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Mondiali Qatar 2022

Mondiali Qatar 2022, i giocatori infortunati che non ci saranno

Mondiali Qatar 2022, i giocatori infortunati che non ci saranno

Tante le assenze pesanti per le nazionali alla Coppa del Mondo: out Pogba per la Francia, Wijnaldum per l’Olanda, Diogo Jota per il Portogallo e Coutinho per il Brasile

Il Mondiale in Qatar è ormai alle porte. Domenica 20 novembre i giochi avranno inizio con la partita inaugurale tra il paese ospitante e l’Ecuador; a seguire, da lunedì si sfideranno tutte le altre cominciano dai rispettivi gironi di qualificazione. L’obiettivo per tutte è la finalissima di domenica 18 dicembre 2022.

Purtroppo però, non tutti potranno partecipare a questa Coppa del Mondo – la prima della storia a giocarsi in inverno per via delle elevate temperature estive che ci sono in Qatar. La stagione calcistica in corso ha lasciato strascichi pesanti per diverse nazionali, che non potranno contare su alcuni giocatori chiave: i rispettivi ct dovranno quindi farsene una ragione e, a seconda del problema fisico, decidere se convocarli o meno in extremis per la rassegna iridata.

Alcuni ragazzi sono riusciti a stringere i denti e, sperando in un netto miglioramento in questi ultimi giorni, hanno dato la loro disponibilità per partecipare al Mondiale: d’altronde, una competizione del genere è troppo importante per tutti quanti.

Ad esempio, è fra i convocati della Francia il difensore Raphael Varane, che a settembre ha rimediato una distorsione del ginocchio con il Manchester United. Il suo problema però si è rivelato meno grave del previsto e, nonostante non metta piede in campo da allora, il ct Deschamps – già orfano di tanti campioni – ha scelto di portalo ugualmente in Qatar. Ha fatto una sforzo anche Ronald Araujo, dopo l’operazione per il problema muscolare riscontrato a settembre: il difensore del Barcellona fa parte della lista dei convocati dell’Uruguay.

Sotto controllo anche l’infortunio di Dusan Vlahovic. L’attaccante della Juventus lamenta da un paio di settimane un problema di pubalgia, ma le cose sembrano risolvibili. Mister Allegri ha dovuto tenerlo a riposo in queste ultime partite di campionato per farlo recuperare al meglio e, nonostante non si sia ancora visto in campo, è ovviamente presentissimo fra i convocati della Serbia. Il classe 2000 farà di tutto per esser tra i titolari alla gara d’esordio della sua nazionale contro il Brasile.

Presente anche Heung-Min Son. Dopo la rottura di parte del volto, l’attaccante del Tottenham ha comunque dato la sua disponibilità per il Mondiale: il ragazzo sarà in campo anche dopo l’operazione, costi quel che costi, con la sua Corea del Sud. Ci prova infine anche Romelu Lukaku dell’Inter, che nonostante la ricaduta muscolare vuole essere al Mondiale con il suo Belgio.

Tanti altri ragazzi, però, non ce l’hanno fatta a recuperare in tempo. Vedere il Mondiale da casa sarà un vero incubo per loro: la cosa peggiore per uno sportivo di qualsiasi livello infatti non è tanto la sconfitta, ma non poter partecipare o dare il 100% ad un evento del genere per via di un problema fisico.

Ecco quindi tutti i principali giocatori infortunati che non andranno in Qatar.

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PORTIERI

Mike Maignan (Francia – Milan)

Ci ha provato in tutti i modi, ma non ce l’ha fatta. Dopo aver dimostrato di esser ormai uno dei migliori portieri al mondo, Mike Maignan è costretto ad alzare bandiera bianca. A settembre l’estremo difensore del Milan aveva rimediato un primo problema fisico, ma poi a metà ottobre sembrava pronto per il suo rientro in campo. Così però non è stato per via di un nuovo infortunio al polpaccio durante l’allenamento: gli esami strumentali del caso hanno evidenziato una lesione al muscolo soleo della gamba destra. In conclusione, Maignan non gioca da due mesi con il Diavolo e, di conseguenza, non potrà andare al Mondiale in Qatar neanche con la sua Francia. Il miglior portiere della Serie A si guarderà quindi la Coppa del Mondo da casa propria: primo torneo internazionale importante per lui e prima assenza.

