
Termina 1-1 Roma-Ajax, Dzeko c'è, Calafiori promosso. Pau Lopez male. Le pagelle di Europa League
Game over all'Olimpico, Roma-Ajax finisce 1-1 con le marcature di Brobbey per gli olandesi e Dzeko per i giallorossi. La Roma vola in semifinale, tenendo alto il vessillo italiano in Europa. Adesso, c'è il Manchester United.
Match subito elettrico con l'Ajax che fa la partita e la Roma che gioca di ripartenza. Al minuto 4, i giallorossi si avvicinano alla rete con Pellegrini che lanciato a campo aperto spreca calciando debolmente verso Stekelenburg. I lancieri pressano alti e al 12 esimo sfiorano il vantaggio sfruttando un clamoroso errore di Pau Lopez. Provvidenziale Diawara su Klassen. Tanto possesso palla dei ragazzi di ten Hag (73%) ma poca la pericolosità sotto porta. Ci provano da un lato Neres e dall'altro Antony, che peccano, però, nell'ultimo passaggio.
Partenza shock per la Roma che al quarto minuto del secondo tempo, passa in svantaggio: lancio lungo di Schurss verso Brobbey che anticipa l'uscita di Pau Lopez per l'1-0 ospite. I lancieri vanno forte, tant'è che sette minuti più tardi, vanno ancora in gol con Tadic, ma si vedono giustamente annullare la rete per fallo di Tagliafico su Mkhitaryan. Al minuto 71, però, la Roma pareggia i conti: ripartenza veloce portata avanti da Mkhitaryan che va da Calafiori, ottima la giocata del giovane esterno, la cui conclusione va a rimbalzare su un difensore avversario e sulla ribattuta Dzeko fa 1-1. Nel finale, la Roma difende alla grande il risultato volando in semifinale.
Roma-Ajax: le pagelle del match
Roma
Pau Lopez 5: sempre claudicante quando è l'ora di giocare con i piedi, rischiando nell'ormai famosa costruzione dal basso. Da uno di questi errori, arriva una pericolosa occasione per i lancieri. Sul gol di Brobbey, calcola male il tempo di uscita.
Mancini 6: è uno dei migliori della difesa giallorossa, non scomponendosi contro i veloci attacchi avversari. Per lui anche un'ammonizione.
Cristante 6: è troppo alto sul gol dei lancieri, non leggendo il lancio da 50 metri di Schurss e facendosi sorprendere in velocità da Brobbey. Si fa perdonare iniziando l'azione del pari e con una serie di interventi provvidenziali nel finale. Per lui anche un cartellino giallo.
Ibanez 6: il mattatore dell'andata fa fatica all'Olimpico contro la velocità degli esterni olandesi. Qualche fatica anche nel costruire il gioco da dietro. Nella ripresa, è molto più attento, dando poco spazio a Neres. Per lui anche un'ammonizione.
Karsdorp 5,5: non si fa quasi mai vedere in avanti, preoccupandosi soltanto di assistere il brasiliano Neres. L'esterno dei lancieri è tecnico e gli va via diverse volte.
Diawara 6,5: in mezzo al campo, è sempre una risorsa molto utile nel mettere una pezza alle folate avversarie. Provvidenziale su Klassen nel primo tempo.
Veretout 5,5: non è il solito Veretout, frutto anche di una condizione fisica non ancora al 100%. Si impegna tanto ma sbaglia qualche pallone di troppo. Per lui anche un cartellino giallo.
Calafiori 6,5: in una gara particolarmente complicata con una Roma in difficoltà, ci pensa lui a dare una scossa, entrando a pieno nel titolo sul gol del pareggio di Dzeko.
dall'80' Villar sv
Pellegrini 6,5: dei tre davanti, è forse colui che ha qualcosa in più anche in fase di ripiegamento. Il capitano non delude, prendendosi la sua prima semifinale europea con la fascia sul braccio.
Mkhitaryan 6: ci si aspetta sempre di più dall'armeno che però lotta, sacrificandosi anche in fase di non possesso. È coinvolto nell'azione che porta al gol di Dzeko.
dall'86' Pedro sv
Dzeko 7: delude per tutta la gara ma alla fine è lui che decide le sorti della Roma. Fondamentale e pesantissimo lo zampino che da ai giallorossi la semifinale europea.
dall'80' Mayoral sv
All. Fonseca 6,5: nonostante la grande fatica soprattutto ad inizio ripresa, i suoi portano a casa una straordinaria qualificazione. Onorata alla grande la bandiera italiana e adesso testa allo United.
Ajax
Stekelenburg 6: viene poco impegnato a parte quando è costretto a raccogliere la palla dal sacco dopo il gol di Dzeko.
Klaiber sv
dal 22′ Schurss 6,5: entra praticamente a freddo e senza riscaldamento, con il compito di tenere Dzeko. Lo fa bene, suo, inoltre, l'assist per il gol di Brobbey.
dall'82' Idrissi sv
Timber 5: come nella gara di andata fa fatica, non salendo quasi mai in proiezione offensiva. Sulla rete di Dzeko, Calafiori lo porta al bar.
Martinez 6,5: personalità da vendere per il vivaio Newell's old boy che con attenzione e diligenza difende molto bene la sua posizione. Bravo anche con i piedi nel costruire l'azione dal basso. Per lui anche un cartellino giallo.
Tagliafico 6: prestazione senza troppi eccessi del giocatore argentino che, nonostante l'altezza non proprio dominante, prova a farsi pericoloso sui calci piazzati. Per lui anche un'ammonizione.
Alvarez 6: gara più di copertura che di qualità del giocatore sudamericano che si mette davanti la difesa facendo legna e oscurando gli attacchi giallorossi.
dal 69′ Kudus 6: entra per rafforzare la portata offensiva dei suoi, cercando di mettere in difficoltà Ibanez ma non riesce ad incidere.
Gravenberch 6: tanti centimetri e una discreta presenza offensiva per il giovane centrocampista che prova a supportare gli attacchi olandesi.
Klassen 6,5: sempre pericoloso nel portare avanti le trame offensive dell'Ajax. Pericoloso nel primo tempo quando si fa stoppare il tiro quasi sulla linea di porta da Diawara.
Antony 5: meglio nella gara d'andata il giovane brasiliano che sbaglia diversi appoggi anche semplici ed è poco incisivo sotto porta.
dal 46′ Brobbey 7: le voci sulle sue qualità non mentono e, infatti, il giovane entra e segna subito. Pericoloso quando prende palla e temibile in velocità.
Tadic 5,5: l'uomo più talentuoso dei lancieri incide poco sulla gara sia quando gioca come falso nove che quando viene collocato a sinistra.
Neres 5,5: meglio nel primo tempo dove mette in difficoltà Karsdorp ma nella ripresa è quasi invisibile, grazie anche alle attenzioni riservate su di lui da Calafiori e Ibanez.
dall'82' Traore sv
All. ten Hag 6: i suoi fanno la partita pronosticata, ovvero alti e in proiezione offensiva. Segnano nella ripresa ma poi non riescono più a rendersi pericolosi.
