L'elenco dei migliori calciatori acquistati da Silvio Berlusconi negli anni di presidenza al Milan
Si è spento – all'età di 86 anni – Silvio Berlusconi, storico presidente del Milan. Se ne va uno dei presidenti più vincenti della storia del calcio (qui la classifica completa), che da due anni lottava con la Leucemia mielomonocitica cronica. Di sicuro è stato uno dei presidenti più importanti, se non il più importante in assoluto, nella storia del Milan.
Ha portato la compagine rossonera sui tetti più importanti del mondo, anche grazie alle spese sul calciomercato utili a portare all'ombra della madonnina alcuni dei calciatori più importanti del mondo. Sono diversi i fenomeni sbarcati a Milano grazie a Berlusconi. Proviamo a fare un elenco dei migliori acquisti fatti dalla società rossonera negli anni della sua presidenza che, ricordiamo, è durata dal 1986 al 2017.
Dieci momento indimenticabili di Silvio Berlusconi alla guida del Milan
I migliori acquisti del Milan nell'era Berlusconi
Ruud Gullit e Marco Van Basten
Partiamo con questo elenco di campioni dai più “vecchi”, e partiamo con l'unica coppia di tutta la classifica, quella formata dagli olandesi Ruud Gullit e Marco Van Basten, presi insieme nell'estate del 1987. Partiamo dal primo, preso per la cifra – per l'epoca da record – di 13,5 miliardi di lire dal PSV Eindhoven. Gullit in poco tempo diventò leader nella formazione di Sacchi formando, con Van Basten e Rijkaard, il famoso trio di olandesi che fecero le fortune del Milan in quegli anni. Così come leader, ma dell'attacco, fu Marco Van Basten che, nonostante qualche problemino di natura fisica, riuscì a lasciare il segno eccome nella Milano rossonera. Per lui 90 gol in 147 presenze complessive con il Milan, una media di un gol ogni 0,61 partite.
Frank Rijkaard
Il terzo olandese menzionato prima raggiunse i due connazionali solamente un anno dopo, ma in poco tempo diventò a sua volta uno dei cardini nella formazione di Sacchi. Acquistato come difensore centrale, nei cinque anni di militanza al Milan diventò uno dei centrocampisti più forti in circolazione. A spingere per il suo acquisto fu proprio il tecnico Sacchi, che convinse Berlusconi a non puntare sul trequartista argentino Claudio Borghi per prendere proprio Rijkaard. Il resto è storia.
Dejan Savicevic
Giocatore estremamente duttile, che per la sua fantasia venne soprannominato “Il Genio”. Arrivò a Milano nell'estate del 1992 per 10 miliardi di lire. Con il Milan giocò per sei stagioni complessive, regalando sprazzi di talento puro. Indimenticabile il gol di pallonetto nella finale di Champions League vinta per 4-0 contro il Barcellona.
George Weah
Per descrivere Weah, se davvero ce ne fosse bisogno, basterebbe dire che è considerato come uno dei calciatori africani più forti della storia. Ma non solo, ad oggi è ancora l'unico calciatore africano ad aver vinto il Pallone d'Oro (quello del 1995, nella prima edizione aperta a calciatori di tutto il mondo), ma è anche l'unico calciatore africano ad aver vinto il premio di FIFA World Player. Arrivato in rossonero nell'estate del 1995, dopo una prima stagione nella quale non segnò molto, fu decisivo nei campionati successivi, trascinando la squadra a suon di gol.
Andrij Shevchenko
Da un Pallone d'Oro ad un altro, con l'unica differenza che Shevchenko il prezioso riconoscimento lo vinse proprio per quanto fatto vedere con la maglia del Milan. Approdato in rossonero nell'estate del 1999, ci mise veramente poco tempo per diventare uno dei cardini della formazione milanista, con la quale vinse tanto. Gol su gol nei primi sette anni di militanza italiana, che lo fecero salire fino al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori nella storia del club. Decisamente meno indimenticabile la seconda avventura al Milan, quella della stagione 2008/09, chiusa con 18 presenze e nessuna marcatura.