 

Bartlomiej Dragowski (Polonia – Spezia)

Molto più sfortunato è stato però il povero Dragowski, protagonista in negativo di un infortunio shock. Il portiere dello Spezia si è infatti infortunato domenica pomeriggio contro il Verona, a circa un’ora dal Mondiale. Durante un intervento in scivolata fuori dall’area, il portiere polacco è entrato in contrasto con l’attaccante Lasagna. L’esito è presto detto: lussazione della caviglia destra e addio Mondiale in Qatar. L’infortunio è un po’ meno grave del previsto dato che sono state escluse lesioni ossee, ma cambia il giusto al momento per il ragazzo che non potrà giocare la Coppa del Mondo con la sua nazionale. Sarebbe stato comunque la riserva di Szczesny, ma fa tanto male ugualmente. Accettare un ko ad una settimana dall’inizio del torneo è veramente difficile, sia per lui che per i suoi compagni.

 

DIFENSORI

Reece James (Inghilterra – Chelsea)

L’Inghilterra non potrà contare su Reece James del Chelsea per il Mondiale in Qatar. Il terzino destro dei Blues ha infatti accusato una distorsione al ginocchio durante la gara di Champions League contro il Milan. Il ragazzo sta recuperando, ma non farà in tempo per disputare la Coppa del Mondo con la propria nazionale. Tornerà in campo nel 2023 e dovrà tifare da casa per i propri compagni di squadra.

 

Diego Carlos (Brasile – Aston Villa)

Non sarebbe stato un titolare, ma ora non potrà neanche esser una riserva. Diego Carlos infatti non andrà ai Mondiali in Qatar con il suo Brasile per via della rottura del tendine d’Achille. Il difensore centrale è arrivato in estate all’Aston Villa dal Siviglia, ma dopo appena due partite ecco il fulmine a ciel sereno. Vista la situazione, il ct Tite ha ovviamente dovuto guardare altrove. L’intera stagione del ragazzo è quindi ora seriamente compromessa.

 

Ben Chilwell (Inghilterra – Chelsea)

Altro guaio in difesa per il ct inglese Southgate. Assenza pesante anche a sinistra infatti per via dell’infortunio di Chilwell. Anche per il laterale del Chelsea è stata fatale la Champions League, nello specifico la gara contro la Dinamo Zagabria. Il ragazzo ha rimediato un problema serio al tendine del ginocchio: da settimane non gioca in Inghilterra e, fin da subito, era abbastanza certa la sua assenza dai convocati dell’Inghilterra per partecipare al Mondiale in Qatar.

 

Presnel Kimpembe (Francia – Paris Saint Germain)

Deve alzare bandiera bianca proprio sul finale invece Presnel Kimpembe. Il difensore centrale del Paris Saint Germain aveva accusato un problema fisico in ottobre con il suo club, ma ha fatto di tutto per recuperare e rientrare così fra i convocati della sua nazionale. Il ragazzo era infatti compreso fra le iniziali scelte del ct Deschamps per il Mondiale in Qatar, ma proprio ieri è stato lo stesso giocatore a dare l’allarme: Kimpembe ha capito di non aver pienamente recuperato dal suo infortunio e che non sarebbe stato utile alla causa. Di conseguenza si è tirato indietro, in accordo con lo staff medico. Al suo posto, il tecnico francese ha convocato in extremis Axel Disasi, giovane difensore centrale del Monaco.

 

José Gaya (Spagna – Valencia)

Problemi al fotofinish per la Spagna, che all'ultimo dovrà rinunciare al terzino sinistro e capitano del Valencia José Gaya. Nella giornata di mercoledì, il ragazzo aveva rimediato una brutta distorsione alla caviglia durante l'allenamento in nazionale. Un paio di giorni dopo è arrivato il responso dei medici: necessità di riposo totale per almeno una decina di giorni. Di conseguenza, il ct Luis Enrique ha deciso di lasciarlo fuori dai 26 giocatori che andranno in Qatar con la Spagna. Al suo posto verrà chiamato il giovane Alejandro Baldé del Barcellona.

 

CENTROCAMPISTI

Giovani Lo Celso (Argentina – Villarreal)

Non è passato molto tempo dall’infortunio muscolare di Lo Celso con il suo Villarreal. Protagonista della vittoria della Coppa America con l’Argentina nell’estate del 2021, il centrocampista non potrà difendere il titolo continentale al Mondiale in Qatar per via di una lesione al bicipite femorale della gamba destra. L’intervento chirurgico a cui il ragazzo si è dovuto sottoporre, infatti, non gli permette di recuperare in tempo. Il ct Scaloni dovrà fare senza di lui.

