Alla scoperta dei talenti di Football Manager: Mehdi Léris, dalla Sampdoria al Brescia con l’obiettivo di tornare in Serie A e spiccare il grande salto nell’élite europea
Lo avevamo preannunciato due settimane fa: dopo Melvin Bard, un altro fenomeno sta facendo sognare le mie Rondinelle. A te che sei appassionato del gioco manageriale di calcio più famoso del mondo, ti presentiamo Mehdi Léris ala del Brescia.
Chi è Mehdi Léris
Mehdi Léris nasce il 23 maggio 1998, a Mont-de-Marsan a sud da Bordeaux. Ad appena 15 anni entra a far parte delle giovanili del Chievo con cui esordisce 4 anni dopo contro la Juventus, squadra in cui ha militato un anno ai tempi della primavera. Coi mussi volanti colleziona 27 presenze in due anni e nel 2019 è la Sampdoria a crederci, investendo 4 milioni, bonus compresi, per portarlo in Liguria.
Il suo primo gol in Italia lo trova contro il Brescia, squadra in cui è stato ceduto in prestito proprio quest’anno per farsi le ossa. Nella stagione appena conclusa è partito molto bene: 2 assist e 2 reti salvo poi arenarsi a livello numerico, ma restando fondamentale nello schema di Inzaghi prima e Corini poi, con appena 5 partite saltate, di cui 4 per una contrattura.
Le caratteristiche di Mehdi Léris
Nasce come esterno di sinistra, ma si adatta facilmente anche a destra, dove ho preferito farlo giocare come ala con compiti di supporto. Su FM22 possiede un ottimo 16 nella fantasia e un altrettanto ottimo 15 nei cross: buona anche la tecnica, i movimenti senza palla, la velocità e l’accelerazione, tutti a 14. Da migliorare l’intuito e i passaggi, che comunque si attestano su un rispettoso 12. Purtroppo la determinazione è molto bassa: solo 8 e sarà una grande pecca come vedremo più avanti.
Il rendimento di Mehdi Léris: numeri, crescita e valore nel primo anno
Sorpreso da Bard, ma ancor più sorpreso da Léris che nel mio primo anno è stato devastante in Serie B. Gol a raffica, intervallati da periodi di astinenza (un po' come nella realtà), ma i numeri sono molto più alti: 11 reti, 6 assist e 5 volte migliore in campo, con una media voto di 7,04; inoltre, nessun cartellino. Anche i suoi numeri, totalmente inaspettati, hanno contribuito a riportare in A il nostro Brescia e soprattutto a riscattarlo immediatamente per la modica cifra di 2.9 milioni di euro dalla Sampdoria.
Léris non ha guadagnato stelline nell’abilità attuale di FM22, oscillando tra le 3 e le 3,5 stelle nei periodi migliori della stagione. E, nonostante la grandissima stagione, a differenza di tutti i suoi predecessori è che non è cresciuto in nessuna caratteristica: probabilmente la caratteristica che più penalizza è la determinazione il cui valore è troppo basso per un giovane di Football Manager che deve emergere.
Uno spaccato sulla seconda stagione.. in Serie A!
Siamo saliti in Serie A e Léris continua a cavalcare la fascia come l’anno precedente. Al momento siamo fermi alla sosta per i Mondiali e il suo valore economico (tra i 4,9 e i 7 milioni) è sicuramente cresciuto: una plusvalenza è quindi sicura in futuro. La crescita come giocatore è però ancora molto lenta, quasi stazionaria: solo un +1 nell’agilità che è passata da 15 a 16, il resto tutto invariato rispetto a un anno e mezzo fa. I numeri sono comunque discreti, con 1 gol e 4 assist e una media voto di 6,98.
Ciò che mi ha spinto a puntare meno forte su di lui per questa prima stagione in Serie A è l’esplosione di un altro grande talento nel suo stesso ruolo: Hugo Ekitike, altro francese dal grande futuro su FM22, ma molto probabilmente anche nella realtà.