Tutto sulla nazionale slava: i 26 convocati, la formazione tipo del ct Stojkovic, il calendario e i consigli per il fantamondiale
Contents
- Tutto sulla nazionale slava: i 26 convocati, la formazione tipo del ct Stojkovic, il calendario e i consigli per il fantamondiale
- La rosa della Serbia
- La formazione tipo della Serbia: 3-4-1-2 con Tadic dietro alle punte
- Il calendario della Serbia: girone G insieme a Brasile, Svizzera e Camerun
- I giocatori consigliati per il fantamondiale
- I giocatori sconsigliati per il fantamondiale
- La possibile sorpresa per il fantamondiale
Questi sono gli ultimi giorni in cui andranno in scena i campionati europei, Serie A compresa. Nel weekend del 12-13 novembre si fermerà quindi anche il fantacalcio: milioni di fantallenatori dovranno stare senza il loro passa tempo preferito per quasi 2 mesi. Questo non accadrà però a chi partecipa anche al fantamondiale, il fantacalcio della Coppa del Mondo che si disputerà in Qatar a partire da domenica 20 novembre.
Ai Mondiali, i primi della storia del calcio a giocarsi in inverno, ci sarà anche la Serbia, una vera e propria nazionale rivelazione in questi ultimi anni. All’interno dei 26 giocatori convocati dal ct Stojkovic ci sono moltissimi giocatori di talento, tra cui dei veri e propri campioni – proprio come vuole la storia slava: ecco quindi che risulta esserci del materiale davvero interessante in questa selezione in termini di fantamondiale.
La Serbia arriva al Mondiale in Qatar un po’ sordina, visto che non è di certo tra le squadre favorite per la vittoria finale. Tuttavia, i riflettori si sono accesi eccome su questa formazione dopo le gare di qualificazione: la squadra del ct Stojkovic ha infatti vinto il proprio girone, classificandosi davanti niente meno che al Portogallo di Cristiano Ronaldo – vincitore degli Europei del 2016 – e costringendolo a passare dai playoff.
Come unica nazionale, la Serbia torna al Mondiale per la terza volta nella sua storia: in entrambe le sue prime due edizioni andò fuori ai gironi di qualificazione, prima in Sudafrica nel 2010 e poi in Russia nel 2018. L’obiettivo più che concreto stavolta è passare il turno ed arrivare per la prima volta agli ottavi di finale, ma questa selezione ha tutto per fare anche un passo ulteriore – sorteggio permettendo. Tienine conto, ovviamente, in fase di asta per il tuo fantamondiale.
Ecco tutto quello che devi sapere sulla Serbia: la rosa scelta dal ct Stojkovic, la formazione tipo, il calendario e i consigli per il fantamondiale.
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La rosa della Serbia
La Serbia gode di tantissimo talento. Questa è una squadra mediamente giovane, ma già con notevolissima esperienza internazionale. Nomi alla mano, i serbi arrivano quindi in Qatar con grandi speranze e aspettative come non le avevano da tanti anni.
A guidare la squadra ci sono da tempo i fratelli Milinkovic-Savic, Vanja e Sergej – rispettivamente il portiere del Torino ed il centrocampista della Lazio. Insieme a loro c’è ovviamente il capitano di questa squadra, Dusan Tadic – attaccante geniale dell’Ajax.
Poi tanti altri giocatori di qualità e classe, moltissimi dei quali provenienti dalla nostra Serie A. In primis Dusan Vlahovic e Filip Kostic, che arrivano dalla Juventus, poi Milenkovic e Jovic della Fiorentina. Oltre a loro, da segnalare la presenza anche di altri “italiani” come Lazovic e Ilic dell’Hellas Verona, Radonjic e Lukic del Torino e Djuricic della Sampdoria.
Con questi ragazzi, il ct Stojkovic ha fatto benissimo in Nations League. Il percorso è stato davvero positivo sotto tutti gli aspetti, anche se nella Lega B. La Serbia ha infatti vinto agevolmente il proprio girone davanti a Norvegia, Slovenia e Svezia. Ciò significa che nella prossima edizione, la nazionale slava se la vedrà con le altre squadre della Lega A in virtù della promozione ottenuta.
Portieri: Dmitrovic (Siviglia), Vanja Milinkovic-Savic (Torino), Rajkovic (Maiorca);
Difensori: Babic (Almeria), Erakovic (Stella Rossa Belgrado), Milenkovic (Fiorentina), Stefan Mitrovic (Getafe), Mladenovic (Legia Varsavia), Pavlovic (Red Bull Salisburgo), Veljkovic (Werder Brema);
Centrocampisti: Grujic (Porto), Gudelj (Siviglia), Kostic (Juventus), Ilic (Hellas Verona), Lazovic (Hellas Verona), Lukic (Torino), Maksimovic (Getafe), Sergej Milinkovic-Savic (Lazio), Racic (Braga), Zivkovic (PAOK Salonicco);
Attaccanti: Djuricic (Sampdoria), Jovic (Fiorentina), Aleksandar Mitrovic (Fulham), Radonjic (Torino), Tadic (Ajax), Vlahovic (Juventus).