 

Georgino Wijnaldum (Olanda – Roma)

Sfortunatissimo il centrocampista della Roma. Arrivato in estate in prestito dal Paris Saint Germain, Wijnaldum è riuscito a disputare solo 12 minuti in campionato con la maglia giallorossa al suo esordio. Pochi giorni dopo infatti, durante un allenamento, ha riportato la frattura della tibia destra. Era solo fine agosto e la Roma ha cercato in qualche modo di sostituirlo con il mercato, ma lo stesso non potrà fare – se non da un punto di vista numerico – il ct dell’Olanda: Wijnaldum è infatti un centrocampista unico per esperienza e stile di gioco, ma purtroppo l’allenatore e i suoi compagni non potranno contare su di lui in Qatar. Fin dalla sua operazione il verdetto è certo: tornerà in campo in Serie A nel 2023.

 

Paul Pogba (Francia – Juventus)

Stagione fin qui mai iniziata per il centrocampista della Juventus. Arrivato in estate a parametro zero dal Manchester United, la tanta voglia di ricominciare coi bianconeri è stata spezzata dall’improvviso infortunio al ginocchio destro: lesione al menisco esterno per il francese, che ha scelto l’operazione solo dopo il fallimento dell’iniziale idea della terapia conservativa. Nel mezzo, ci si è messo anche un problemino muscolare ad aggravare le cose e rendere nulle le sue speranze di partecipare al Mondiale. Il ct Deschamps aveva detto che lo avrebbe aspettato fino all’ultimo, e così ha fatto, ma il classe 1993 non ha neanche mai fatto un allenamento per intero. Rivedremo Pogba nel 2023.

 

N’Golo Kanté (Francia – Chelsea)

Il centrocampista del Chelsea non andrà in Qatar per via di un problema al tendine del ginocchio che lo tormenta da mesi. Il ragazzo aveva cominciato bene la stagione, ma poi ha avuto una ricaduta ad inizio ottobre in allenamento. Inizialmente non sembrava niente di grave, ma le settimane passavano e Kanté non rientrava in campo. Dopo poco si è compresa la reale entità del suo infortunio e l’impossibilità di convocarlo per il Mondiale. Con l’assenza sua e di Pogba, dunque, Deschamps non avrà i due mediani titolari che gli hanno regalato il titolo di Campione del Mondo nel 2018 in Russia.

 

ATTACCANTI

Diogo Jota (Portogallo – Liverpool)

Pensate assenza anche per il Portogallo. L’attaccante del Liverpool ha infatti accusato un serio problema muscolare al polpaccio a fine ottobre: da qualche settimana si conosce l’entità dell’infortunio, sia in casa Reds che nello staff medico del ct portoghese Santos. Diogo Jota non è infatti stato inserito nella lista dei convocati lusitani e dovrà guardarsi i Mondiali in Qatar dal divano. Anche per lui se ne riparlerà il prossimo anno.

 

Timo Werner (Germania – Lipsia)

I tempi sono stretti anche per un altro centravanti di un’altra grande nazionale: Timo Werner della Germania. Il ct Flick se n’è dovuto fare una ragione ed agire di conseguenza. Il giovane attaccante tedesco si è infatti infortunato con il suo Lipsia durante una partita valida per i gironi di Champions League ad ottobre: l’ex Chelsea ha subìto la rottura del legamento sindesmotico della caviglia sinistra. Werner non ha quindi il tempo per recuperare e dovrà limitarsi a tifare per i propri compagni da casa, senza andare in Qatar.

 

Philippe Coutinho (Brasile – Aston Villa)

Infortunio abbastanza recente anche quello di Philippe Coutinho. In estate l’attaccante brasiliano aveva lasciato il Barcellona – senza brillare – per tornare in Inghilterra e in Premier League: all’Aston Villa sembrava rinato, sia a livello di numeri che di prestazioni. Il talento brasiliano ha però riportato a metà ottobre un serio problema muscolare. A confermare in anticipo la sua assenza dai Mondiali in Qatar è stato proprio l’allenatore Unai Emery, che potrà contare di nuovo su di lui solo nel 2023. Il ragazzo è infatti stato amaramente escluso dal ct Tite dai 26 convocati verdeoro.

