Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e dell'Italia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Uruguay
Domani gli azzurri affronteranno l'Uruguay in amichevole: “Ultimo Italia-Uruguay? Ho un ricordo negativo, una giornata negativa in un clima inspiegabile per chi non c'era. Ero anche infortunato, quindi si aggiunge anche quest'amarezza. Usciva da un percorso durato 2 anni, facendolo male, perché ha fallito passando il girone. Questa partita serve per il ranking, in quella prima avevamo pareggiato un paio di partite, forse con l'Armenia, quindi siamo davanti a un altro obbligo. Quello di fare punti per il ranking.”
Sulla panchina della Nazionale c'è stato il cambio tra Conte e Ventura, sul campo però, a detta di De Rossi, non è cambiato molto: “Il passaggio da Conte a Ventura, al di là dei risultati ancora positivi, c'è stato un discorso di continuità anche per l'idea di gioco, secondo me.”
Anche la Roma, dopo aver salutato Spalletti, si prepara a cambiare il tecnico: “Mi auguro ci sia una continuità, sia da parte della guida tecnica che della società. Spero che si continui su questo livello, innanzitutto, poi dipenderà dalla gestione di un nuovo allenatore che non sappiamo ancora chi è. Il nostro lavoro è capire cosa vuole un allenatore, saper cambiare, non bisogna prendere uno per forza simile a Spalletti.”
A proposito di Spalletti: “Mi dispiace, è un allenatore a cui sono legato, è molto forte. Spero non lo farà vedere all'Inter, sarà una rivale per la piazza d'onore o forse qualcosa di più.”
Possibile addio alla Roma? Non ci ha mai pensato: “Non vedermi all'Inter non mi fa effetto, non ci sono mai stato. Sarebbe stato particolare vedermi con un'altra maglia, di qualsiasi colore. Ho 34 anni fra un paio di mesi, sono strasicuro che potrò essere un giocatore importante per il Mondiale, già arrivarci significa avere una grande condizione fisica. Roma e l'Italia sono casa mia, se ci sarà bisogno sarò sempre presente. Se parlo con i miei amici davanti a una pizza, orientativamente, il Mondiale sarà l'ultima esperienza in nazionale. A oggi è il mio ultimo contatto con la Roma.”
Con la presenza di domani, il centrocampista supererà Zoff nella classifica dei calciatori con più presenze: “Per me è un grande onore superare Zoff, l'ultima volta raggiungevo il portiere e non ho finito la partita… ora c'è Zoff, fra poco Pirlo, parliamo di mostri sacri del calcio italiano.”
Due parole anche sulla finale di Champions tra Juventus e Real Madrid: “Abbiamo parlato due minuti, io e Buffon, in queste giornate hanno dovuto raccontare e spiegare la stessa partita, rievocando ricordi non belli. Gufare? Non lo scopriamo adesso, sarebbe stato uguale con un'altra squadra italiana. Il fatto che ci siano sempre loro aumenta l'odio… odio è sbagliato, rivalità fra tifoserie. Io la vivo diversamente. Quando ero ragazzinno sono andato a vedere Ajax-Juventus a Roma e tifavo per l'Ajax. Ho visto amici con le lacrime agli occhi, Buffon avrebbe meritato di vincerla non solo per la Champions ma per il Pallone d'Oro.”
Pillola di Fanta
Con l'addio di Totti, De Rossi si è preso la fascia di capitano della Roma definitivamente. In stagione, con i giallorossi, ha disputato 40 partite: collezzionando cinque gol e sei assist. Dei cinque gol però, solo due sono in Serie A, tre invece gli assist. I pochi bonus conquistati fanno si che la fantamedia non sia molto alta, 6.45. ESPERIENZA
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