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Mondiali Qatar 2022

Mondiali di Qatar 2022, da Messi a Ronaldo: i giocatori in attività con più presenze

Mondiali di Qatar 2022, da Messi a Ronaldo: i giocatori in attività con più presenze

Questi i calciatori ancora in attività che hanno più presenze alla Coppa del Mondo: Messi davanti a tutti, poi Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos

L’evento più atteso dell’anno si avvicina. Tra meno di un mese il Qatar darà il via ufficiale alla prossima edizione della Coppa del Mondo. La partita inaugarale tra il paese ospitante e l’Ecuador si giocherà domenica 20 novembre, mentre invece i giochi si chiuderanno con la finalissima in programma per domenica 18 dicembre.

Una competizione così importante giocata in inverno è un qualcosa di anomalo. La stagione dei club deve fermarsi per un mese e mezzo per far spazio al Mondiale, ma questo avrà senz’altro delle ripercussioni sulle classifiche dei rispettivi campionati – anche in Serie A ovviamente. Ma d’altronde, con le temperature estive che ci sono in Qatar, era impossibile organizzare il torneo in maniera differente.

In ogni caso, il Mondiale è sempre il Mondiale – la competizione più importante per le nazionali. In Qatar ci saranno giocatori esordienti, ma anche tanti ragazzi esperti che sperano di coronare il proprio sogno dopo anni di tentativi o che, semplicemente, ambiscono a ripetersi. Sono diversi infatti i giocatori al loro terzo o addirittura quarto Mondiale, alcuni dei quali giunti anche al proprio “canto del cigno”.

Vediamo quindi di seguito i calciatori in attività con il maggior numero di presenze ai Mondiali.

 

Lionel Messi (Argentina): 19 presenze

Il giocatore in attività con più presenze è ovviamente Lionel Messi, stella dell’Argentina e per anni del Barcellona. Quello in Qatar però, oltre ad esser il suo primo Mondiale con la maglia del Paris Saint Germain, sarà anche l’ultima edizione della sua carriera. Ci ha provato e riprovato ad arrivare in fondo come fece Diego Armando Maradona nel lontano 1986 in Messico, e nel 2014 in Brasile ci era anche andato molto vicino ma in finale venne fermato solo ai tempi supplementari dalla Germania. La “Pulce” conta ben 19 presenze ai Mondiali, a cominciare da quello in Germania nel 2006 – molto caro a noi italiani vista la vittoria in finale ai calci di rigore contro la Francia. In Qatar tra un mese, però, arriveranno per lui le ultimissime partite.

 

Sergio Ramos (Spagna): 17 presenze

A seguire c’è Sergio Ramos, da anni capitano dopo l’addio di Casillas e bandiera della Spagna. Il difensore centrale ha lasciato il Real Madrid per seguire proprio Messi, sua acerrimo rivale, al Paris Saint Germain. Per via dei tanti problemi fisici, però, Sergio Ramos non ha potuto dare il meglio di sé in queste ultime stagioni, ed anche lo stesso ct Luis Enrique se n’è accorto. Il difensore è infatti uscito dal giro della nazionale, proprio come il suo compagno di mille battaglia Gerard Piqué – ora riserva nel Barcellona di Xavi. Sergio Ramos conta 17 presenze ai Mondiali a partire da Germania 2006, ma molto probabilmente questo numero rimarrà tale: il centrale del Psg non dovrebbe infatti esser convocato dalle Furie Rosse per il Qatar.

 

Cristiano Ronaldo (Portogallo): 17 presenze

Per Cristiano Ronaldo vale lo stesso discorso fatto per Lionel Messi, suo eterno alter ego. Il fenomeno portoghese ha esordito nel 2006 ai Mondiali di Germania, e quello in Qatar sarà senza dubbio la sua ultima edizione con la maglia del lusitani. Nel 2016 è riuscito a regalare il successo europeo ai suoi, ma la Coppa del Mondo è un’altra cosa: questo torneo manca nell’immensa bacheca di CR7. Proprio come Sergio Ramos, l’attaccante del Machester United vanta 17 presenze in questa competizione; a differenza dello spagnolo, però, questo numero crescerà senz’altro in Qatar.

