Silvio Berlusconi ci ha lasciati all’età di 86 anni, ma nel corso della sua vita è stato protagonista di momenti indimenticabili all’interno del mondo del calcio in qualità di presidente del Milan. L’ex-premier è stato in grado di portare i rossoneri più volte sulla vetta del mondo, ottenendo successi sia nazionali che internazionali in tutti gli anni passati alla guida del club. Ripercorriamo qui 10 momenti indimenticabili di Silvio Berlusconi come presidente del Milan.
1. Acquista il Milan salvando la società dal fallimento
Contents
- 1. Acquista il Milan salvando la società dal fallimento
- 2. 1987-88: il Milan degli Olandesi
- 3. La scoperta di Arrigo Sacchi
- 4. Il primo scudetto nel 1988
- 5. La prima Champions League
- 6. La Coppa Intercontinentale del 1989
- 7. La vittoria contro la Juventus in Champions League
- 8. La rivincita contro il Liverpool in Champions
- 9. L’ultimo trofeo nel 2016, Berlusconi è il presidente più vincente
- 10. Il presidente più longevo del Milan
Silvio Berlusconi entra ufficialmente nella storia del Milan in un momento difficile per la società, con numerosi vuoti contabili, debiti non del tutto quantificati e il mancato versamento dei contenuti IRPEF per i giocatori. La situazione del club rossonero era critica e il fallimento era dietro l’angolo, ma il nome di Berlusconi, da sempre tifoso del Diavolo, inizia a circolare come papabile acquirente dal 1985. Il 10 febbraio 1986 arriva la firma di Berlusconi e 10 giorni dopo il Cavaliere diventa ufficialmente il proprietario del Milan. A fine marzo dello stesso anno inizia l’era di Berlusconi presidente rossonero, un periodo caratterizzato da vittorie in tutti gli ambiti.
2. 1987-88: il Milan degli Olandesi
Tre dei più grandi e importanti acquisti di Berlusconi arrivano dopo pochissimi anni dall’inizio della sua presidenza. Stiamo parlando del Milan degli Olandesi, quando approdano in rossonero Ruud Gullit, Marco Van Basten, e Frank Rijkaard, solamente un anno dopo gli altri.
Andando per gradi, Gullit è arrivato dal PSV Eindhoven per la cifra record di 13 miliardi e mezzo di lire. Il giocatore rimase al Milan dal 1987 al 1993, periodo durante il quale contribuì alla vittoria di 3 scudetti, 3supercoppe italiane, 3 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe UEFA e 2 Coppe Intercontinentali. Inoltre, il centrocampista e attaccante olandese sollevò il Pallone d’Oro nel 1987.
Insieme a Gullit arrivò anche Van Basten per un miliardo e 800 milioni di lire dall’Ajax. L’attaccante olandese rimase al Milan dal 1987 al 1995, conquistando 4 scudetti, 4 supercoppe italiane, 3 Coppe dei Campioni, 3 Supercoppe UEFA e 2 Coppe Intercontinentali. Nel suo periodo al Milan vinse 3 volte il Pallone d’Oro.
Il terzo olandese a chiudere il triangolo fu Rijkaard, arrivato per 5.8 miliardi di lire e rimasto in rossonero dal 1988 al 1993 per vincere 2 scudetti, 2 supercoppe italiane, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe UEFA e 2 Coppe Intercontinentali.
3. La scoperta di Arrigo Sacchi
La rivoluzione del Milan messa in atto da Berlusconi ha come protagonista una scommessa del presidente, ovvero Arrigo Sacchi come guida per la squadra. Il giovane tecnico del Parma era stato protagonista di due vittorie proprio contro il Milan in Coppa Italia. Il suo metodo di allenamento all’inizio non era apprezzato dai giocatori, ma nonostante i vari dubbi, Berlusconi gli dà piena fiducia e i risultati lo ripagheranno dopo poco tempo grazie ad un calcio bello da vedere che porterà al primo scudetto dell’era del Cavaliere al Milan, oltre che a una supercoppa italiana, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe UEFA e 2 Coppe Intercontinentali.
