Non basta l'oltre 75% di possesso palla alla Spagna che non riesce a scardinare la difesa del Marocco nei 90 minuti regolamentari e nei 30 supplementari. Hakimi e compagni costringono le Furie Rosse ai rigori e riescono ad avere la meglio meritatamente grazie alle parate del portiere Bono che neutralizza ben due calci di rigore. Il sogno marocchino continua con l'approdo ai quarti di finale per la prima volta nella storia, ad attenderli ci sarà una tra Portogallo e Svizzera.
Marocco – Spagna: 0-0 (3-0 d.c.r.)
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Il copione della gara è subito chiaro sin dalle primissime battute, la Spagna ha il pallino del gioco e cerca di asfissiare la retroguardia marocchina costringendo gli avversari all'errore. Il Marocco dal canto suo si difende in maniera attenta e cerca di ripartire recando pericoli alla porta di Unai Simon. Proprio da una ripartenza arriva al minuto 12 quando Hakimi usufruisce di un calcio di punizione dai 20 metri che però non sfrutta calciando alto. Il filo conduttore del match resta lo stesso con il Marocco però che si rende più aggressivo con il passare dei minuti e alza intensità e pressing. Gli spagnoli hanno una doppia clamorosa occasione al 25′ quando prima Gavi colpisce la traversa e sulla ribattuta Ferran Torres viene murato dai difensori. Tutto inutile però perché l'arbitro argentino fischia un fuorigioco ad inizio azione. Un minuto più tardi è ancora pericolosa la Spagna con Asensio che tira sull'esterno della rete da posizione defilata. L'occasione più ghiotta è però per il Marocco che 42′ è pericolosissimo in aerea iberica: Boufal semina il panico sulla sinistra e crossa sulla testa di Aguerd che mette di poco alto. Non succede null'altro fino al fischio del direttore di gara che dopo un solo minuto di recupero manda le squadre negli spogliatoi.
Tutto procede come era iniziato nel secondo tempo che è esattamente in seguito del primo. La Spagna prova ad alzare il ritmo ma il muro marocchino sembra non aver problemi a reggere l'urto, anzi, gli africani sembrano prendere coraggio dall'apparente sterilità delle Furie Rosse. Luis Enrique prova a mischiare le carte e butta dentro Morata e Soler al posto di Asensio e Gavi. I cambi però non danno immediatamente la scossa richiesta e la partita continua sulla stessa lunghezza d'onda di come era iniziata. Occasione Spagna al minuto 82 quando Nico Williams fa partire un filtrante per Morata che dal fondo rimette in mezzo ma nessun compagno è al centro dell'area a ricevere l'assist. Sempre il nuovo entrato Williams qualche minuto più tardi si fa murare da Amrabat una conclusione da appena dentro l'area. Ancora Spagna in proiezione offensiva nei minuti di recupero con un paio di punizioni battute da sinistra: la prima vede protagonista Morata che sul cross di Dani Olmo da posizione defilata colpisce di testa e manda alto; molto più pericolosa la seconda con Dani Olmo che calcia verso la porta in cerca di una deviazione che non arriva e per poco non sorprende Bono che è bravo a mettere in angolo. Finiscono così i tempi regolamentari.
I supplementari iniziano con l'assedio spagnolo, con Busquets e compagni ormai accampati al limite dell'area marocchina. La linea Maginot messa in piedi da mister Regragui però regge e la squadra europea non trova spazi per andare a rete. Il più dinamico resta Nico Williams che al 96′ dribla Allah e mette dentro un bel cross che scavalca Morata di pochi centimetri. Lo stesso Morata stavolta in posizione di assist man mette dentro un pallone due minuti più tardi ma la difesa marocchina mette fuori prima che qualche attaccante spagnolo possa segnare a porta vuota. Al 103′ occasionissima per Cheddira che servito da Ohunai dopo una strepitosa azione personale si divora il gol del vantaggio marocchino a tu per tu con Unai Simon che lo ipnotizza.
Il secondo extra time è davvero povero di emozioni, si gioca solo nella metà campo del Marocco che non riesce più a ripartire ma allo stesso tempo mancano le idee alla Spagna per far male alla retroguardia marocchina. Al 113′ è ancora Cheddira a mettere paura alla difesa spagnola con un contropiede innescato dall'ennesimo recupero di un gigantesco Ambrabat, ma dopo aver infilato la difesa spagnola il calciatore del Bari si fa recuperare prima di battere a rete. Prima del fischio finale la Spagna ha l'occasione di passare con Sarabia che colpisce la traversa da due passi con un piatto sinistro, ma non c'è nulla da fare saranno i rigori a decidere chi andrà ai quarti di finale.
Rigori: Sabiri (M) gol , Sarabia (S) sbagliato, Ziyech (M) gol, Soler (S) sbagliato, Benoun (M) sbagliato, Busquets (S) sbagliato, Hakimi (M) gol.
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Marocco – Spagna: 0-0 (3-0 d.c.r.) il tabellino del match
Formazione Marocco (4-3-3): Bono; Hakimi, Aguerd (40′ s.t. El Yamiq), Saiss, Mazraoui (37′ s.t. Allah); Ounahi (14′ s.t.s. Benoun), Amrabat, Amallah (37′ s.t. Cheddira); Ziyech, En-Nesyri (37′ s.t. Sabiri), Boufal (22′ s.t. Ezzalzouli). . All. Hoalid Regragui
Formazione Spagna (4-3-3): Unai Simon; Llorente; Rodri, Laporte, Jordi Alba(97′ Balde); Gavi (17′ s.t. Soler), Busquets, Pedri; Ferran Torres (31′ s.t. Nico Williams, 13′ s.t.s. Sarabia), Asensio (17′ s.t. Morata), Dani Olmo (97′ Ansu Fati). All. Luis Enrique
Ammoniti: Laporte (S), Saiss (M)
Espulsi: –
Gol: –
Assist: –
Chi incontrerà il Marocco ai quarti di finale
Il Marocco incontrerà ai quarti di finale il Portogallo di Cristiano Ronaldo che ha demolito la Svizzera di mister Murat Yakın nell'ultimo ottavo di finale con il punteggio di 6-1.
Netherlands
3
USA
1
Argentina
2
Australia
1
France
3
Poland
1
England
3
Senegal
0
Japan
1 (1)
Croatia
1 (3)
Brazil
4
South Korea
1
Morocco
0 (3)
Spain
0 (0)
Portugal
6
Switzerland
1
Netherlands
2 (3)
Argentina
2 (4)
France
England
Croatia
1 (4)
Brazil
1 (2)
Morocco
1
Portugal
0
Argentina
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Croatia
Morocco
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