Rui Costa
Uno dei calciatori portoghesi più forti di sempre nonché considerato uno dei trequartisti più forti della storia, Rui Cosa approdò al Milan dalla Fiorentina nell'estate del 2001 per 85 miliardi di lire. Ancora oggi è il colpo più costoso nella storia del club (la classifica dei più costosi di sempre). Soprannominato “Il Maestro” per l'elevata classe, a lui al Milan venne subito consegnata la maglia numero 10, nonostante in squadra ci fossero già numerosi campioni.
Filippo Inzaghi
Il re dei gol segnati partendo sul filo del fuorigioco, che al Milan si affermò come uno dei migliori attaccanti italiani di sempre. Grazie ai 126 gol segnati con la maglia rossonera, si piazza al sesto posto tra i migliori marcatori nella storia del club. È il calciatore italiano con più gol nella storia della Champions League, 46. Al Milan arrivò nell'estate del 2001 dopo l'esperienza con la maglia della Juventus.
Andrea Pirlo
Ma nell'estate del 2001 al Milan arrivò anche un altro calciatore, un certo Andrea Pirlo, un altro “Maestro” per la formazione rossonera. Dopo il flop interista, il centrocampista bresciano venne scaricato al Milan, dove in poco tempo diventò titolare inamovibile. Con i rossoneri si affermò come uno dei registi più forti del mondo, e ad oggi è ancora considerato come uno dei migliori centrocampisti che la storia di questo sport abbia mai visto. Famoso anche per la sua maledetta, calcio di punizione divenuto iconico.
Alessandro Nesta
Passato dalla Lazio al Milan nell'estate del 2002, Alessandro Nesta è considerato come uno dei migliori difensori italiani di sempre. In coppia con Paolo Maldini formò una delle coppie difensive più impenetrabili del mondo. Un difensore centrale quasi atipico, grazie ad una velocità che di solito non contraddistingue gli interpreti del genere. Proprio grazie alla sua velocità, prima di venire spostato al centro della difesa, agli inizi agiva da terzino.
Ricardo Kakà
Arrivato al Milan come promessa nell'estate del 2003, grazie ad una segnalazione di Leonardo, con i rossoneri ebbe un percorso di maturazione incredibile. Percorso che lo vide crescere esponenzialmente di anno in anno, fino a raggiungere l'apice nella stagione 2006/07, probabilmente la migliore della sua carriera. Stagione grazie alla quale venne anche insignito del Pallone d'Oro. Quando partiva palla al piede c'era da sfregarsi gli occhi. Era anche dotato della classica tecnica che contraddistingue i calciatori brasiliani.
Ronaldinho
Arrivato al Milan nell'estate del 2008, di Ronaldinho c'è veramente poco da dire. Quando sei considerato come uno dei calciatori più forti della storia dello sport, tutti i commenti sono quasi superflui. Quando aveva la palla tra i piedi era in grado di ipnotizzare tutti, grazie ad una tecnica decisamente superiore alla media. Iconici i suoi passaggi no-look, oltre che alcune delle giocate che faceva sul terreno di gioco. È anche uno dei migliori calciatori di punizione della storia (la classifica dei migliori).
Zlatan Ibrahimovic
Fresco di ritiro dal calcio giocato dopo una carriera incredibile, è Zlatan Ibrahimovic a chiudere questa speciale classifica. Uno degli attaccanti più prolifici della storia, capace – nonostante la stazza – di giocate da vero fuoriclasse. Approdò per la prima volta al Milan nell'estate del 2010, dopo l'esperienza al Barcellona. Si tratta di uno dei pochi calciatori che, nella storia della Serie A, hanno giocato con Juventus, Inter e Milan.