La formazione tipo della Serbia: 3-4-1-2 con Tadic dietro alle punte
La Serbia è una squadra piena zeppa di talento cristallino. Non sarà una sudamericana o la Francia, ma in quanto a qualità ci va davvero vicino. Poi però bisogna mettere tutto in campo, ci vuole equilibrio e sostanza, e questa sarà la parte più difficile per la selezione slava, chiamata al primo vero appuntamento importante della sua storia. Perché ora finalmente ha le carte in regola per giocarsela con tutte.
Il ct Stojkovic ha davvero l’imbarazzo della scelta in tutti i reparti. Una delle poche cose certe sono il modulo e il portiere: davanti a Vanja Milinkovic-Savic, infatti, i serbi si schiereranno probabilmente con un offensivo e propositivo 3-4-1-2.
Nel terzetto difensivo dovrebbero aver il posto assicurato, salvo imprevisti, Milenkovic della Forentina e Pavlovic del Salisburgo. Il terzo uomo a completare la linea difensiva potrebbe essere Veljkovic del Werder Brema, che dovrebbe ricoprire il ruolo di libero al centro. Attenzione però alle candidature di Babic e soprattutto di Stefan Mitrovic, che potrebbero avere in qualche modo il loro spazio.
A centrocampo invece la situazione si complica, perché qui il tecnico serbo può davvero fare di tutto: l’impressione è che molti uomini cambieranno a seconda delle condizioni fisiche e dell’avversario che la Serbia affronterà. In questo reparto, l’unico giocatore davvero certo al 100% di un posto da titolare è il fenomeno Sergej Milinkovic-Savic. Il “Sergente”, leader anche nella Lazio, sarà di sicuro al centro del campo a guidare i suoi compagni. Al suo fianco, uno tra Lukic ed Ilic – entrambi profili che conosciamo bene in Serie A.
Qualche dubbio anche sugli esterni. La corsia di sinistra dovrebbe esser roba di Kostic, che con la Juventus sta già ricoprendo quel ruolo da mesi su tutta la fascia – diversamente da quando vestiva la maglia dell’Eintracht Francoforte, dove era più offensivo. A destra invece c’è un ballottaggio: se la giocano probabilmente Lazovic del Verona e Zivkovic del PAOK Salonicco. Anche in questo caso, è facile ipotizzare un’alternanza.
Veniamo ora all’attacco. Il ruolo di trequartista è tutto di Dusan Tadic, capitano e stella dell’Ajax. È uno dei giocatori più esperti del gruppo, ma anche uno dei più talentuosi. Il numero 10 agirà alle spalle delle due punte con massima libertà. Davanti a lui ci sarà di certo Dusan Vlahovic, centravanti principe della Juventus. Il classe 2000 viene da un piccolo infortunio, ma anche se non al meglio verrà comunque schierato titolare al Mondiale. Più dubbi invece sul suo compagno di reparto: al momento sembra che il tecnico preferisca Mitrovic a Jovic, ma anche qui è da vedere partita per partita.
In tutto ciò, non vanno dimenticati giocatori offensivi come Radonjic e Djuricic, che possono entrare in qualsiasi momento e dare una mano importante – soprattutto il trequartista del Torino.
Probabile formazione Serbia (3-4-1-2): V. Milinkovic-Savic; Pavlovic, Veljkovic, Milenkovic; Zivkovic, Lukic, S. Milinkovic-Savic, Kostic; Tadic; Mitrovic, Vlahovic. All. Stojkovic
Il calendario della Serbia: girone G insieme a Brasile, Svizzera e Camerun
Diversamente dalla precedente edizione, stavolta la Serbia ha davvero tutto per passare il girone – anzi, insieme al Brasile sembra esser proprio la favorita per accedere agli ottavi di finale. La nazionale slava è stata inserita nel gruppo G insieme alla selezione verdeoro, Svizzera e Camerun.
Dando per scontato la vittoria del raggruppamento da parte di Neymar e compagni ed anche la probabile eliminazione della nazionale africana, la Serbia si giocherà il passaggio del turno proprio con la Svizzera. Quest’ultima è una squadra molto diversa da quella slava: molta più esperienza ed organizzazione, ma molta meno qualità ed inventiva.
La nazionale di Stojkovic avrà subito la partita più difficile contro il Brasile all’esordio. Poi sarà la volta del decisamente più umile Camerun. Infine, i serbi si giocheranno il tutto per tutto nell’ultima partita del girone di qualificazione contro la Svizzera.
