Niente più fantacalcio dunque per quasi due mesi, visto che il campionato italiano riprenderà ad inizio gennaio 2023, ma in compenso entrerà in scena l’altrettanto famoso fantamondiale, il fantacalcio dei Mondiali appunto.
Nonostante non sia assolutamente tra le favorite per la vittoria finale, anche nella rosa della Svizzera potrebbero esserci alcuni profili interessanti da acquistare per la propria rosa al fantamondiale – tenendo conto però che la nazionale elvetica ha come obiettivo solo quello di passare il girone.
La squadra guidata quest’anno dal ct Murat Yakin mostra alcuni giocatori di assoluto valore: dall’esperienza del portiere Sommer ad Akanji del Manchester City, dai più noti Xhaka e Shaqiri alla prima punta Embolo, fino alla sorpresa Okafor. Insomma, il materiale per fare bene c’è, come già dimostrato in fase di qualificazione.
La Svizzera si è infatti qualificata per il Mondiale in Qatar dopo aver vinto il girone di qualificazione europeo proprio davanti all’Italia di Mancini. Determinanti le ultime partite, che hanno regalato la testa del gruppo agli elvetici e relegato gli azzurri ai playoff – da cui poi siamo stati eliminati per mano dell’umile Macedonia del Nord. Nonostante la netta sconfitta per 3-0 nel girone degli Europei nell’estate 2021, dunque, è proprio la Svizzera ad andare in Qatar e non l’Italia.
Presente costantemente ormai da tante edizioni, la selezione svizzera non ha mai vinto un Mondiale nella sua storia. Il risultato migliore sono stati i quarti di finale, ottenuti però l’ultima volta nel lontano 1954 in Cile. La Svizzera arriva infatti dall’eliminazione agli ottavi di finale in Russia nel 2018 contro la Svezia per 0-1.
Ecco tutto quello che devi sapere sulla Svizzera: la rosa scelta dal ct Yakin, la formazione tipo, il calendario e i consigli per il fantamondiale.
CONSULTA TUTTE LE FANTASCHEDE DELLE NAZIONALI
La rosa della Svizzera
La Svizzera è sempre stata una squadra piuttosto solida e organizzata. Molti giocatori vengono da Germania, Inghilterra e Italia, di conseguenza sono abituati a mettere davanti tattica, corsa e fisico rispetto alla qualità. Questa nazionale non ha il talento del Brasile, ma è tutt’altro che l’ultima arrivata. Ci sono infatti diversi profili d’esperienza che sanno il fatto loro.
La stella è probabilmente Xherdan Shaqiri, attaccante esterno ex Liverpool che in Serie A abbiamo visto anche all’Inter, ma sono diversi i calciatori interessanti e che in Italia conoscono bene. Tra i 26 giocatori convocati, il ct Yakin ha scelto di pescare anche dal nostro campionato: presenti infatti Ricardo Rodriguez del Torino e Michel Aebischer del Bologna, a cui si aggiungono gli ex “italiani” Widmer, Freuler, Zakaria e come detto Shaqiri.
Questa è una rosa molto simile a quella con cui la Svizzera si è presentata agli Europei 2021, dove è arrivata fino ai quarti di finale prima di uscire ai calci di rigore contro la Spagna. Sono invece gli stessi giocatori convocati ripetutamente dal ct Yakin per le partite di Nations League, dove gli elvetici hanno chiuso il proprio girone di Lega A al terzo posto in classifica dietro di poco alle corazzate Spagna e Portogallo – ma davanti alla Repubblica Ceca, evitando così la retrocessione nella Lega B.
Portieri: Kobel (Borussia Dortmund), Kohn (Red Bull Salisburgo), Omlin (Monpellier), Sommer (Borussia Monchengladbach);
Difensori: Akanji (Manchester City), Comert (Valencia), Elvedi (Borussia Monchengladbach), Rodriguez (Torino), Schar (Newcastle), Widmer (Magonza);
Centrocampisti: Aebischer (Bologna), Fernandes (Magonza), Frei (Basilea), Freuler (Nottingham Forest), Jaschari (Lucerna), Rieder (Youg Boys), Shaqiri (Chicago Fire), Sow (Eintracht Francoforte), Steffen (Lugano), Xhaka (Arsenal), Zakaria (Chelsea);
Attaccanti: Embolo (Monaco), Fassnacht (Young Boys), Okafor (Red Bull Salisburgo), Seferovic (Galatasaray), Vargas (Augusta).
