La fantascheda di Pepe Reina, nuovo acquisto della Lazio. Tutto per il fantacalcio: ruolo, caratteristiche e inclinazione a bonus, malus e infortuni
In vista del ritorno alla Champions League, la Lazio ha deciso di affiancare a Strakosha un veterano come Pepe Reina. Lo spagnolo, che compresi i preliminari ha disputato ben 81 gare in quella competizione, è arrivato dal Milan praticamente a parametro zero.
La redazione di Calcio d’Angolo ha analizzato il profilo del giocatore: caratteristiche, ruolo, inclinazione a bonus, malus, infortuni e consigli per il fantacalcio. Tutto quello che c’è da sapere prima di decidere se comprarlo o meno all’asta.
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Chi è Pepe Reina
José Manuel Reina Páez nasce a Madrid il 31 agosto 1982 ed è figlio di Miguel Reina, che prima della nascita di “Pepe” aveva difeso i pali di Barcellona e Atletico Madrid, oltre che quelli della Nazionale spagnola in 5 occasioni. Per questo motivo, una volta entrato a far parte del settore giovanile del Barcellona, il giovane estremo difensore vive momenti complicati, nei quali deve dimostrare di meritare quanto ottenuto e di non essere solo un raccomandato.
Come è giusto che sia, a quel punto Reina fa parlare le prestazioni che lo portano a esordire prima nella squadra C e poi in quella B, fino a vestire addirittura la maglia della Prima Squadra già a 18 anni, al fianco di fenomeni del livello di Kluivert e Rivaldo. Dopo due stagioni in cui trova in totale 30 presenze in campionato, arriva il prestito al Villareal. Lì è il titolare indiscusso e servono dopo due stagioni il Submarino Amarillo riscatta a titolo definitivo il portiere per appena 750 mila euro, che resta per un'ulteriore stagione centrando anche la qualificazione alla successiva Champions League.
A quel punto, il Liverpool versa quasi 10 milioni nelle casse del club iberico debuttando proprio in una gara di preliminari di Champions e scalzando in breve tempo Dudek tra i pali dei Reds. In panchina c'è Benitez, che per Reina è “fondamentale, l'allenatore che mi ha fatto crescere maggiormente“. Così, in otto anni ad Anfield, il portiere arricchisce il suo palmares di una FA Cup, una Coppa di Lega, un Community Shield e una Supercoppa UEFA, disputando anche la finale di Atene vinta dal Milan.
Il richiamo del suo vecchio allenatore, passato al Napoli, lo porta a vestire l'azzurro in prestito nel 2013/14 vincendo la Coppa Italia, ma l'anno seguente viene acquistato dal Bayern Monaco per 3 milioni di euro per fare da vice a Neuer e vince la Bundesliga disputando solo 3 gare. Troppo poco per un portiere del suo valore. Così Reina torna sui suoi passi e sposa nuovamente la causa napoletana – al costo di appena 2 milioni – anche se in panchina non c'è più Benitez, bensì Sarri. Per tre stagioni, con i partenopei cercherà invano di sottrarre lo scettro alla Juventus.
Nell'estate del 2018 passa a parametro zero al Milan, accettando nuovamente il ruolo di vice, stavolta di Donnarumma. Alla prima stagione è il portiere dell'Europa League, che per i rossoneri si chiude però ai gironi – in maniera deludente – mentre in campionato trova solo 4 gettoni. Nel 2019/20 la statistica peggiora e la presenza nei primi sei mesi in A è solo una. Nonostante i 37 anni di età, lo spagnolo decide comunque di voler giocare e così va in prestito all'Aston Villa, che aiuta a salvarsi in extremis evitando la retrocessione in Championship. E ora tocca alla Lazio.
Ruolo e caratteristiche di Pepe Reina
Innanzitutto, Reina è un leader dentro e fuori dal campo. In una rosa che parteciperà a una competizione come la Champions, alla quale i biancocelesti non sono stati abituati di recente, importante è poi la sua grande esperienza internazionale.
I punti di forza dello spagnolo tra i pali sono la reattività e le uscite basse, ma anche la notevole abilità di giocare con i piedi e partecipare alla manovra ragionata.
Indice titolarità di Pepe Reina alla Lazio
Si è parlato di Reina alla Lazio come all'acquisto di una semplice riserva all'albanese, ma nonostante i suoi 37 anni il madrileno ha un bagaglio tecnico ed esperienziale talmente importante da meritare qualche considerazione in più. Il problema – in ottica fantacalcio – è che probabilmente Reina sarà titolare in Champions e partirà invece ai blocchi come riserva in Serie A. Ciò però non esclude che qualche gara in campionato la faccia, anche se Strakosha è stato l'unico – insieme a Musso – a giocare tutte le partite nello scorso campionato. E poi avere una riserva del genere significa anche che, dopo qualche errore di un certo peso, le gerarchie possano invertirsi.
Inclinazione bonus di Pepe Reina al fantacalcio
Se Reina dovesse ipoteticamente finire con l'essere il titolare della Lazio, le qualità della squadra e del portiere stesso potrebbero facilmente indurre a pensare che diversi bonus imbattibilità nel corso della stagione inevitabilmente arriverebbero. I biancocelesti hanno trovato 11 clean sheets nella passata stagione, dietro solo a Juve, Inter, Milan e Udinese, una statistica abbastanza incoraggiante.
Dagli undici metri, poi, qualche soddisfazione Reina se l'è tolta. Nonostante una statistica generale modesta (12 su 80 rigori parati), lo spagnolo ha tra le altre cose negato per la prima volta il gol su rigore a Balotelli, che fino ad allora aveva sempre segnato.
Inclinazione malus di Pepe Reina al fantacalcio
Nella passata stagione, la Lazio ha chiuso con la seconda miglior difesa del campionato, seconda solo all'Inter. I gol subiti sono stati 42, uno in meno della Juventus campione d'Italia e ben 9 in meno dei cugini romanisti. In quanto ad ammonizioni, la media è di una a stagione. Ci si può passare sopra.
Frequenza infortuni di Pepe Reina
Data anche la sua età, Reina non può dare dal punto di vista fisico le stesse certezze di un ragazzino. Nell'esperienza a Birmingham non ha avuto alcun problema, ma per esempio nella prima metà della stagione al Milan si era fermato per oltre un mese, come successo anche l'anno prima. Il peggior stop della sua carriera è arrivato nel 2014/15 a Monaco di Baviera, dove è stato costretto ai box per due mesi e mezzo. Non si parla di un giocatore particolarmente fragile, ma comunque di un quasi 38enne.
Prendere Pepe Reina al fantacalcio?
In coppia con Strakosha, sì. La Lazio viene da una stagione positiva dal punto di vista difensivo e può non calare eccessivamente. Da solo, ovviamente è una scommessa, come possono esserla Buffon o Mirante: si può sperare nel cambio di gerarchie, ma si rischia di vederli in campo meno di quanto sperato. Perlomeno in campionato.
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La fantascheda di Pepe Reina per il fantacalcio
Caratteristiche: 7
Titolarità: 4
Bonus: 6,5
Malus: 7
Infortuni: 5,5
Fantavalore: 6
Il fantavalore è la media aritmetica delle valutazioni assegnate dalla redazione di Calcio d’Angolo alle caratteristiche del giocatore, alla titolarità, alla frequenza dei bonus, alla capacità di evitare malus e all’inclinazione agli infortuni.