Giovedì 24 novembre 2022
Brasile – Serbia (ore 20)
Lunedì 28 novembre 2022
Camerun – Serbia (ore 11)
Venerdì 2 dicembre 2022
Serbia – Svizzera (ore 20)
I giocatori consigliati per il fantamondiale
- Vlahovic. Difficile non consigliare l’attaccante della Juventus. Nonostante il ko di questi ultimi giorni, il numero 9 bianconero sarà in grande spolvero al Mondiale – la sua prima vera grande competizione internazionale con la casacca serba. Il periodo con la Vecchia Signora non è felicissimo, ma il ragazzo è riuscito comunque a segnare 6 gol in 10 partite di campionato. D’altronde, tutti conoscono le caratteristiche di Vlahovic: forte fisicamente, veloce, cattivo sotto porta. Ama svariare e buttarsi nello spazio per i compagni e, vista la qualità di questa squadra, l’impressione è che di palloni interessanti ne arriveranno molti. Vlahovic ha già totalizzato con la sua nazionale 8 gol in 16 partite;
- S. Milinkovic-Savic. Se era difficile non consigliare Vlahovic, non consigliare Sergej Milinkovic-Savic è praticamente impossibile. Centrocampista totale della Lazio, sa fare letteralmente ogni cosa: calcia col destro e col sinistro, colpisce di testa, ha fisico imponente, grande intelligenza tattica, notevole visione di gioco e tanto altro ancora. Porterà sicuramente bonus, se non in termini di gol almeno di assist. Colonna della mediana biancoceleste, in Italia ci dimostra ogni domenica da diversi anni di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Uno dei pochi in questa Serbia ad avere il posto da titolare assicurato, Milinkovic-Savic ha registrato con la sua nazionale 6 gol in 35 gare;
- Tadic. Qui c’è qualità e classe allo stato puro. Trequartista elegante, creativo e totalmente imprevedibile, rappresenta in tutto e per tutto la nazionale serba al suo meglio. Ha un mancino che canta e, grazie alla sua strepitosa visione di gioco, sa imbucare i compagni come pochi. Come se non bastasse, è anche un calciatore di notevole personalità. È titolare e capitano dell’Ajax da anni, dove di calcio ne capiscono. Tadic ama svariare su tutto il reparto offensivo e, se inserito in lista come centrocampista, è oro colato. Ad oggi, il classe 1988 ha totalizzato 18 gol in 90 match con la maglia della sua nazionale.
I giocatori sconsigliati per il fantamondiale
- Zivkovic. Esterno destro del PAOK Salonicco, non è un giocatore molto propenso a bonus. Con la nazionale serba ha segnato 1 sola rete in 28 gare dal lontano 2013. Stesso discorso nel campionato greco, dove in questa stagione ha collezionato 2 assist, 2 cartellini gialli e 1 rosso in 9 partite disputate. Si tratta di un’ala vera e propria, molto più capace ad attaccare che a difendere: potrebbe andare in seria difficoltà con un esterno veloce e di talento. Inoltre, Zivkovic non avrà il posto da titolare fisso, anzi: se la giocherà ogni volta con Lazovic;
- Lukic. Centrocampista di quantità e qualità del Torino, è molto conosciuto in Italia. Sa fare bene il mediano, con doti sia da regista che da interditore. I numeri però non sono dalla sua parte. In questo inizio di stagione in maglia granata è già andato a segno, ma ha collezionato anche 3 cartellini gialli in 12 partite. In nazionale invece non va meglio: solo 2 reti registrate in ben 32 presenze. Considerando che in questo momento non è al top per un problemino al ginocchio, anche nel suo caso non c’è certezza di far parte degli 11 iniziali: c’è il ballottaggio con Ilic;
- Veljkovic. Difensore dotato di notevole stazza, è un papabile titolare nel terzetto davanti a V. Milinkovic-Savic. Se però Pavlovic e Milenkovic sono abbastanza sicuri del posto, il centrale del Werder Brema se la giocherà sempre coi vari Babic e S. Mitrovic. Il classe 1995 è un po’ lento e potrebbe andare in difficoltà con gli attaccanti piccoli e rapidi. Nonostante i suoi 188 cm di altezza, il difensore non ha mai segnato nessun gol con la nazionale serba in 21 presenze in carriera.
La possibile sorpresa per il fantamondiale
- Mitrovic. Prima punta forte fisicamente, sta vivendo un momento importante in Premier League con il Fulham. Il suo non è forse un nome altisonante all’estero, ma in patria lo conoscono bene eccome. Bravissimo nei colpi di testa e concreto sotto porta, sa anche giocare sporco per i compagni di squadra. All’apice della sua carriera, il classe 1994 ha segnato 9 gol in 12 partite nel campionato inglese. Come se non bastasse, ha numeri clamorosi con la nazionale serba: ben 50 gol in 76 partite. L’unico punto interrogativo è il possibile ballottaggio con Jovic della Fiorentina, che sta altrettanto bene: tutto dipenderà dalla condizione psicofisica dei giocatori gara per gara.
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