Salernitana, fatta per Ochoa: chi è il nuovo acquisto e cosa cambia con lui al fantacalcio

Il calciomercato di gennaio deve ancora entrare ufficialmente nel vivo, ma la Salernitana è pronta ad anticipare i tempi e a battere il primo importante colpo. Alla ricerca di un portiere per sostituire l'infortunato Luigi Sepe, il quale ne avrà ancora per un po', il club campano ha tirato fuori l'asso a sorpresa: tra tanti nomi, infatti, alla fine la scelta è ricaduta su Guillermo Ochoa, capitano e protagonista ai Mondiali di Qatar 2022 col Messico. Estremo difensore di grande esperienza in patria e a livello internazionale, il calciatore trentasettenne è ormai pronto a trasferirsi alla corte di Davide Nicola, col Club America, ormai sua ex squadra, che l'ha già salutato attraverso i propri canali social, augurandogli il meglio per la nuova avventura in Europa, in attesa che la notizia assuma anche i crismi dell'ufficialità. Ecco cosa c'è da sapere su Guillermo Ochoa, di come cambierà la Salernitana con lui in campo e le dirette implicazioni in chiave fantacalcio.

La carriera di Guillermo Ochoa: una vita nel Club America e la prima parentesi europea, passando per le prodezze in Nazionale

Guillermo Ochoa, come accennato, nasce in Messico, a Guadalajara, il 13 luglio 1985. Soprannominato Memo, sin da subito dimostra di avere oltre che le giuste doti fisiche anche quelle tecniche di concentrazione ed esplosività, necessarie per ricoprire il ruolo di portiere. Tutto ciò si sintetizza alla perfezione proprio con la maglia del Club America, che non solo punta su di lui sin da giovanissimo, ma addirittura gli dà la possibilità di esordire, a soli 19 anni, in prima squadra. Inizialmente ricopre il ruolo di dodicesimo di Sebastian Saja, ma l'avvento in panchina di Mario Carrillo gli apre la strada della titolarità, e una volta acquisita diventa leader tecnico e carismatico della squadra. Le sue parate, infatti contribuiscono alla conquista di alcuni importanti trofei quali, tra gli altri, la Primera Division messicana e la CONCACAF Champions League. Numeri e traguardi avvalorati dall'importante riconoscimento personale di finire, nel 2007, nella classifica dei trenta finalisti del Pallone d'Oro. La carriera di Ochoa è stata dedicata quasi interamente al Club America, maglia indossata fino al 2011 e re-indossata dal 2019 ad oggi, ma nel frattempo ha avuto modo di misurarsi con altre e importanti sfide oltreoceano, prima di quella a Salerno.

La prima di queste è stata in Ligue 1, con l'Ajaccio, seguita da quelle in Liga spagnola con Malaga e Granada e quella in Belgio con lo Standard Liegi. In ciascuna di queste il suo contributo è sempre stato importante, ma solo nell'ultima, nella stagione 2017/2018, riesce ad alzare al cielo un trofeo, la Coppa di Belgio. Come detto a più riprese, tuttavia, se l'estremo difensore messicano è diventato un'icona di questo ruolo lo deve soprattutto alla propria Nazionale, con la quale ha vinto 4 Gold Cup. Tuttavia, dopo essere stato in rosa a Germania 2006, la parentesi del terzo posto nella Copa America di Venezuela 2007, e Sudafrica 2010, il suo esordio da titolare a un Mondiale avviene solo a Brasile 2014. Proprio in questa circostanza riesce a diventare protagonista assoluto a livello planetario, sfoderando una grande prestazione contro la selezione padrona di casa, fermata sullo 0-0. Tuttavia, pur continuando a essere decisivo e determinante, il cammino del Messico, così come quattro anni dopo a Russia 2018, si interrompe agli ottavi di finale, mentre il resto è storia recente, col mancato approdo alla fase a eliminazione diretta nonostante altre importanti prestazioni, sulle quali spicca il rigore parato a Robert Lewandowski.

Cosa cambia al fantacalcio e alla Salernitana con Guillermo Ochoa

Alla luce di quanto ripercorso, la carriera di Guillermo Ochoa parla da sé, e senza dubbio il suo arrivo in Italia non può che essere importante tecnicamente e storicamente per un club come la Salernitana ma anche per la Serie A. Il portiere messicano arriva in granata con la consapevolezza di poter diventare, nei sei mesi di contratto prospettatigli, il titolare tra i pali ma anche l'umiltà di giocarsi il posto col compagno, determinante ai fini dell'esaltante e storica cavalcata verso la salvezza ottenuta lo scorso anno. Infatti, pur essendo indubbie le qualità e il palmares del calciatore, allo stesso tempo l'anagrafe gli rema leggermente contro, viste le consolidate 37 primavere.

Tecnicamente parlando, invece, poterlo avere nella propria rosa al fantacalcio non può che ingolosire tutti i fantallenatori. Senza fare follie, ma al giusto prezzo, scommettere sul messicano non significherebbe, infatti, puntare sul giocatore di esperienza capace di essere leader della squadra dentro e fuori dal campo, ma anche di poter contare su un ottimo para-rigori: quello contro il bomber polacco, infatti, è stato il nono penalty neutralizzato dal 2017 ad oggi sui 17 complessivi in carriera. Un motivo ulteriore per provare ad aggiungerlo nella lista dei tre portieri, soprattutto nel caso in cui si abbia già Luigi Sepe. Come sottolineato, quello tra i due è destinato ad essere un costruttivo e avvincente duello per la titolarità, con Guillermo Ochoa che è più che mai pronto ad affrontare la nuova sfida nello stile che lo contraddistingue: non lasciando passare nessuno.

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