La formazione tipo della Svizzera: 4-2-3-1 organizzato con Embolo prima punta
In linea generale, il ct Yakin non ha molti dubbi. Negli ultimi anni la formazione svizzera non è cambiata più di tanto, né nel modulo di gioco né negli interpreti. Gli uomini chiave sono sempre quelli, a partire dalla porta dove il titolare nonostante il recente infortunio dovrebbe essere ancora Yann Sommer del Borussia Monchengladbach. In alternativa, pronto il vice Kobel del Borussia Dortmund.
La linea difensiva sarà come al solito a 4. Pochi dubbi sui terzini, due giocatori che conoscono bene la Serie A. Sulla destra ci sarà Widmer, ex Udinese, mentre invece a sinistra è irremovibile Rodriguez, attualmente in forze al Torino. Al centro invece c’è di sicuro il gioiellino del Manchester City Manuel Akanji; al suo fianco probabilmente Elvedi, con Schar in seconda battuta.
A centrocampo la scelta è ampia per il ct, ma i due giocatori titolari in mediana dovrebbero essere i soliti noti. Sicuramente il cervello della squadra sarà il numero 10, il mediano dell’Arsenal Granit Xhaka. Al suo fianco probabilmente ci sarà Remo Freuler, ex Atalanta. Attenzione alla candidatura di Denis Zakaria, centrocampista di proprietà della Juventus ma trasferitosi in prestito al Chelsea quest’estate: i suoi inserimenti e la sua fisicità potrebbero dare tanto a questa squadra, ma in caso di una sua titolarità potrebbe esserci un cambio di modulo. In tutto ciò, non va dimenticato nemmeno Aebischer, che sta facendo molto bene in queste ultime settimane a Bologna con l’arrivo di Thiago Motta: il ragazzo sarebbe la prima alternativa, ma anche nel suo caso è più probabile un centrocampo a 3.
Davanti invece ci saranno, almeno in partenza, 3 giocatori alle spalle della prima punta. Titolarissimo ovviamente Shaqiri sulla destra: da mancino naturale può rientrare verso il centro del campo e fare male agli avversari, come più volte ha fatto in queste competizioni con la maglia degli elvetici. A sinistra dovrebbe invece esserci Ruben Vargas, esterno dell’Augusta, mentre al centro da trequartista toccherà inizialmente a Djibril Sow dell’Eintracht Francoforte.
La prima punta titolare sarà invece senza dubbio Breel Embolo del Monaco, giocatore veloce e molto pericoloso sotto porta. In attacco però stavolta la Svizzera si presenta con un’alternativa in più oltre al solito Seferovic. Il ct Yakin ha infatti portato con sé in Qatar anche la novità Noah Okafor, giovane centravanti del Red Bull Salisburgo che sta facendo gol a grappoli nel campionato austriaco: partirà dietro nelle gerarchie, ma sicuramente sarà una validissima carta da giocarsi almeno a gara in corso.
Probabile formazione Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Widmer, Akanji, Elvedi, Rodriguez; Freuler, Xhaka; Shaqiri, Sow, Vargas; Embolo. All. Yakin
Il calendario della Svizzera: girone G insieme a Brasile, Serbia e Camerun
Volendo rimanere razionali e con i piedi per terra, il primo obiettivo della Svizzera è passare il girone. Gli elvetici sono stati sorteggiati in un gruppo tutt’altro che semplice, anzi.
Innanzitutto c’è il Brasile, che ha stravinto il proprio gruppo di qualificazione in Sudamerica. Dando per scontato che i verdeoro si qualificheranno agli ottavi di finale del Mondiale da primi in classifica, la Svizzera si giocherà l’accesso alla fase ad eliminazione diretta con la Serbia. Il Camerun infatti sembra poter essere il fanalino di coda di questo gruppo G.
Il problema però è che negli ultimi anni la Serbia è cresciuta tantissimo ed ha trovato tra i giovani una stella dietro l’altra. Guidata dai vari Milinkovic-Savic, Vlahovic, Kostic e Tadic, la nazionale serba ha infatti vinto il proprio gruppo di qualificazione davanti niente meno che al Portogallo di Cristiano Ronaldo.
L’inizio del torneo dovrebbe però esser più agevole per gli elvetici: l’esordio sarà infatti con gli africani. Poi sarà la volta della corazzata del Brasile ed infine la Svizzera si giocherà probabilmente il tutto per tutto proprio contro la temibile Serbia.