 

Thomas Muller (Germania): 16 presenze

Subito fuori dal podio c’è Thomas Muller, il giocatore in attività che ha anche realizzato il maggior numero di reti ai Mondiali (10). L’attaccante della Germania vanta 16 presenze, ma in Qatar sarà ancora lì a guidare i suoi nella speranza di ripetere quanto fatto nel 2014 in Brasile. Il giocatore del Bayern Monaco è entrato nel giro della nazionale poco prima dei Mondiali del 2010 in Sudafrica, lasciando fin da subito il segno nella squadra del ct Loew. Da lì in poi, si è sempre reso protagonista coi tedeschi in campo mondiale, e tra un mese spera di fare lo stesso nella prossima edizione. È uno degli ultimissimi Campioni del Mondo rimasti nella sua nazionale.

 

Fernando Muslera (Uruguay): 16 presenze

Conta 16 presenze ai Mondiali anche il difensore della porta dell’Uruguay, vale a dire Fernando Muslera. Nel giro della nazionale fin dai tempi di quando giocava in Serie A con la maglia della Lazio, il portiere uruguagio è diventato una colonna di questa squadra negli anni. Il ragazzo era già presente in Sudafrica nel 2010 e, probabilmente, sarà coi suoi compagni anche in Qatar. Oggi al Galatasaray, Muslera è il primo portiere in attività per numero di presenze alla Coppa del Mondo insieme a Neuer della Germania. Entrambi sono davanti anche ad un certo Gianluigi Buffon.

 

Mesut Ozil (Germania): 16 presenze

Ormai sparito dai radar della nazionale è Mesut Ozil, che però è stato per anni protagonista della grande Germania. L’ex trequartista di Real Madrid ed Arsenal, oggi è tornato in Turchia: Ozil gioca infatti all’Istanbul Basaksheir. Il suo talento però gli ha permesso di esser per anni un titolare della nazionale tedesca: il ragazzo era ovviamente in campo quando la squadra di Loew vinse la Coppa del Mondo nel 2014 in Brasile contro l’Argentina in finale. Ozil guida la Germania dai Mondiali del 2010, ma da qualche stagione non riesce più ad esser il giocatore straordinario che è sempre stato. Ozil vanta 16 presenze ai Mondiali, ma non sarà in Qatar per ampliare questo numero.

 

Manuel Neuer (Germania): 16 presenze

Insieme a lui c’è il suo ex compagno di nazionale Manuel Neuer, da anni uno dei portieri migliori al mondo. L’estremo difensore del Bayern Monaco ha avuto qualche stagione un po’ turbolenta per via anche di qualche problema fisico di troppo, ma ora è pronto a riprendersi la sua Germania nel più grande palcoscenico possibile. Campione del Mondo nel 2014, l’ex portiere dello Schalke 04 sarà anche in Qatar a difendere la porta tedesca. Finora ha totalizzato 16 presenze, ma tra un mese – nonostante la concorrenza serratissima di Ter Stegen e Trapp – Manuel Neuer dovrebbe prolungare questa statistica. Chi tra Germania ed Uruguay andrà più avanti al Mondiale, determinerà anche il record di presenze per un portiere nella storia del calcio tra Neuer e Muslera: a quota 17 c’è lo spagnolo Iker Casillas, che però ha già appeso da anni i guantoni al chiodo.

 

Jerome Boateng (Germania): 14 presenze

Apre il club delle 14 presenze il tedesco Jerome Boateng. Ex centrale su tutti di Bayern Monaco e Manchester City, il fratello di Kevin-Prince veste oggi la maglia del Lione. Anche lui è un difensore Campione del Mondo nel 2014 con Loew, ma da anni è uscito dal giro della nazionale. Il ragazzo è sempre stato presente nei momenti recenti migliori della Germania, ma il ricambio generazionale attuato nelle ultime stagioni lo ha inevitabilmente escluso dai convocati. In Qatar, Jerome Boateng non ci sarà a differenza di Muller e Neuer.