4. Il primo scudetto nel 1988
Sotto la gestione di Berlusconi e la guida tecnica di Arrigo Sacchi, il Milan conquista l’11^ scudetto della sua storia, il primo per il Cavaliere. Si tratta del primo titolo importante dell’era Berlusconi ed è stato guadagnato con la vittoria contro il Napoli di Maradona al San Paolo dopo un combattuto 3 a 2.
5. La prima Champions League
Subito dopo Berlusconi guida il Milan ad un altro grande successo, uno dei più ambiti, ovvero la vittoria della Coppa dei Campioni a maggio del 1989. Il Milan al Camp Nou di Barcellona stende la Steaua Bucarest con un netto 4 a 0 con doppiette sia di Van Basten che di Gullit. Il Diavolo alza quindi una Coppa dei Campioni per la terza volta, dopo quasi 20 anni. Alla fine della stagione i rossoneri vincono anche la Supercoppa Italiana contro la Sampdoria.
6. La Coppa Intercontinentale del 1989
A dicembre del 1989 il Milan dell’era Berlusconi alta l’ennesimo trofeo, dopo i successi nazionali e internazionali arriva un trionfo mondiale per i rossoneri con la vittoria della Coppa Intercontinentale. Per l’occasione il Milan ha vinto con un risultato di 1 a 0 contro l’Atletico Nacional con un goal di Evani allo scadere dei tempi supplementari.
Questo trofeo è particolarmente importante perché nel giro di pochi anni Berlusconi era riuscito a raggiungere l’obiettivo che si era prefissato e che aveva pubblicamente dichiarato, ovvero far vincere il Milan in Italia, in Europa e nel mondo.
7. La vittoria contro la Juventus in Champions League
Nel periodo del Milan di Berlusconi alla squadra non sono mancate le vittorie in Champions League. Tra queste, una delle più significative è quella ottenuta contro la Juventus nel 2003. Il calciomercato durante quella stagione aveva portato in rossonero fuoriclasse del calibro di Nesta, Seedorf e Rivaldo, e al termine di un incontro finito ai rigori, il Milan sconfigge la Juventus di Claudio Lippi con Maldini come capitano e vincendo la quarta Champions League con il Cavaliere come presidente.
8. La rivincita contro il Liverpool in Champions
Dopo lo scandalo di Calciopoli e un periodo buio per il Milan, il club riesce nel 2007 a vincere il suo più recente trofeo in Champions League battendo il Liverpool. Quella vittoria risulta particolarmente significativa per il Diavolo, infatti i rossoneri avevano perso ai rigori in finale contro i Reds solamente due anni prima. La partita è volta in favore del Milan grazie ad uno straordinario Pippo Inzaghi, capace di segnare una doppietta con assist di giocatori come Pirlo e Kakà. Il risultato finale di 1 a 2 regala al Milan il 7^ titolo in Champions e il 5^ dell’era Berlusconi.
9. L’ultimo trofeo nel 2016, Berlusconi è il presidente più vincente
L’ultimo trofeo dell’era Berlusconi arriva nel 2016 sottoforma di una Supercoppa Italiana vinta ai rigori contro la Juventus di Allegri e con Montella a guidare il Milan. Il 4 a 3 finale regala ai rossoneri l’ultimo trofeo sotto la presidenza del Cavaliere, e Berlusconi conquista un record: è il presidente più vincente della storia del Milan con 29 trofei totali per una media di quasi un titolo all’anno. Con quest’ultima vittoria Berlusconi ha inoltre raggiunto Santiago Bernabeu a quota 29 trofei, entrando anche nella classifica dei 6 presidenti più vincenti nella storia del calcio.
10. Il presidente più longevo del Milan
Berlusconi, oltre a essere il presidente più vincente del Milan, ha infranto anche un altro record, quello di presidente effettivo più longevo, superando Piero Pirelli. Tornando alla presidenza del club dal 2006 al 2008, Silvio Berlusconi ha raggiungo quota 20 anni di presidenza effettiva, superando Pirelli a quota 19. Senza contare poi che è stato proprietario del Milan per oltre 30 anni.