Giovedì 24 novembre 2022
Svizzera – Camerun (ore 11)
Lunedì 28 novembre 2022
Brasile – Svizzera (ore 17)
Venerdì 2 dicembre 2022
Serbia – Svizzera (ore 20)
I giocatori consigliati per il fantamondiale
- Embolo. E’ l’attaccante di punta della Svizzera: è quindi inevitabile che i punti della nazionale elvetica passino per i suoi eventuali gol. Centravanti atipico, ama muoversi molto su tutto il fronte offensivo: la sua velocità e tecnica gli permettono di scambiare con i compagni rendendolo spesso imprevedibile per gli avversari. Non è di certo quell’attaccante che se non segna prende un voto insufficiente. Ad oggi il classe 1997 ha segnato 11 gol in 57 presenze con la Svizzera;
- Shaqiri. È probabilmente la stella di questa squadra. Largo a destra, ha la qualità e la rapidità per accentrarsi e far male col suo piede preferito, il mancino: bravo nel dribbling e nei tiri da fuori, Shaqiri può rivelarsi un portatore di bonus non solo in termini di goal ma anche di assist. È titolare inamovibile e, se dovesse esser considerato come un centrocampista, sarebbe un valore aggiunto clamoroso. Al momento, il numero 23 ha messo a segno 23 reti in 108 partite con la maglia svizzera;
- Xhaka. È il capitano e mediano della squadra, da lui inizieranno la maggior parte delle azioni offensive della squadra. Ha esperienza, intelligenza tattica ed un ottimo piede sinistro. Batte punizioni e calci d’angolo ed ha la qualità per servire assist interessanti ai compagni. Al contrario di tanti altri centrocampisti del fantamondiale, Xhaka ha il posto da titolare assicurato. Il mediano dell’Arsenal ha collezionato fin qui 12 gol e 106 gare con la selezione elvetica.
I giocatori sconsigliati per il fantamondiale
- Rodriguez. Giocherà da terzino sinistro in una difesa a 4, ma potrebbe andare in seria difficoltà. A Torino gioca ormai stabilmente da terzo centrale di sinistra, poiché la sua condizione fisica non è più eccellente, ed è tutta un’altra cosa. Ha un buon piede mancino, ma è abbastanza lento e potrebbe aver grande difficoltà in marcatura – anche nei calci piazzati vista la sua stazza non imponente. Dovesse trovare un avversario veloce dalla sua parte, e Brasile e Serbia ne hanno da vendere, non sarebbe di sicuro positivo averlo nella proprio rosa al fantamondiale. Ergo, con lui il malus è assicurato;
- Freuler. In Italia con l’Atalanta ha fatto molto bene, dimostrando di essere un centrocampista anche abbastanza propositivo, ma nella Svizzera giocherà in una maniera diversa. Affiancherà Xhaka davanti alla difesa, dove dovrà ricoprire il ruolo di mediano prevalentemente di rottura per sostenere le scorribande dei 4 giocatori offensivi. Inoltre, in realtà, non è sicurissimo del posto da titolare: per di più, rimane comunque sempre vivo il ballottaggio con Zakaria ed Aebischer.
- Elvedi. Difensore centrale del Borussia Monchengladbach, è un giocatore di grande stazza fisica e bravo in marcatura. Di conseguenza, è un po’ macchinoso e potrebbe andare in difficoltà con giocatori più piccoli e rapidi. La Svizzera non ha una difesa di ferro e, oltretutto, i centravanti che dovrà affrontare nel girone potrebbero metterlo davvero in crisi. Inoltre, Elvedi non è neanche sicurissimo del posto da titolare: sarà tallonato da Schar del Newcastle. Nonostante le sue doti aeree, il classe 1996 ha collezionato 1 sola rete in 40 presenze con la nazionale.
La possibile sorpresa per il fantamondiale
- Okafor. Potrebbe esser davvero la sorpresa di questa Svizzera, e forse anche qualcosa in più. È un centravanti che alcuni potrebbero ancora non conoscere e, di conseguenza, il suo valore d’asta al fantamondiale non sarà molto elevato. Noah Okafor gioca nel Red Bull Salisburgo e, visto quanto sta facendo, il suo valore di mercato è già salito a 25 milioni di euro. Nonostante in Austria non abbia sempre giocato titolare, ad oggi ha collezionato in campionato 7 gol e 1 assist in 13 presenze, per una media gol di addirittura 1 rete ogni 91 minuti. Il ragazzo ha già timbrato il cartellino anche in Champions League, segnando 3 gol in 6 partite. Classe 2000, si è già fatto conoscere anche nella nazionale maggiore con 2 reti in 8 match. È quindi senza dubbio un profilo che potrebbe rivelarsi interessante, anche se non dovrebbe partire nell’11 titolare della Svizzera. Merita sicuramente più di qualche credito per acquistarlo come prima riserva.
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