 

Jesus Corona (Messico – Siviglia)

Da tempo ai box è invece Jesus Corona, attaccante simbolo del Messico. Davvero sfortunato il ragazzo, che da mesi sa di non poter partecipare ai Mondiali con la sua nazionale. Il giocatore del Siviglia ha infatti rimediato ad inizio stagione in agosto durante l’allenamento un gravissimo infortunio: frattura del perone e dei legamenti deltoidei della caviglia sinistra. El Tecatito è stato subito operato ovviamente, ma non c’è abbastanza tempo per recuperare. Il ct messicano ha quindi diramato la lista dei convocati senza tener conto del suo fantasista.

 

Marco Reus (Germania – Borussia Dortmund)

Verrebbe da dire scherzando che ormai ci è abituato, ma è la triste realtà. È infatti incredibile come un talento cristallino del calibro di Marco Reus riesca quasi sempre a saltare le competizioni così importanti con la sua Germania: in carriera è stato presente solo agli Europei del 2012 e ai Mondiali del 2018, out invece per infortunio ai Mondiali del 2014 e agli Europei del 2016 e del 2021. Che disdetta per il leader del Borussia Dortmund, che a metà settembre ha rimediato una brutta distorsione alla caviglia destra. Ennesimo rimpianto dunque per il ragazzo ed altra assenza pesante in attacco per il ct tedesco Flick.

 

Christopher Nkunku (Francia – Lipsia)

Assenza dell'ultimo secondo per la Francia, che deve far fronte all'ennesima tegola anche in attacco: infortunio infatti all'ultimo allenamento prima della partenza per il Qatar per Christopher Nkunku, giovane attaccante del Lipsia autore fin qui di ben 17 gol tra Bundesliga e Champions League. Il ragazzo ha rimediato una distorsione al ginocchio sinistro che gli impedirà di partecipare all'imminente Coppa del Mondo. Tantissima sfortuna per il ct Deschamps che perde così un altro dei suoi pezzi pregiati, ma soprattutto per il giocatore che vede così dissolversi il sogno di partecipare al suo primo Mondiale in carriera. Al suo posto, la Francia ha convocato in extremis Kolo Muani dell'Eintracht Francoforte.

 

Sadio Mané (Senegal – Bayern Monaco)

Assenza last minute, e veramente pesantissima, anche per il Senegal campione d'Africa. Non ci sarà in Qatar infatti il miglior giocatore di questa squadra, l'uomo più rappresentativo e capocannoniere: Sadio Mané. L'attaccante del Bayern Monaco si era infortunato al perone durante l'ultima gara di Bundesliga coi bavaresi, quindi ad inizio novembre. In questi giorni ha cercato di svolgere i primi allenamenti con la sua nazionale, senza però riuscirci e dare alcun tipo di garanzie per un ipotetico ottavo di finale – era infatti già esclusa per lui la possibilità di giocare la seconda o la terza partita del girone. Niente Mondiale dunque per la medaglia d'argento al Pallone d'Oro 2022. E' la perdita peggiore di tutte per il Senegal.

 

Nico Gonzalez (Argentina – Fiorentina)

Problemi all'ultimo anche per l'Argentina, sempre in attacco. Il primo è Nico Gonzalez, che all'ultima curva vede così strapparsi il diritto di partecipare al suo primo Mondiale in carriera. Dopo un inizio di stagione a dir poco travagliato per il giocatore della Fiorentina a causa dei ripetuti infortuni, non c'è pace per lui neanche in nazionale. All'ultimo allenamento con l'Albiceleste, l'attaccante esterno ha infatti rimediato una lesione muscolare al bicipite femorale sinistro. Impossibile quindi recuperare in tempo. Di conseguenza, il ct Scaloni non ha potuto far altro che lasciarlo fuori dalla lista dei convocati: al suo posto ecco Angel Correa dell'Atletico Madrid.

 

Joaquin Correa (Argentina – Inter)

Ma la sfortuna dell'Argentina non finisce qui. Nella stessa giornata, infatti, l'Albiceleste perde per infortunio anche Joaquin Correa, attaccante dell'Inter. Il ragazzo ha infatti accusato un problema al tendine d'Achille della gamba sinistra e non sarà a disposizione per il torneo in Qatar. Che disdetta per lui, che aveva appena ritrovato la giusta condizione fisica con i nerazzurri. Niente Mondiale dunque anche per El Tucu, che verrà sostituito all'ultimo minuto da Thiago Almada, attaccante dell'Atlanta United.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

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