Dopo alcuni mesi di silenzio la polemica intorno all'assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar è stata riaccesa dall'interruzione dei rapporti diplomatici di alcuni paesi arabi con la nazione qatariota
Non si placano le polemiche intorno all'assegnazione al Qatar dei Mondiali 2022. L'annuncio dell'interruzione dei rapporti diplomatici tra la nazione qatariota e quattro paesi arabi (nello specifico Arabia Saudita, Bahrein, Egitto ed Emirati Arabi) rappresenta soltanto la punta dell'iceberg. Le temperature troppo calde, il ritardo nell'organizzazione della manifestazione da parte della federazione del Qatar fanno sorgere parecchi dubbi e tante contestazioni in merito all'assegnazione dei Mondiali del 2022.
Contestazioni che si sono ulteriormente inasprite questa mattina, quando i quattro paesi arabi sopracitati hanno preso la decisione di interrompere i rapporti diplomatici con lo stato del Vicino Oriente. Pesanti le accuse nei confronti della nazione qatariota, rea secondo i quattro paesi arabi di finanziare il terrorismo, più precisamente l'ISIS. Inoltre tutti i paesi arabi protagonisti di questa decisione hanno chiesto a tutti i cittadini del Qatar di lasciare i propri territori, chiudendo così le frontiere. L'Al Ahli club, squadra saudita, ha deciso di rinunciare alla partnership con lo sponsor Qatar Airways e l'Egitto ha formalmente espulso l'ambasciatore qatariota, dandogli 48 ore per lasciare definitivamente il paese egiziano.
Alta tensione e isolamento politico dunque. Condizioni che mettono a rischio lo svolgimento dei Mondiali del 2022 in terra orientale. Già al momento dell'assegnazione della manifestazione al Qatar, i dubbi erano tanti specialmente dopo lo scandalo corruzione che ha travolto Blatter e la FIFA. Adesso dopo i recenti sviluppi e dopo i fatti di cronaca nera (riguardanti il terrorismo) che hanno sconvolto la popolazione mondiale in questi anni, l'alone di mistero e incertezza intorno all'evento che andrà in scena nel 2022 appare denso di nubi.
La FIFA per ora non prende posizione una posizione netta. Tramite un comunicato la federazione internazionale, ha evidenziato come il maggiore ente mondiale calcistico sia a stretto contatto con la federazione qatariota: “Siamo informati della situazione. Per ora è prematuro fare qualsiasi commento. Valuteremo se una reazione da parte della Fifa sia auspicabile prossimamente”. Queste le parole di Fabrice Jouhaud (capo della comunicazione alla FIFA) rilasciate all'ANSA.