Lionel Messi ha portato a casa il suo settimo pallone d'oro della carriera, è il calciatore più titolato: la storia del prezioso premio individuale
Sono tanti i premi che un calciatore mira a mettere in bacheca nel corso della sua carriera. Se alcuni di questi sono di squadra, come magari la Champions League con le squadre di club oppure il Mondiale con le Nazionali, altri sono esclusivamente individuali. Tra i numerosi premi, più o meno importanti, uno spicca e di gran lunga: stiamo parlando del Pallone d'Oro. Si tratta senza ombra di dubbio del premio individuale più importante di tutti, quello che tutti i calciatori vogliono vincere e che tutti i bambini sognano di alzare al cielo un giorno.
L'edizione del 2021 è finita ancora una volta, la settima per la precisione, nella bacheca personale di Lionel Messi. Grazie soprattutto alla vittoria della Coppa America con la sua Argentina, trofeo che gli era sempre sfuggito da sotto il naso, la pulce ha avuto la meglio di Robert Lewandowski arrivato secondo e dell'italiano Jorginho, vincitore di Champions League ed Europeo con l'Italia, che si è invece classificato al terzo posto. Per Messi dominio incontrastato per vittorie totali, dove già era primo ma con una sola lunghezza di vantaggio su Cristiano Ronaldo fermo a cinque. Adesso la pulce sale a sette, traguardo ormai inarrivabile per il portoghese, e difficilmente eguagliabile in generale. Scopriamo insieme la storia del premio dei premi.
Pallone d'Oro: la storia
Il Pallone d'Oro è un premio istituito da una rivista francese, France Football, che per la prima volta lo assegnò nel 1956. Inizialmente chiamato “Calciatore europeo dell'anno”, fu ideato dal giornalista ed ex calciatore francese Gabriel Hanot. Si tratta di un premio individuale assegnato al calciatore che più si è distinto nel corso dell'anno solare, di una qualsiasi squadra in giro per il mondo. L'assegnazione viene fatta tramite una votazione a cura degli addetti stampa specializzati.
Dalla sua fondazione, avvenuta nel 1956, fino all'edizione del 1994, il premio era riservato esclusivamente a calciatori di origine europea, con qualche eccezionale assegnazione ad oriundi. Dal 1995 venne ufficialmente abolita tale regola ed i calciatori di qualsiasi origine poterono ambire a vincere il premio, nel frattempo divenuto premio individuale più ambito. Il primo a portarlo a casa in assoluto fu Stanley Matthews del Blackpool. Il primo non europeo a portarlo a casa fu invece il milanista George Weah, al primo anno disponibile, il 1995. Fino al 2006 però, nonostante la precedente abolizione della regola della nazionalità, non tutti potevano ambire al premio individuale più importante. Era infatti presente una ulteriore limitazione, ovvero che potevano vincerlo solamente calciatori facenti parte di squadre associate alla UEFA. Dal 2007 anche quest'ultima limitazione venne abolita e adesso possono ambire al trofeo calciatori di qualsiasi nazionalità che militano in squadre associate alla FIFA. Dalla sua creazione, il Pallone d'Oro non è stato assegnato solamente in una edizione, quella del 2019, a causa della pandemia del coronavirus che ha portato alla sospensione dei vari campionati.
Sono quattro i criteri da seguire nell'assegnazione del Pallone d'Oro. Bisogna valutare l'insieme delle prestazioni individuali e di squadra durante l'anno preso in considerazione. Bisogna valutare il valore del calciatore in questione, tramite talento e fair play. Bisogna valutare la carriera. Ed infine bisogna valutare anche la personalità ed il carisma del calciatore.
Pallone d'Oro: i calciatori più titolati
È Lionel Messi il calciatore più titolato della storia. La pulce ha alzato al cielo il trofeo la bellezza di sette volte, con quest'ultima vittoria. L'ex capitano e numero dieci del Barcellona, oggi al Paris Saint-Germain, detiene anche il record di vittorie consecutive quando – tra il 2009 ed il 2012 – lo vinse per quattro anni di fila. Segue a ruota, anche se ormai non può più né raggiungere né tantomeno battere il rivale argentino Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha sollevato il trofeo in cinque occasioni, con l'ultima vittoria che risale però al 2017. Ronaldo è però quello che è arrivato più volte secondo nella classifica finale, in ben sei occasioni. In questa classifica precede invece Messi, che di secondi posti ne ha ottenuti cinque. La terza posizione è invece condivisa da ben tre calciatori, capaci di vincere il prezioso trofeo individuale in tre occasioni. Stiamo parlando di Michel Platini, Johan Cruyff e Marco van Basten. Sono cinque infine i calciatori capaci di vincerlo in più di una occasione, due volte nello specifico: Franz Beckenbauer, Ronaldo Nazario, Alfredo di Stefano, Kevin Keegan e Karl-Heinz Rummenigge.
Pallone d'Oro: gli italiani più titolati
Anche dei calciatori italiani hanno ovviamente sollevato il tanto ambito trofeo. Sono cinque i “fortunati”. Il primo fu in realtà un oriundo, Omar Sivori. L'italo-argentino della Juventus fu anche il secondo oriundo a portarlo a casa nel 1961. Qualche anno più tardi toccò a Gianni Rivera sollevare il trofeo nell'edizione del 1969. Il terzo italiano a vincerlo fu Paolo Rossi, nel 1982. Era invece il 1993 quando a sollevarlo al cielo era Roberto Baggio. L'ultimo italiano a vincere il tanto ambito trofeo fu invece Fabio Cannavaro, insignito del premio dopo la vittoria dei Mondiali con l'Italia nel 2006.
Pallone d'Oro: record e statistiche
Sono quattro le nazioni che si contendono il posto di nazione più titolata: Germania, Olanda, Portogallo ed Argentina, tutte con sette trofei. Di queste l'Argentina li ha vinti tutti con un singolo calciatore, Leo Messi, Portogallo ed Olanda con tre calciatori ed infine la Germania con ben cinque. Il club più titolato è il Barcellona che, con l'ultima vittoria della Pulce sale a 13 palloni d'oro totali, da sei vincitori diversi. Al secondo posto un'altra spagnola, il Real Madrid, con sette vincitori e 11 palloni d'oro. Terza piazza per due squadre italiane: Juventus e Milan, entrambe con otto palloni d'oro ed entrambe con sei vincitori differenti. Il calciatore più giovane di sempre a sollevare il trofeo fu il brasiliano Ronaldo Nazario, all'età di 21 anni e 3 mesi. Il più vecchio fu proprio il primo a vincerlo, Stanley Matthews, che fu insignito di tale premio alla veneranda età di 41 anni e 11 mesi.