 

Hugo Lloris (Francia): 14 presenze

Chi invece dovrebbe continuare ad esserci è Hugo Lloris, portiere e storico capitano della Francia. Leader del Tottenham, l’estremo difensore francese è Campione del Mondo in carica con la nazionale di Deschamps: nel 2018 in Russia, infatti, la Francia ha meritatamente battuto la Croazia in finale. Questo sarà probabilmente l’ultimo Mondiale per Lloris, ma la possibilità di battere il record di presenze nella storia dei portieri c’è tutta anche per lui. D’altronde, i problemi fisici di Maignan aumentano la percentuale di titolarità in porta dello stesso Lloris, che spera così di fare la storia.

 

Diego Godin (Uruguay): 14 presenze

Regge ancora nonostante l’età anche Diego Godin. Stoico capitano e difensore centrale dell’Uruguay, l’ex Inter sarà probabilmente in Qatar a dare una mano ai suoi. Difficile dire se o quanto giocherà, ma la sua presenza sarà indispensabile anche a livello di spogliatoio e leadership. Oggi in forze al Velez, Diego Godin ha vissuto i suoi anni migliori con il Cholo Simeone all’Atletico Madrid. Il centrale ha poi proiettato quell’agonismo e quella famosa “Garra Charrua” anche con la maglia uruguagia, totalizzando appunto 14 presenze nella storia dei Mondiali. Quello che verrà sarà senza dubbio la sua ultima edizione in carriera.

 

Gianluigi Buffon (Italia): 14 presenze

L’unico rappresentante italiano in questa speciale classifica risponde ovviamente al nome di Gianluigi Buffon. Quello che molti considerano il miglior portiere della storia del calcio, è italiano. Ex Juventus e Paris Saint Germain, oggi il portiere Campione del Mondo con l’Italia di Lippi nel 2006 milita addirittura in Serie B con il Parma – la squadra che oltre 20 anni fa lo ha lanciato nel grande calcio. Buffon ha esordito con la nazionale da giovanissimo nel lontano 1997. Il portierone era infatti già presente come riserva alla Coppa del Mondo in Francia nel 1998. Avendo giocato tutte le edizioni, significa che per ben due volte di fila a Buffon è stato tolto un grande sogno: quello di diventare l’unico giocatore nella storia a disputare 6 Mondiali. Dopo il fallimento prima del 2018 in Russia, l’Italia non sarà presente infatti neanche in Qatar nel 2022: niente record quindi per Gigi Buffon, che si ferma a 14 presenze in 5 Mondiali.

 

Edinson Cavani (Uruguay): 14 presenze

Chi invece spera di esserci in Qatar è Edinson Cavani. Per un periodo infatti il ragazzo aveva perso la nazionale a causa delle poche presenze con il Paris Saint Germain e con il Manchester United, ma ora l’approdo a Valencia sembra aver cambiato le cose. Sotto la guida di Gattuso, “El Matador” sta bene: in Spagna segna ed è felice. D’altronde, Cavani è sempre Cavani, e tutti in Uruguay ricordano ancora quel giocatore a dir poco straripante che abbiamo visto bene a Napoli. Ecco quindi che, con le sue 14 presenze nella storia dei Mondiali, l’attaccante dovrebbe esser fra i convocati del ct Diego Alonso per il torneo del Qatar.

 

Toni Kroos (Germania): 14 presenze

Infine, chiude questa speciale classifica un giocatore che in fondo c’è stato ben poco nella sua carriera: Toni Kroos, sensazionale centrocampista tedesco del Real Madrid. Il numero 8 dei Blancos vanta 14 presenze ai Mondiali con la Germania, ma la sua situazione è atipica: il ragazzo infatti ha deciso anzitempo di lasciare la nazionale per dedicarsi di più a sé stesso. L’esordio ai tempi del Bayern Monaco è arrivato poco prima del Mondiale in Sudafrica del 2010, quando il ragazzo si è subito impossessato delle chiavi del centrocampo. Poi protagonista indiscusso e Campione del Mondo nel 2014 in Brasile, in cui ha giocato ogni singolo secondo di ogni singola partita dai gironi fino alla finalissima contro l’Argentina. Poi il fallimento nel 2018 in Russia con l’eliminazione ai gironi dopo sole 3 presenze. L’ultima apparizione di Toni Kroos con la maglia della Germania è stata agli Europei nell’estate del 2021: da allora, il ragazzo non veste più la casacca tedesca. Uno dei centrocampista più forti al mondo, quindi, non sarà in Qatar con la sua Germania.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

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